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giovedì 23 gennaio 2014

Cade Elicottero (Ab 206): Due i morti

Cade Elicottero (Ab 206): Due i morti 


Paolo Lozzi
E’ di due vittime il bilancio dell’incidente occorso a un elicottero Ab 206 dell’esercito scomparso all’improvviso dai radar in zona tra Marta e Tuscania in località pian di Giglio. A ritrovare i due corpi sono stati i vigili del fuoco, dopo una perlustrazione dell’area, condotta con l’ausilio di altri velivoli militari.
Le vittime sarebbero il comandante dell’Aves generale Giangiacomo Calligaris e l’allievo Paolo Lozzi. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta.
L’elicottero era impegnato in una azione addestrativa quando la base dell’Aves, l’aviazione dell’Esercito, ha perso i contatti con il pilota. In quella zona l’Enel aveva segnalato una linea elettrica aerea tranciata.
Si pensa quindi che l’elicottero abbia tranciato i fili elettrici.
Subito erano partite le ricerche da parte dei vigili del fuoco che avevano chiesto anche alla Wind di tracciare il telefono del pilota. Altri elicotteri dell’esercito si erano alzati in volo per le ricerche prima di trovare la carcassa dell’aereo.
A febbraio del 2010 un altro Ab 206 dell’Aves ebbe un incidente e fu costretto ad un , pesante in gergo militare, nelle campagne di Tuscania. I due piloti che erano a bordo rimasero illesi. In quel caso l’Ab 206 fu recuperato con un Chinook.

L’operazione di imbracatura e sollevamento che durò circa due ore coinvolse il lavoro di una squadra di 20 uomini dell’esercito.

Chi era il generale Giangiacomo Calligaris
Giangiacomo Calligaris
L’ufficiale generale proviene dai corsi regolari d’accademia ed in particolare dal 156º corso. Nato come ufficiale dei Bersaglieri ha prestato servizio presso il 2º Reggimento “Governolo” in Legnano e nella circostanza ha partecipato alle missioni in Libano Italcom 1 e Italcon 2 (1982-1983). Nel 1985 entra a far parte dell’Aviazione dell’Esercito nell’ambito del 28º Gruppo squadroni “Tucano” dove si occupa di tutta l’organizzazione operativa del reparto. Alla fine degli anni ’80 e inizi degli anni ’90 frequenta il Corso di Stato Maggiore ed il Corso Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia.
Nel 1992 entra a far parte dello Stato Maggiore dell’Esercito dove svolge diversificati ruoli nel settore della formazione. Nel 1994 diviene Comandante del 49º Gruppo elicotteri d’attacco presso il 5º Corpo d’Armata e nel 1998 Comanda il 6º Reggimento bersaglieri in Bologna. Nel 1999 ha partecipato quale Capo delle Joint Implementation Commision all’Operazione “Joint Guardian” in Kosovo. Nel 2000 diventa Capo Ufficio Dottrina Addestramento Regolamenti e Sport dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Nel 2004 partecipa all’operazione Antica Babilonia in Irak con l’incarico di vice-comandante dell’Italian Joint Task Force IRAK. Nel 2005 assume l’incarico di comandante della Brigata aeromobile “Friuli” in Bologna e nel 2007 diventa Capo del Reparto Operazioni del Comando Operativo di vertice Interforze in Roma. Nella circostanza è stato il coordinatore delle operazioni “Isaf” in Afghanistan, in Chad (evacuazione di connazionali) ed Haiti (terremoto), nonché delle operazioni inerenti alla Primavera Araba quali l’evacuazione di connazionali dalla Tunisia, dall’Egitto e dalla Libia. Per quest’ultima ha anche pianificato l’inserimento del contingente nazionale in “Odissey Down” e successivamente in “Unified Protector”. Il 1º marzo 2013 ha assunto l’incarico di comandante dell’Aviazione dell’Esercito. Sul territorio nazionale ha partecipato all’Operazione Vespri Siciliani, all’Operazione “Riace”, “Calabria” e “Salento”.
Ha conseguito due lauree ed un Master. Ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali quali la Croce d’Oro, la Croce d’Argento e la Croce di Bronzo al merito dell’Esercito e numerose onorificenze internazionali tra le quali si mensionano la medaglia “Meritorius Service Medal” degli Stati Uniti d’America e la medaglia “Military Cooperation Consolidation Medal” della Federazione Russa.
È Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Commendatore con Spade dell’Ordine pro merito melitensi, Commendatore al Merito del Ordine costantiniano di San Giorgio e Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa.
È stato insignito dell’Ordine Accademico Tiberino per meriti nel campo della Difesa.

G di F: 2013, scoperti 298mln a frontiere

G di F: 2013, scoperti 298mln a frontiere 


La Guardia di Finanza ha intercettato e bloccato ai valichi di frontiera 298 milioni di euro, fra contanti e titoli, e ha individuato più di 12 mila responsabili di reati fiscali, 8 mila evasori totali e avviato sequestri per 4,6 miliardi di euro. Questi i risultati dell'attività dei militari nel 2013. Le Fiamme Gialle hanno inoltre scoperto oltre 27 mila lavoratori in nero o irregolari e individuata un evasione Iva per 4,9 mld di euro. Nell'ambito della lotta alle frodi e ai reati fiscali, i militari hanno arrestato 202 persone. I controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali sono stati 400mila: irregolare uno scontrino su 3. 

