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venerdì 8 novembre 2013

Stato-Mafia: "Dopo Maxiprocesso uccidere i politici". Così il pentito Onorato al processo

Stato-Mafia: "Dopo Maxiprocesso uccidere i politici". Cosi il pentito Onorato al processo 


di Gaetano Daniele


I politici volevano uccidere Dalla Chiesa, dice il pentito Onorato deponendo alla Corte d'Assise di Palermo. Riina, se avesse potuto, i politici, "li avrebbe uccisi tutti", e in cima alla lista Andreotti. Ma anche Lima, Mannino, Vizzini, i cugini Salvo, Martelli, Ferruzzi e Gardini". "I politici ci fecero metter in giro la voce che la bomba all'Addaura se la mise da solo il Giudice Falcone per farlo passare per bugiardo", dice il pentito parlando del fallito attentato nella villa al mare del magistrato Falcone. Insomma, piano piano, vengono a galla risvolti inquietanti. Risvolti che, ognuno di noi, all'epoca dei fatti, aveva iniziato a supporre. La politica al centro di ogni azione. La politica che detta legge. La politica che scende a compromessi con il malaffare. E, fin quando siederanno in parlamento uomini che per propri interessi personali mettono a repentaglio l'incolumità di una nazione, ci ritroveremo, purtroppo,  a parlare anche tra 30 anni di altri accordi sottobanco. Di altre morti. Perchè? perchè il patto Stato-Mafia, lo si sapeva all'epoca dei fatti come lo si sa oggi, solo che a vincere è stata l'omertà! bisogna tacere, negare, altrimenti lo Stato perde.. E lo Stato non può perdere. E' un po come dire domani a milioni di discepoli che pregano in Chiesa che, Gesù non esiste. Comunque all'interno della Chiesa oggi, di tanto in tanto, fuoriescono scandali basati sulla pedofilia e scandali basati sull'economia della Chiesa stessa. Anche in questa circostanza se fosse vero, e lo è, Gesù non sarebbe mai sceso a compromessi con il malaffare eppure........ i rappresentanti della Chiesa hanno fatto gridare allo scandalo...



Sì definitivo a decreto sulla Scuola-Istruzione

Sì definitivo a decreto sulla Scuola-Istruzione


Via libera del Senato al decreto Istruzione che, varato in seconda lettura e senza modifiche, ora diventa legge. Il provvedimento stanzia 450 milioni di euro a regime per interventi nei settori scuola, università e ricerca. Il testo è stato approvato con 150 sì, 15 no e 61 astenuti. Ha votato a favore la maggioranza Pdl e Pd, contro la Lega Nord. Astensione da parte di Sinistra Ecologia e Libertà e Movimento 5 Stelle. 

giovedì 7 novembre 2013

Dalla Politica alla Politica

Dalla Politica alla Politica

di Alberto Acquaro
per il Notiziario sul Web, diretto da Gaetano Daniele


Alberto Acquaro
Fisico
Dalla minuscola alla Maiuscola, questo è il salto che l'Italia attende per passare dallo Stato miserevole degli ultimi tempi a quello che la sua storia le consente, di leader non solamente europeo. Lo stato attuale è ben rappresentato da due persone, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Il primo che spera di sopravvivere proprio grazie al secondo, che sta snaturando il Partito Democratico, che in futuro potrebbe perdere molti consensi; ad esempio, io, con Renzi segretario, non lo voterei più. Caratteristiche comuni ai due "finti avversari": priorità al proprio interesse; ambizione illimitata; nessun interesse per l'arte e per la cultura; vocazione alla furbizia (che comporta intelligenza mediocre). Cosa dicono di Renzi? Piero Pelù: "E' il Sindaco più latitante della storia di Firenze"; Emma Bonino: "Se questo è il nuovo, preferisco il vecchio". 

Il mio sogno: le seguenti persone nella prossima politica italiana, persone che hanno caratteristiche opposte a quelle negative appena citate. Per ognuna di tali persone indicherò il ruolo che, a mio avviso, potrebbero coprire. 

Rita Borsellino: Presidenza della Repubblica. L'essere siciliana e sorella di Paolo Borsellino, aiuterebbe, non solo simbolicamente, i due temi importanti per l'Italia: La lotta alla criminalità organizzata; la migliore disposizione ad aiutare il destino riservato all'Italia (sconosciuto ai più): divenire nazione leader, nonsolamente in Europa. 

Enrico Letta: Presidenza del Consiglio. La scelta coincide con quella fatta dal presidente della Repubblica, Napolitano, il miglior presidente che la Repubblica abbia mai avuto, scelta che si è dimostrata estremamente saggia. 

Gianni Cuperlo: Segretario del Partito Democratico. La sua referenza migliore è il sembrare l'esatto contrario di Renzi: riservato, autenticamente di sinistra, molto colto dell'arte, laureato in "Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo"; è la persona più adatta a valorizzare la grande ricchezza del nostro Paese, il patrimonio artistico.

Debora Serracchiani: Ministro degli Esteri. Classico esempio di persona bella, con una carica di simpatia eccezionale. Questo suo essere e la sua esperienza come Parlamentare Europeo rendono Debora la persona più adatta a coprire il ruolo indicato. Chi si sentirebbe di dire no a Lei?. 

