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venerdì 29 aprile 2016

Schettino, via al processo d'appello a quanti anni vogliono condannarlo

Appello per Schettino, la richiesta: quanti anni vogliono condannarlo



27 anni di reclusione e tre mesi di arresto. È questa la richiesta della procura generale di Firenze per Francesco Schettino. Il pg Giancarlo Ferrucci ha chiesto, alla fine della sua requisitoria durante la prima udienza del processo d’appello per il naufragio della Costa Concordia. Il pg ha nuovamente definito le pene dei reati imputati a Schettino, dal naufragio, all’omicidio colposo plurimo, lesioni plurime colpose, abbandono, false informazioni alla Capitaneria.

I reati - ll pg Giancarlo Ferrucci, in particolare, ha chiesto per Francesco Schettino nove anni di reclusione, otto anni di pena base con l’aggravante della colpa cosciente, per naufragio colposo, rispetto ai 5 anni decisi in primo grado dal tribunale di Grosseto; 15 anni per omicidio colposo plurimo e lesioni plurime colpose, con l’aggravante di colpa cosciente, in primo grado non accordata a questa imputazione, rispetto ai dieci anni stabiliti nella sentenza di primo grado. Infine tre anni per abbandono di persone incapaci a bordo della nave (in primo grado, 1 anno). Il pg ha chiesto inoltre tre mesi di arresto per il reato di false informazioni alla capitaneria.

Sondaggi, con Marchini cambiano: chi vince e chi perde le elezioni

Sondaggi, dopo Marchini cambia tutto chi vince e chi perde 



La scelta di Silvio Berlusconi di candidare Alfio Marchini al posto di Guido Bertolaso ha immediatamente scatenato i retro scenisti ma anche quanti si affidano ai sondaggi per le previsioni sul risultato delle elezioni.  Dalle rilevazioni di Ipr Marketing e Tecné è emerso che Alfio Marchini è l’unico ad avere più chance di arrivare a scontrarsi al secondo turno con Virginia Raggi, candidata dei Cinque Stelle.  

I numeri - Secondo le rilevazioni di Ipr Marketing e Tecné diffuse durante la puntata di “Porta a Porta” del 20 aprile scorso con il nuovo scenario che si è delineato con il sostegno di Berlusconi ad Alfio Marchini, il candidato del Pd Roberto Giachetti e la leader di Fratellli d’Italia Giorgia Meloni sarebbero in difficoltà. Per Ipr Raggi è al 26%, seguita da Marchini al 23% che distacca di tre punti sia Giachetti che la Meloni, fermi al 20%, mentre Tecné attribuisce alla pentastellata il 27% e il 21% sia a Marchini che alla Meloni e il 20% al candidato renziano. In entrambi i casi la candidatura di Francesco Storace viene accreditata di 2 punti percentuali ma il leader de La Destra pare propenso ad appoggiare Marchini. Molto alta per entrambi i sondaggi è la percentuale dell’astensionismo (40% per Ipr e 51% per Tecné).

giovedì 28 aprile 2016

Caivano (Na): Esclusiva Consiglio comunale / Querelle in aula tra Ponticelli e Padricelli

Caivano (Na): Esclusiva Consiglio comunale / Querelle in aula Gaetano Ponticelli: "Non accetto lezioni da nessuno"


di Biagio Guerra


Gaetano Ponticelli
Capogruppo Forza Italia

Caivano - Ancora in corso la seduta ma è bastato veramente poco per la bagarre. Dopo che il consigliere comunale della Lista Civica La Svolta, l'Avv. Luigi Padricelli, ha illustrato in maniera forte e poco appropriata le sue ragioni, vecchie di oltre un mese, e dopo aver ripercorso passo dopo passo le motivazioni, inveendo in maniera forte nei confronti di un suo collega di maggioranza, Gaetano Ponticelli, ha chiesto ed ottenuto subito di intervenire. Smontando passo passo le ragioni dell'Avv. Padricelli. "In consiglio comunale si discute di problemi legati al Paese e non di fatti personali, il sottoscritto - continua Ponticelli - non accetta lezioni nè compitini in classe da nessuno". Insomma, si fa sempre più ingarbugliato il percorso della Lista Civica La Svolta. Non era mai accaduto nella storia politica caivanese che un consigliere comunale di maggioranza potesse bloccare sul nascere un consiglio comunale importante per discutere di problemi personali.  

Diocesi di Aversa: Pubblicato il Decreto che riconosce le virtù eroiche del Venerabile P. Sosio Del Prete

Diocesi di Aversa: Pubblicato il Decreto che riconosce le virtù eroiche del Venerabile P. Sosio Del Prete


a cura di Gaetano Daniele


Mons. Angelo Spinillo
Vescovo di Aversa

La Diocesi di Aversa, con viva gratitudine al Signore e alla Santa Chiesa, apprende ieri, 27 aprile 2016, dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, che il Santo Padre Francesco, in data 26 aprile 2016 ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto che riconosce le “virtù eroiche” del Servo di Dio P. Sosio Del Prete, Sacerdote professo dell’ordine dei Frati Minori e fondatore della congregazione delle suore “Piccole Ancelle di Cristo Re”.

Il venerabile P. Sosio Del Prete, nacque in Frattamaggiore il 28 dicembre 1885 e fu battezzato con  il nome Vincenzo. Nel prendere l’abito francescano, il 28 novembre 1901, cambiò il suo nome con quello del Santo Patrono della Parrocchia in cui era stato battezzato. Compiuto il percorso di studi e di formazione, fu ordinato sacerdote il 10 marzo 1910. 