Imu-Tasi: Prima vittoria per comuni, governo pronto a rimborso per 1mld

Imu-Tasi: Prima vittoria per comuni, governo pronto a rimborso per 1mld


Il governo si impegna a trovare le risorse necessarie mancanti nel passaggio da Imu a Tasi. Intesa invece praticamente fatta sulla copertura delle detrazioni: lo ha reso noto il presidente dell'Anci, Pietro Fassino, dopo l'incontro con il ministro Saccomanni. Secondo l'Anci, agli enti locali manca un miliardo di euro. "C'è una disponibilità ad accogliere anche le nostre proposte sulla copertura del minor gettito. Ci auguriamo di arrivare a una soluzione soddisfacente", ha poi concluso Fassino. 

mercoledì 22 gennaio 2014

Concorso Pubblico nell'arma dei Carabinieri: 247 i nuovi allievi

Concorso Pubblico nell'arma dei Carabinieri: 247 i nuovi allievi 


La Direzione Generale per il personale militare del Ministero della Difesa ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per l’ammissione di 247 Allievi Marescialli del ruolo di Ispettori dell’Arma dei Carabinieri al corso triennale 2014-2017. I candidati che risulteranno essere in possesso dei titoli necessari per poter partecipare al concorso, dovranno sottoporsi a svariate prove di selezione e in base ai risultati conseguiti nelle stesse verrà stipulata la graduatoria. I candidati dovranno sottoporsi a: prova preliminare, prove di efficienza fisica, accertamenti sanitari per verificare l’idoneità psico-fisica, prova scritta per verificare il grado di conoscenza della lingua italiana o delle lingua tedesca, accertamenti attitudinali, prova orale e prova facoltativa di lingua straniera.

Per prendere parte al concorso, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
                                                                                                                      
- avere un’età compresa tra i 17 e i 26 anni
- avere il pieno godimento dei diritti civili e politici
- non essere stati condannati per delitti non colposi
- essere in possesso di condotta incensurabile
- aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado (o essere in procinto di conseguirlo entro l’anno solare)
- non essere stati destituiti da pubblico impiego
- non essere stati sottoposti a misure preventive
- non essere obiettori di coscienza
Possono prendere parte al concorso anche militari dell’Arma dei Carabinieri nel ruolo di Sovrintendenti, Appuntati, Carabinieri e Allievi Carabinieri con un’età inferiore ai 30 anni.

-  Per partecipare al concorso da ispettore, è necessario inviare la domanda di partecipazione, corredata dalla documentazione richiesta, entro e non oltre il 7 Febbraio 2014. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il bando di concorso sul sito web dell’Arma dei Carabinieri all'indirizzo: www.carabinieri.it

Madri dalle "Terre dei Fuochi" al Colle

Madri dalle "Terre dei Fuochi" al Colle 


Le mamme che hanno subito dei lutti nella "Terra dei Fuochi" mostrano le foto dei loro cari e chiedono: "Presidente Napolitano non ci abbandoni". Insieme al parroco, Don Maurizio Patriciello, hanno portato a Roma le "cartoline" cioè le immagini dei figli perduti in una zona in cui - come dice il sacerdote - la Camorra si alimenta di miseria e povertà: bisogna togliere acqua alla barca della camorra per portarla in secca", rivendicando, come il Presidente, uno sguardo d'insieme tra sanità, ambiente, agricoltura e altro. 

Cancellieri: Sistema Giustizia "sofferente"

Cancellieri: Sistema Giustizia "sofferente"


"Il funzionamento del sistema giudiziario" continua a essere "in sofferenza". Eccessivo il carico di lavoro per gli uffici giudiziari. Al 30 giugno sono 5.257.693 i processi pendenti in campo civile e quasi 3.500.000 in quello penale. Lo ha detto il Guardasigilli Cancellieri alla Camera nella relazione sull'amministrazione della Giustizia. Il ministro ha ricordato che "gli interventi sul sistema carcerario sono volti a conferire dignità ai detenuti ma anche a restituire all'Italia l'immagine di un Paese attento ai diritti". Le difficoltà - sottolinea il ministro Cancellieri - non devono essere o peggio diventare alibi per l'immobilismo. E su amnistia e indulto aggiunge: "Al Parlamento resta la responsabilità di scegliere se ricorrere a quegli strumenti straordinari evocati dal presidente della Repubblica e che certamente ci consentirebbero di rispondere in tempi certi e celeri alle sollecitazioni del Consiglio d'Europa". Poi un monito: "Le inefficienze della giustizia hanno pesanti ricadute anche sul debito pubblico. I ricorsi per il riconoscimento della responsabilità dello Stato per i ritardi in materia giudiziaria, regolati dalla legge Pinto, costituiscono larga parte del contenzioso", "voce importante del passivo".  Intanto disco verde della Camera all'impostazione di Anna Maria Cancellieri sulla giustizia. L'aula di Montecitorio ha votato la risoluzione della maggioranza che approva la relazione del ministro della Giustizia. I voti a favore sono stati 296, i contrari 142, 32 gli astenuti. 

Camorra: 90 arresti e maxisequestro di beni. Colpite le attività del clan Contini

Camorra: 90 arresti e maxisequestro di beni. Colpite le attività del clan Contini 


Maxi operazione contro la Camorra in Campania, Lazio e Toscana. Almeno 90 le persone arrestate con l'accusa di far parte del Clan di Camorra dei Contini, egemone a Napoli. Sequestrati beni per 250 milioni di euro. L'operazione è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Roma e Firenze. L'inchiesta, la più vasta mai svolta sul Clan, punta su operazioni di reinvestimento dei proventi economici di gruppi camorristici in imprese e operazioni economiche a Napoli e in altre zone della Campania, a Roma e in Toscana. Sequestrati 20 locali in centro a Roma, dove una delle persone coinvolte si è uccisa mentre stava per essere arrestata.