Caso Decadenza: Scontro in Senato Pdl-Grasso

Caso Decadenza: Scontro in Senato Pdl-Grasso 


Renato Schifani
Presidente senatori PDL
E' scontro nel Consiglio di presidenza del Senato, chiamato a valutare l'irregolarità del voto della Giunta sulla decadenza di Berlusconi. I senatori Pdl-Gal-Lega, hanno lasciato la riunione facendo mancare il numero legale. Secondo quanto si apprende da fonti della presidenza del Senato, il voto della Giunta delle elezioni sulla decadenza di Berlusconi è valido e la questione è chiusa. Non ci sono, infatti, per Grasso, i presupposti per invalidare il risultato a cui si è giunti, sulla base di una violazione del regolamento. Il Pdl, intanto, chiede formalmente che l'Ufficio di presidenza del Senato "si pronunci sulla vicenda per cui è stato convocato a distanza di 24 ore" dalla richiesta di approfondire il nodo della asserita violazione della Camera di consiglio, durante la seduta della Giunta, in merito alla decadenza di Berlusconi. Quanto, lo ha sottolineato il presidente dei senatori del Popolo della Libertà, Schifani, nell'Aula di Palazzo Madama. "Su questo argomento - conclude Schifani - non arretriamo di un millimetro". 

Partito Democratico: Caos tesseramento. Renzi frena: Parlare di cose serie

Partito Democratico: Caos tesseramento. Renzi frena: Parlare di cose serie 


Epifani, Cuperlo Renzi e le cose serie....
La segreteria del Partito Democratico propone lo stop del tesseramento da lunedì, ma a condizione che ci sia l'unanime consenso dei candidati. Altri paletti, l'apertura dei circoli ancora per questo week end e una verifica tecnica sulla modalità. Lo ha spiegato il responsabile organizzativo, Zoggia, dopo le diatribe "Tessere gonfiate" in Campania. Soddisfatto il segretario Epifani. "Mi pare - ha detto - che sia stata assunta una linea seria e responsabile". E' una soluzione che "conviene a tutti". C'è accordo sulla necessità di "rasserenare il clima". Ma già due candidati, Civati e Pittella, hanno detto no allo stop del tesseramento ora. Mentre Cuperlo apprezza la scelta della segreteria. Insomma, in un momento dove la politica ha bisogno di sostenitori, il Pd, blocca il tesseramento per qualche giorni. Una scelta senza senso. Forse, con il solo interesse di riflettere su chi candidato far convergere le tessere. Come sempre, all'interno del Partito Democratico, la confusione è tanta. Forse forse, si sono resi conto che Cuperlo non è in grado di gestire una segreteria, visto il vasto consenso ottenuto, soprattutto in Campania. Intanto, Renzi è favorevole al blocco del tesseramento: "Ok al blocco del tesseramento, ma poi le cose serie". Renzi ammette che fino ad oggi, all'interno del Pd, non sono state fatte le cose serie, e nota: "Vogliono bloccare il tesseramento, come propone Cuperlo? Lo blocchino, nessun problema. Accetto le proposte altrui.L'importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete". E aggiunge: "Qualsiasi decisione prendano Epifani e gli altri candidati a me va benissimo". L'importante, però, è che si parli di cose serie e che l'8 dicembre alle primarie possano votare tutti i cittadini. La discussione sulle false tessere? "Si, dai, facciamoci del male: un atteggiamento che in casa Pd conosciamo bene, ma che l'8 dicembre cambierà". "Amen". 

mercoledì 6 novembre 2013

Decadenza Berlusconi: Voto 27 Novembre. Il Pdl pone pregiudiziale

Decadenza Berlusconi: Voto il 27 Novembre. Il Pdl pone pregiudiziale 


Il voto dell'aula del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare è stato fissato per il 27 Novembre. Lo ha deciso a maggioranza la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Intanto, il Pdl, torna a mettere in discussione la validità del voto sulla decadenza. Perci chiede ed ottiene per oggi la convocazione del consiglio di presidenza del Senato per valutare la pregiudiziale, prima del voto dell'aula di Palazzo Madama. 

Berlusconi: "Serve partito forte, unito". "Basta polemiche e divisioni"

Berlusconi: "Serve partito forte, unito". "Basta polemiche e divisioni"


"Nonostante i miei ripetuti appelli, leggo ancora una lunga sequenza di dichiarazioni rilasciate da esponenti del nostro movimento con contenuti privi di interesse per i nostri elettori. Vi chiedo di porre fine" a questo perchè "oggi più che mai l'Italia ha bisogno di un forte, unito e compatto movimento dei moderati". Lo scrive il Leader del Popolo della Libertà/Forza Italia, Silvio Berlusconi, aggiungendo: "Rinnovo il mio invito a concentrare l'attenzione sulle drammatiche emergenze dell'economia e della giustizia. Continuare ad alimentare motivi di divisione contrasta con lo spirito stesso di Forza Italia che abbiamo fondato insieme con l'obiettivo di unire i moderati".