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venerdì 27 dicembre 2013

Confindustria contro il capitalismo pubblico

Confindustria contro il capitalismo pubblico 


Indice moralizzatore puntato da parte del centro-studi di Confindustria nei confronti del cosiddetto "capitalismo pubblico". Il sistema costa 23 miliardi all'anno, a causa di 40 mila partecipazioni in quasi 8 mila organismi esterni. Si tratta di circa 1,4% del Prodotto interno lordo. Tutto nasce, per gli industriali, da un tentativo di aggirare i vincoli, in particolare il patto di stabilità, e come strumento per mantenere il consenso politico attraverso l'elargizione (o meglio la promessa) di posti di lavoro. "Sarebbe prioritario - dice Confindustria, azzerare costi improduttivi". 

giovedì 26 dicembre 2013

Marcia dei Radicali per l'Amnistia

Marcia dei Radicali per l'Amnistia 


Marcia per l'Amnistia e per le carceri dei Radicali con partenza da Porta Pia. "Il corteo, organizzato per l'amnistia, la giustizia e la libertà", ha fatto tappa al carcere di Regina Coeli, al ministero della Giustizia, alla Camera e al Senato. Il comizio finale vicino a Palazzo Chigi alla presenza di Emma Bonino e Pannella, leader storici. Hanno partecipato le organizzazioni che si occupano dell'assistenza ai detenuti, i sindacati degli agenti di custodia, i cappellani. Tra gli esponenti politici c'è stato anche il Sindaco di Roma, Marino. Insomma, un gesto di solidarietà verso una situazione carceraria drammatica, dove il sovraffollamento ha superato ogni limite della decenza. 

La tempesta di Natale sferza l'Italia

La tempesta di Natale sferza l'Italia


Il maltempo dilaga in tutto il nord con piogge, vento forte e neve. Dalla Valle d'Aosta al Trentino Alto Adige nevica oltre i 1000 metri, con forti disagi lungo i passi alpini. E con le nevicate aumenta gradualmente anche il pericolo valanghe. La tempesta si sposta lentamente verso il centro-sud, con allarme mareggiate lungo la costa tirrenica di Toscana, Lazio e Campania. Sospesi i collegamenti tra Piombino e l'isola d'Elba. Sotto osservazione fiumi e torrenti delle province di Siena e Grosseto. Inoltre, la Protezione Civile della Liguria ha trasformato lo stato di allerta 1 in stato di allerta 2 fino alle 18 di oggi. Nel ponente, i venti hanno raggiunto i 100 km l'ora con abbattimenti di alberi e disagi al traffico. A Genova chiusi parchi, sottopassi e accessi alle scogliere. Traghetti per la Sardegna fermi per mare forza 9. Disagi anche all'aeroporto con alcuni voli dirottati, mentre tutto il nodo autostradale viene interdetto a furgoni e caravan. Circa 50 persone sono state evacuate da Borghetto Vara e dalla frazione di Casana. Allerta nelle Cinque Terre. 

mercoledì 25 dicembre 2013

Non si va dal medico anche per soldi, Istat: in 6 milioni rinunciano a cure

Non si va dal medico anche per soldi, Istat: in 6 milioni rinunciano a cure


Oltre 6 milioni di italiani, nel 2012, hanno dichiarato di aver rinunciato ad almeno una prestazione sanitaria erogata dal Ssn, pur avendone bisogno. Sono i risultati resi noti dall'Istat, su "condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari". Il 9% della popolazione ha dunque rinunciato a cure fondamentali. Di essi il 6,2% ha indicato motivi economici, il 4% liste di attesa troppo lunghe od orari scomodi per l'appuntamento. A rinunciare sono più spesso le donne; la differenza si accentua tra i 45 e i 64 anni.

Berlusconi: Impediranno la mia campagna di voto, ma io non mollo!

Berlusconi: Impediranno la mia campagna di voto, ma io non mollo!


"Non mi faranno fare la campagna elettorale", "non mollo" e "la mia condanna sarà ribaltata dalla Corte europea": questi i contenuti del messaggio di auguri di Silvio Berlusconi, trasmesso per telefono alla comunità "In dialogo" di Padre Matteo, a Trivigliano (Fr). Insieme al confronto e al sostegno verso gli ospiti della struttura di accoglienza, l'ex Premier Silvio Berlusconi, ha voluto anche sottolineare il momento "ingiusto" che sta vivendo. Nei primi giorni del nuovo anno Berlusconi visiterà di persona la comunità di Padre Matteo in Ciociaria. 

Salva-Roma, Brunetta: Si stacchi subito spina al Governo Letta

Salva-Roma, Brunetta: Si stacchi subito spina al Governo Letta


"Governo Letta sempre più in stato comatoso". Questo il commento del Capogruppo di Forza Italia alla Camera, Brunetta, dopo la decisione del governo di rinunciare al decreto "Salva Roma". "Dopo l'ignobile figura fatta sulla legge di stabilità e quella, altrettanto ignobile, sugli affitti d'oro, adesso, rossi di vergogna per le critiche ricevute relativamente alle marchette del decreto, fanno saltare il decreto stesso con un grottesco contr'ordine compagni". "Governo e maggioranza sono stati delegittimati dalla sentenza della Consulta sulla legge elettorale. Qualcuno - ha concluso - stacchi subito la spina". 

Governo ritira il decreto "Salva Roma". A Napolitano non piace!

Governo ritira il decreto "Salva Roma". A Napolitano non piace!


La scelta del governo di rinunciare alla conversione del decreto sugli Enti locali, cosiddetto "Salva Roma", è maturata dopo un colloquio tra il premier Letta e il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E' quanto precisano fonti di Palazzo Chigi. Durante l'incontro al Colle, il Capo dello Stato avrebbe espresso forti perplessità sull'appesantimento emendativo che in Parlamento aveva di fatto trasformato il decreto legge da lui firmato, spiegando le stesse fonti di governo. Il provvedimento era in scadenza il 30 dicembre. Il decreto milleproroghe, che verrà approvato dal Consiglio dei ministri il 27 dicembre, regolerà "le sole situazioni indifferibili a partire dalle norme per il bilancio di Roma e le misure sugli affitti di immobili da parte della Pubblica Amministrazione.