Legge Voto: Nodi su premio, collegi, primarie. Presto nuovo incontro Renzi-Berlusconi? Forza Italia: nessun accordo su soglia al 38%
Renzi, in riunione con i membri Pd della Commissione dove oggi alla Camera si votano gli emendamenti alla legge elettorale, ha detto che sono tre i punti ancora aperti tra Pd e Forza Italia: innalzamento della soglia premio dal 35 al 38%, primarie facoltative per legge e delega al governo per i collegi. Il segretario ha ottenuto il mandato per continuare a trattare con Forza Italia ma ha chiesto il ritiro tecnico degli emendamenti, esclusi quelli sui tre punti. La minoranza Pd ha accettato, ha riferito D'Attorre. Smentita intanto da Brunetta l'intesa sul 38% che, secondo quanto riferito, sarebbe scaturita nell'incontro ieri pomeriggio tra Renzi e Verdini.
"In riferimento alla notizia pubblicata da molti siti Internet e agenzie di stampa circa un possibile accordo per alzare la soglia relativa al premio di maggioranza per le coalizioni, Forza Italia precisa che per quanto la riguarda tale soglia resta ferma al 35%, come stabilito dagli accordi presi tra il presidente Berlusconi e il segretario del Pd Renzi. Nessuna altra ipotesi è stata presa in considerazione". E' la puntualizzazione in una nota di Forza Italia. "Verdini sa bene che quelle modifiche sono per noi fondamentali", risponde a stretto giro di comunicato Lorenzo Guerini, portavoce del segretario Renzi.
Intanto Renzi e Berlusconi potrebbero tornare a vedersi oggi. E' quanto si apprende da fonti Pd, secondo le quali l'incontro servirebbe a concordare alcune modifiche alla legge elettorale, soprattutto per accontentare quella fetta di Pd non in combutta con Renzi, come la soglia al 38% e le primarie facoltative ma regolate dalla legge. E' stata infatti aggiornata a stamane la seduta della Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella quale devono essere votati gli emendamenti al testo base di riforma elettorale. Poco prima scadrà il termine per presentare i subemendamenti.