Scandalo Qatar, Michel Platini (Uefa): "Se confermate le corruzioni, riassegnare i Mondiali 2022"
I Mondiali in Qatar del 2022 sono sempre più a rischio. In un'intervista a L'Equipe, il presidente della Uefa Michel Platini non esclude la possibilità che quell'edizione del campionato del mondo possa andare altrove: "Se la corruzione sarà dimostrata - ha detto - dovranno esserci sanzioni e e una nuova votazione". L'ex campione juventino nega però ogni tipo di coinvolgimento personale nella vicenda di presunte corruzioni nell'assegnazione dei Mondiali all'emirato qatariota: "Solo per aver fatto colazione con un collega - ha provato a chiarire a proposito dell'incontro con Mohamed bin Hammam, dirigente sportivo del Qatar al centro dello scandalo - mi vedo coinvolto in un affare di Stato e in una trama completamente costruita, non so da chi o perché. Una cosa è certa per Platini: "Non sono corrotto, non so chi c'è dietro a tutto questo".
Le accuse di corruzione - A sollevare il polverone sui Mondiali in Qatar è stato il Daily Telegraph. L'inchiesta del giornale britannico sostiene che Platini ha incontrato Mohamed bin Hammam il 2 dicembre 2010 a Zurigo per una colazione di lavoro. In quell'occasione il dirigente qatariota, sostiene il Daily Telegraph, ha fatto pressioni sul capo della Uefa per assegnare i Mondiali al suo Paese. Alla colazione sarebbe seguita una cena con un tavolo di nomi eccellenti come Nicolas Sarkozy, l'emiro e il primo ministro del Qatar e lo stesso Platini.
Fiume di tangenti - A sollevare un altro sipario è stato il Sunday Times, secondo il quale ci sarebbero state tangenti per almeno cinque milioni di dollari partiti dai conti di bin Hammam verso quelli dei vertici del calcio mondiali. Le inchieste della Fifa sui Mondiali 2022 (Qatar) e 2018 (Russia) si concluderanno il 9 giugno. L'Inghilterra si è già candidata per voce del primo ministro David Cameron a subentrare al posto del Qatar nel 2022.