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lunedì 2 maggio 2016

Diabolica Equitalia, il Fisco ci spenna Trovato un altro modo per multarci

Equitalia lancia un nuovo modo di multare gli italiani



Equitalia cambia, per sprecare di meno e incassare di più. Dopo i dirigenti spediti per qualche settimana in trincea, agli sportelli, per capire davvero che aria tira, e orari delle filiali allungati, è l'amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini a spiegare il nuovo corso dell'agenzia di riscossione più temuta (e odiata) dagli italiani. E, giura, "il Fisco non farà più paura". "Fino a dieci mesi fa facevo l'avvocato tributarista, quindi il punto di vista del contribuente penso di capirlo bene", spiega Ruffini intervistato dal Messaggero. Innanzitutto, via alla semplificazione interna: "Dal primo luglio scompaiono le tre società Equitalia Nord, Centro e Sud e nasce Equitalia Servizi riscossione che opererà su tutto il territorio nazionale. Disperdiamo meno energie e rendiamo un miglior servizio. Da tre consigli di amministrazione, collegi sindacali, organismi di vigilanza si passa ad uno solo. In tutto sono 300mila euro l'anno di spese in meno".

Le rate e la domiciliazione bancaria - Il problema, però, è che alla fine le somme riscosse sono meno del 10% di quelle accertate. Servono tempi più brevi e maggiore efficienza, a cominciare dalle rate: "Lo scorso anno su 8,2 miliardi riscossi circa 4 vengono da rateizzazioni. È una scommessa fatta dai governi e dal Parlamento, e direi che è stata vinta. Il cittadino ha la percezione di potersi mettere in regola e nella maggior parte dei casi lo fa. Questo approccio è giustamente diventato strutturale grazie alle norme approvate lo scorso ottobre. Noi però vogliamo fare qualcosa di più". "Per le cartelle di pagamento entro i 50mila euro - anticipa Ruffini - inseriremo direttamente nella comunicazione la proposta di rateizzazione, con rate che possono scendere fino a 50 euro al mese. È un sistema in sperimentazione a Varese, Firenze e Lecce, che presto estenderemo: i contribuenti gradiscono, i fogli tornano indietro sottoscritti. Non fa mai piacere ricevere una cartella ma vedere subito che si può pagare gradualmente spinge a togliersi il pensiero. Nella stessa logica, i contribuenti possono fare la domiciliazione bancaria. Sembra una sciocchezza, ma a volte si saltano le rate per dimenticanza". 

Il problema cartelle - Ci sono poi le cartelle inviate, magari durante le ferie, e andate perse e da recuperare in Comune o alle Poste. E ancora, quelle che sembrano sbagliate: "Abbiamo deciso di non inviare cartelle nella settimana di Ferragosto o durante le vacanze di Natale, salvo quelle in scadenza. Da giugno le partite Iva e gli altri soggetti obbligati ad avere la Pec, la posta elettronica certificata, riceveranno le notifiche solo per questa via, e la stessa scelta la potranno fare le persone fisiche che non vogliono più avere i fastidi del sistema tradizionale. Quanto ai possibili errori, essendo Equitalia l'ultimo anello della catena è decisivo l'allineamento tra le banche dati della pubblica amministrazione".

domenica 1 maggio 2016

Il governo fa la festa agli impiegati: una categoria a rischio licenziamento

Il ministro Padoan: "Meno banche ma più solide. Ci sono troppi impiegati, bisogna licenziarli"



Nel giorno della festa dei lavoratori il governo fa "la festa" agli impiegati di banca. Intervistato da Repubblica, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan spiega come le riforme varate dall'esecutivo daranno maggiore solidità alle banche, ma queste soffrono ancora di un eccesso di occupazione. Quasi un controsenso in un'Italia dove la disoccupazione è ancora a livelli inaccettabili, eppure Padoan non la pensa così e cala la mannaia: "Lo scopo delle nostre riforme è quello: meno banche ma più solide e capaci di erogare credito a famibglie imprese. Però non nascondiamoci dietro un dito: c'è eccesso di occupazione che andrà gestito in tempi e modalità dovute. Con meccanismi che facilitano l'uscita dal lavoro dei bancari vicini alla pensione".

Il caso sbancati - Riguardo al decreto sui rimborsi, varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, Padoan ha sottolineato che "le misure consentono ad un consistente numero di risparmiatori e di obbligazionisti di ottenere un rimborso automatico fino all'80% dell'investimento. Non è una percentuale arbitraria - rileva il ministro - perché tiene conto del fatto che costoro hanno beneficiato di rendimenti e interessi che coprono il restante ammontare; abbiamo fissato questa soglia per evitare che qualcuno alla fine incassasse rimborsi superiori all'esborso iniziale. Chi non ha i requisiti o non vuole utilizzarli ha comunque la via d'uscita di rivolgersi all'arbitrato"

LINCIAGGIO DELL'"ORCO" Il presunto killer di Fortuna picchiato a sangue in carcere

Il presunto pedofilo killer di Fortuna picchiato a sangue in carcere



Raimondo Caputo, il 43enne presunto pedofilo e killer, accusato per l'orribile omicidio di Fortuna Loffredo, sarebbe stato linciato in cella dagli altri detenuti, che l'hanno aggredito e picchiato nella cella del padiglione "Roma" del carcere di Poggioreale.

