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venerdì 12 febbraio 2016

TRA I MEANDRI DEL DECRETO UNA LEGGE KAMIKAZE La tua casa non vale niente Chi e perché ci ha rovinato

La tua casa? Non vale più niente. La legge kamikaze che ci rovinerà




Nel decreto banche ci sarebbe una bomba in grado di far crollare il prezzo delle nostre case. E probabilmente proprio per questa "bomba" il Consiglio dei ministri ha deciso di non decidere: prima il Cdm di venerdì scorso slittato; dunque un secondo nulla di fatto. Si parla del caso delle banche italiane in difficoltà: Pop Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara. Si parla, certo, delle modalità con cui permettere alle banche di liberarsi dalle sofferenze. E il punto è che al ministero del Tesoro qualcuno è convinto che il decreto possa finire con l'affondare l'intero settore immobiliare.

Già, perché come ricorda Il Fatto Quotidiano l'accordo con l'Ue ad oggi prevede che un soggetto terzo dia un rating alle sofferenze delle banche, che saranno divise in fasce senior (le migliori), mezzanine e junior. A quel punto le banche potranno conferirle a speciali società per cartolarizzarle e venderle: sulle sofferenze senior - quasi totalmente coperte da garanzia immobiliare o ipotecaria - le società potranno acquistare una garanzia dello Stato sul prezzo della durata di sette anni, il cui costo nel tempo andrà aumentando in modo graduale. L'idea di fondo è che così gli istituti possano liberarsi dei crediti che ne bloccano i bilanci senza però perderci troppo. Ma poi, chi quelle sofferenze le comprerà (istituti specializzati in primis) dovrà "spremerle" per ottenere il massimo: soldi, case, capannoni, beni posti a garanzia.

Ed in questo contesto si pongono due problemi. Il primo: l'orizzonte temporale del progetto è troppo breve, e con una garanzia statale solo sulle sofferenze senior le banche rischiano di perdere molti soldi (facendo guadagnare solo chi specula su crediti che non potrebbe ottenere). Inoltre le sofferenze hanno un valore nominale di 201 miliardi: di questi circa 43 miliardi riferibili al settore "costruzioni", altri 20 miliardi ad "attività immobiliari". Si arriva, dunque, al timore del governo che, forse, ha bloccato il decreto: mettere sul mercato il 6-7 anni, come chiesto dalla Ue, la totalità degli immobili posti a garanzia dei crediti non restituiti potrebbe letteralmente demolire il mercato immobiliare, facendo crollare i prezzi di case e fabbricati.

Il timore non è infondato: infatti insieme allo schema di garanzia pubblica il governo sta varando una serie di norme per rendere più rapida l'escussione delle garanzie (viene insomma velocizzato il processo che porta al sequestro e alla rivendita degli immobili dati in garanzia alle banche, processo che ad oggi impiega circa 3-4 anni).

Veronica, torbida accusa al suocero "Eravamo amanti, ha ucciso Loris"

"Mio suocero era mio amante, Loris l'ha ucciso lui": la torbida accusa di Veronica Panarello




"Il mio suocero era il mio amante, è stato lui a uccidere Loris con un cavo elettrico". È il profilo Twitter del programma di Rete4 Quarto Grado a fornire, in esclusiva, l'ultima versione di Veronica Panarello sulla morte di suo figlio Loris Stival. La tragedia di Santa Croce Camerina prende una piega se possibile ancora più torbida. Questa volta, dopo aver parzialmente ritrattato la sua versione ufficiale (ha ammesso di non ricordarsi se ha accompagnato o meno a scuola il bimbo di 8 anni quella mattina di fine novembre 2014), arriva la clamorosa accusa al padre del marito Davide, Andrea Stival. Lo stesso uomo, però, smentisce sempre via Quarto Grado: "Veronica mente, noi siamo sereni"

giovedì 11 febbraio 2016

Banca Etruria dichiarata insolvente Disastro per papà Boschi: cosa rischia

"Banca Etruria insolvente", un disastro per papà Boschi: cosa rischia adesso




Banca Etruria è stata dichiarata ufficialmente insolvente: lo ha stabilito il Tribunale fallimentare di Arezzo, che ha depositato la sentenza con cui dichiara lo stato della vecchia Banca Etruria e dunque respinge il ricorso di incostituzionalità del decreto sulla risoluzione presentato dagli avvocati dell'ex presidente, Lorenzo Rossi. Nella sentenza viene accolta la richiesta di insolvenza formulata dal commissario liquidatore dell'istituto, Giuseppe Santoni: la dichiarazione di insolvenza è il passaggio indispensabile per ipotizzare il reato di bancarotta fraudolenta. La bancarotta, ora, potrebbe riguardare gli ex amministratori dell'istituto finito in risoluzione nel novembre scorso: l'ex presidente Lorenzo Rosi e i due vicepresidenti, Alfredo Berni e Pierluigi Boschi, padre della Maria Elena ministro delle riforme. La richiesta del commissario liquidatore nel corso dell’udienza che si è svolta lunedì scorso aveva ricevuto il sostegno dei pubblici ministeri.

GUAI PER GARKO? Gli 007 di Putin a Sanremo: il botto e la morte sospetta

A Sanremo i servizi segreti di Putin. Il botto e la morte: guai per Garko?