Nello stile proprio della fraternità e dell’obbedienza francescana ha vissuto in diversi conventi della Provincia Napoletana sviluppando una sempre vitale e fedele azione di animazione della spiritualità e della carità verso i confratelli della comunità e verso i poveri e i piccoli che chiamava “le pupille degli occhi di Dio”.

Proprio per rispondere alle tante domande di carità spirituale e materiale che venivano dalle difficili  situazioni in cui viveva tanta gente anche in conseguenza delle due guerre mondiali, in collaborazione con Suor Antonietta Giugliano, già agli inizi degli anni ’30 del XX secolo, fondò la congregazione delle suore “Piccole Ancelle di Cristo Re”. 

Il Venerabile P. Sosio Del Prete muore in Afragola il 27 gennaio 1952, nella’attesa della beata risurrezione, il suo corpo riposa nella cappella della casa-madre dell’Istituto delle “Piccole Ancelle di Cristo Re” in Afragola (Na).      

Napoli: Emilio Fede consegna la tessera di giornalista all'ex Sindaco Pippo Papaccioli

Napoli: Emilio Fede consegna la tessera di giornalista all'ex Sindaco Pippo Papaccioli


di Vincenzo Pecoraro



Ieri mattina a Napoli, presso l’odg Campania, alla presenza dei vertici dell’organismo, tra i quali Mimmo De Falco e Salvatore Campitiello, sono stati consegnati i tesserini di giornalisti pubblicisti a Neo 28 colleghi, tra questi 4 salernitani - Luca Guerrasio di Scafati (mensile Albatros); Letizia Marilina di Albanella (Stile TV) Chiara Pannella di Pagani (Telenuova) e Valentino Brizzi. E’ arrivato, appositamente da Milano, l’ex direttore del Tg1 e Tg4 Emilio Fede, accompagnato dal direttore del Roma, Antonio Sasso, per consegnare personalmente il tesserino di giornalista pubblicista a due suoi amici di vecchia data. Fede ha consegnato la tessera marrone, a Giuseppe Papaccioli ex sindaco di Caivano e famoso giocatore di Basket, medico cardiologo, dirigente Asl, noto alle cronache per aver salvato la vita ad una Convention a Montecatini (causa malore) all'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e a Valentino Di Brizzi, presidente degli industriali del Vallo di Diano, nonché vice coordinatore provinciale di Forza Italia.  A loro dico di usare la stessa coerenza, che hanno usato in politica, anche nel campo del giornalismo. È di essere sempre disponibile e presenti anche alle 2 di notte. Il vero giornalismo si fa cosi.” Le parole di Emilio Fede sono state apprezzate da tutti i presenti, tra cui Federica Arcieri, giovane collega di un emittente di Giugliano, che unitamente agli altri neo pubblicisti si sono voluti far fotografare con Fede. Quest’ultimo ha poi parlato della Pascale, di Mara Carfagna e soprattutto ha parlato molto bene di Vincenzo De Luca, che come sindaco di Salerno “ha cambiato la città realizzando opere importanti che gli altri non hanno saputo fare”. Sulla stessa linea anche Valentino Di Brizzi, sostenendo che Salerno è diventata una città Europea grazie al lavoro svolto dall’attuale governatore della Campania. “Auguriamo ora che le stesse cose fatto per Salerno, siano fatto anche in ambito regionale, cosi da rendere la Campania una regione fiorente dal punto di vista economico, sociale e culturale.

"Vi mostro la prova della sua truffa" Feltri scatenato, Renzi massacrato

"Vi mostro la prova della sua truffa": Feltri scatenato, Renzi massacrato



Vittorio Feltri contro Matteo Renzi. O meglio, contro il referendum costituzionale del prossimo ottobre, una consultazione da azzeccagarbugli. Il direttore, su Il Giornale, ricorda che "non è vero che le riforme in esame aboliscano il biacameralismo perfetto (...). Si limitano a complicarne la struttura, a renderla un labirinto di idiozie". Dunque il dito puntato contro la consultazione: "Domanda, che senso ha chiedere un parere alla gente sulla base di interrogativi che essa non è in grado di decriptare?". Dunque la risposta: "Trattasi di imbroglio, altro che democrazia trasparente". Feltri, insomma, smaschera il premier: "Al referendum confermativo dovremo pronunciarci su un quesito complicato persino per gli esperti. La solita manipolazione per coprire una riforma assurda".

Prince, clamoroso: ecco di cosa è morto La malattia segreta e il rifiuto delle cure

Prince, clamoroso: ecco di cosa è morto. La malattia segreta e il rifiuto delle cure



Prince aveva l'Aids e gli era stato diagnosticato sei mesi prima di morire. Stando a quanto riportato dal National Enquired il cantante, trovato morto lo scorso 21 aprile, avrebbe rifiutato di sottoporsi ad adeguate cure mediche perché pensava che Dio, con le preghiere, lo salvasse. L'autore di Purple Rain era testimone di Geova e aveva contratto l'Hiv negli anni Novanta ma avrebbe sviluppato l'Aids solo sei mesi fa.

Prince è stato trovata morto all'interno dell’ascensore della sua residenza di Pasley Park e secondo una fonte dell'Enquired i medici avrebbero detto che negli ultimi tempi era molto deperito: "Pesava poco più di 36 chili, aveva carenze di ferro ed era molto debole e spesso disorientato".