A rivelare l'indiscrezione è Il Mattino: l'uomo sarebbe stato assalito nel giorno del suo arresto. A salvarlo dal pestaggio sono stati due agenti della Polizia Penitenziaria, che hanno sentito le urla dell'uomo giudicato già colpevole dai compagni di cella. Raimondo Caputo è stato trasferito per ragioni di sicurezza in un'altra cella, in isolamento.

Pietro Loffredo, il padre di Fortuna, ha parlato dell'arresto di Caputo: "Lui è una bestia che forse non ha neanche capito quello che ha fatto: in un altro Paese lo condannavano a morte".

Cruciani telefona a Cristiano De Andrè e gli chiede di droga e figlia: mega-rissa in diretta, volano gli insulti

Cruciani telefona a Cristiano De Andrè e gli chiede di droga e figlia: travolto dagli insulti, rissa in diretta



Undici minuti ad alta tensione a La Zanzara. I conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo telefonano a Cristiano De Andrè per parlare della sua autobiografia, La versione di C., ma finisce molto male. Due i tasti dolenti: la droga, con De Andrè che ha confessato di essere stato tossicodipendente, e la figlia Francesca, finita a 15 anni in orfanotrofio. Quando Cruciani indugia su cocaina ed eroina, De Andrè inizia a "friggere": "Ho scritto un libro, c'è un tour e non capisco perché dobbiamo parlare della droga". A far esplodere il cantautore è però la domanda sulla figlia:  "Se vuoi parlare del rapporto tra sesso e droghe perché non ti fai tu? Non parlo di questo. Mia figlia? Se vuoi leggi il libro. Vai a cagare, sei uno stronzo. Io interrompo questa stupida ed insignificante intervista. Cruciani, sei ignorante, capra. Sei un gossipparo del cazzo!".

Un'unica pillola per tutte le malattie La scoperta che rivoluziona la medicina

Un'unica pillola che cura tutte le malattie. La scoperta che rivoluziona nella medicina



Una svolta storica. Una ricerca che sa di rivoluzione. Un'unica pillola che sconfigge tutte le infezioni virali. La particolarità di questo farmaco è quella di colpire la proteina che permette ai virus di moltiplicarsi. Il farmaco è l'obiettivo di uno studio dell'Università di Siena e del Cnr. La ricerca, diretta dal professor Maurizio Botta del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell'Università di Siena e dal professor Giovanni Maga dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia, è appena stata pubblicata dalla rivista americana PNAS-Proceedings of the National Academy of Sciences. 

Le caratteristiche - In sostanza sono state sviluppate della molecole che non vanno a colpire i classici componenti virali (quello che fanno i farmaci ora), ma inibiscono una proteina umana (la RNA elicasi DDX3) usata dai virus per replicarsi all'interno delle cellule dell'uomo. La nuova proteina sintetizzata dagli scienziati è una svolta per la medicina. Infatti, è capace di attaccare "non solo il virus HIV, ma anche virus caratterizzati da morfologia e meccanismi di replicazione differenti, come quello dell'Epatite C (HCV), della febbre Dengue (DENV), e quello del Nilo Occidentale (WNV), della stessa famiglia del virus Zika".

Niente effetti collaterali - Al momento non sono stati registrati effetti collaterali. Le analisi sui ratti svolte dal professor Maurizio Sanguinetti, dell'Università Cattolica di Roma, lo hanno dimostrato. "l potenziale di questi composti è enorme - ha evidenziato Botta - e potrebbe trovare applicazione nel trattamento dei pazienti immunodepressi che spesso sono soggetti ad altre infezioni virali, come nel caso dei pazienti HIV/HCV, ma anche contro i virus emergenti". L'obiettivo è realizzare una terapia antivirale entro pochi anni. 

Terrore in volo: il carrello resta chiuso Panico a bordo: il miracolo dei piloti

Terrore all'atterraggio: il carrello resta chiuso. Il miracolo dei piloti: come hanno fatto


Interminabili attimi di terrore questa mattina all'aeroporto Fontanarossa di Catania, dove un Atr 42 della compagnia Air Vallè partito da Rimini è stato costretto all'atterraggio di emergenza per un problema tecnico. I piloti sono stati costretti ad atterrare con il muso dell'aereo a diretto contatto con la pista, visto che il carrello non si è aperto del tutto. A bordo del volo c'erano 18 passeggeri e tre componenti dell'equipaggio, tutti in buone condizioni.

Donna Assunta umilia Berlusconi: "Deve andarsene, non ha neanche..."

Donna Assunta Almirante una furia contro Berlusconi: "Se ne deve andare lui non ha neanche..."



"Berlusconi sarebbe ora che si ritirasse". Così Donna Assunta Almirante a La Zanzara su Radio24. "Non è stato capace di fare una sedia, nessuno si ricorderà di lui", ha poi aggiunto. Vale anche per Mussolini? "Mussolini ha creato. Ha fatto l’Eur, Berlusconi non ha fatto nemmeno una sedia, parole e basta", ha sottolineato. E Mediaset? "E’ roba sua, è un imprenditore", ha aggiunto Donna Assunta intervenendo anche sullo scontro Marchini-Meloni: "Finiranno per abbracciarsi".