Carlo Conti attapirato: il dirigente Rai massacra il suo Sanremo: parole violentissime
Il consigliere d'amministrazione della Rai, Carlo Freccero, non ha parole buone per il Festival di Sanremo di Carlo Conti. In un intervento sul sito di Davide Maggio, argomenta: "E' un Festival fotocopia dell'anno scorso, con una parte nuova che era quella di Tale e Quale. E' la summa di tutte le opere di Conti, [...] oltre ad essere la finale di Champions di tutti i talent".
E ancora: "Tra questi talent mancava The Voice, questa cosa è molto grave. Vuol dire che The Voice non è ancora nell'Olimpo: è come se fosse in Europa League mentre X Factor e Amici sono Champions League. Il programma naturalmente, come l'anno scorso, ripete lo stesso modello che però è un canone. [...] Al posto, ad esempio, della Famiglia Anania c'era il vecchietto che all'età di 100 anni corre, come a voler significare che tutti quanti possono essere renziani, sperare nel futuro, credendo che non ci sia mai vecchiaia".
"Ho amato molto di più la rumena (di , ndr)", aggiunge Freccero, "a Ballando con le stelle che al Festival. Era più erotica. Al Festival, anche lei è diventata Rai1: sa le lingue, legge, è chiaro che è depotenziata enormemente. La sua forza è il piano americano, il suo corpo; se fai il primo piano, invece, non ha lo stesso effetto".
E Virginia Raffaele? "E' stata utilizzata come un personaggio di Tale e Quale ma ha avuto un ruolo molto importante, quello di stropicciare questa cerimonia. Ha fatto insomma quello che non avrebbe potuto fare Carlo, ma sempre nel binario, nel canone di Conti".
La Rai con il canone estetico del nostro bravo Conti ha giustificato il suo canone.