L'affare si ingrossa. Poco prima di Sanremo Gabriel Garko è stato vittima di un'esplosione nella palazzina dove vive a Sanremo: nell'incidente ha perso la vita l'anziana padrona di casa e Garko è stato ferito, tanto da mettere in dubbio la sua partecipazione al Festival. Dopo dieci giorni spunta una pista inquietante. Ne parla Novella 2000. Secondo il settimanale "l’esplosione avvenuta nella villa di Gabriel Garko ha messo in allarme i servizi segreti dei Paesi dell’Est che starebbero indagando sulla vicenda. Pare siano coinvolti alcuni personaggi legati ai commerci con la Russia, ma tutti sembrano non volerne parlare. Compreso Garko".

Forse così si spiega il silenzio totale di Garko sulla vicenda. Giallo anche sulla nazionalità dei servizi segreti: arrivano dalla Russia di Vladimir Putin?

il Notiziario sul web: Oltre 2 milioni di visualizzazioni. "Servire i lettori attraverso il web"

il Notiziario sul web: Oltre 2 milioni di visualizzazioni. "Servire i lettori attraverso il web"



di Angela Bechis 



Oltre 2 milioni e duecento mila visualizzazioni, di cui 1.396.831 Google+ e 856.177 di Blogger: sono i numeri del sito d'informazione gratuita online il Notiziario sul web. Le notizie che quotidianamente vengono proposte dal blog riguardano la politica nazionale, regionale e comunale del Paese. Dall'attualità alla cronaca. Dai temi più attuali della società alla fede e alla religione, considerando che il Notiziario sul web, collabora e fa parte della Mailing List della Diocesi di Aversa. Il maggior numero di accessi, oltre che all'Italia, provengono da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svizzera, Russia, Francia, Portogallo, Argentina, Polonia. Ma anche dal continente Africano, dalla Cina, dal Giappone, dalla Groenlandia e dall'India. Ancora in crescita le pagine Facebook: (Gruppo 1900; 387 Mi Piace). Le visualizzazioni giornaliere oscillando dalle 3 mila alle 5 mila, per entrambi le pagine: Google+ e Blogger. Un lavoro che ripaga il tanto impegno portato avanti dall'Amministratore del blog, Gaetano Daniele, che attraverso il web, gratuitamente, giorno dopo giorno, cerca di offrire un servizio plurale ai propri lettori. Insomma, un grande successo. Un trionfo targato Gaetano Daniele: www.ilnotiziariolocale.blogspot.com

Lorenzo vs Rossi, l'ultimo veleno: così trasforma la prossima stagione in guerra

Jorge Lorenzo: "Yamaha preferisce che vinca Rossi, così vende più moto"



Manca poco più di un mese al ritorno in pista del Motomodiale. E dopo l'incredibile finale a Valencia dello scorso anno, la prossima stagione della MotoGp non sarà certo una qualsiasi. Specialmente in casa Yamaha, dove Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si troveranno forzatamente a lavorare uno a pochi metri dall'altro. Da parte sua, il campione del mondo spagnolo non fa certo molto per rasserenare le acque. Anche nell'intervista concessa al sito motorsport.com, ha usato parole indelicate nei confronti del collega e compagno di squadra italiano: "E' normale che la Yamaha preferisca che sia Rossi a vincere" ha detto alludendo evidentemente a un trattamento di favore da parte della scuderia giapponese nei confronti di Valentino. "Rossi è più media-friendly, ha sempre più fotografi intorno a sè e Yamaha sa che se vince lui vende più moto".

Così Freccero fa a pezzi il Festival: "La rumena, il vecchietto e Conti"

Carlo Conti attapirato: il dirigente Rai massacra il suo Sanremo: parole violentissime



Il consigliere d'amministrazione della Rai, Carlo Freccero, non ha parole buone per il Festival di Sanremo di Carlo Conti. In un intervento sul sito di Davide Maggio, argomenta:  "E' un Festival fotocopia dell'anno scorso, con una parte nuova che era quella di Tale e Quale. E' la summa di tutte le opere di Conti, [...] oltre ad essere la finale di Champions di tutti i talent".

E ancora: "Tra questi talent mancava The Voice, questa cosa è molto grave. Vuol dire che The Voice non è ancora nell'Olimpo: è come se fosse in Europa League mentre X Factor e Amici sono Champions League. Il programma naturalmente, come l'anno scorso, ripete lo stesso modello che però è un canone. [...] Al posto, ad esempio, della Famiglia Anania c'era il vecchietto che all'età di 100 anni corre, come a voler significare che tutti quanti possono essere renziani, sperare nel futuro, credendo che non ci sia mai vecchiaia".

"Ho amato molto di più la rumena (di , ndr)", aggiunge Freccero, "a Ballando con le stelle che al Festival. Era più erotica. Al Festival, anche lei è diventata Rai1: sa le lingue, legge, è chiaro che è depotenziata enormemente. La sua forza è il piano americano, il suo corpo; se fai il primo piano, invece, non ha lo stesso effetto".

E Virginia Raffaele? "E' stata utilizzata come un personaggio di Tale e Quale ma ha avuto un ruolo molto importante, quello di stropicciare questa cerimonia. Ha fatto insomma quello che non avrebbe potuto fare Carlo, ma sempre nel binario, nel canone di Conti".

La Rai con il canone estetico del nostro bravo Conti ha giustificato il suo canone.