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martedì 22 ottobre 2013

Renzi: "Basta con puzza sotto il naso, voglio vincere!"

Renzi: "Basta con puzza sotto il naso, voglio vincere!"


Intervistato a lungo da Repubblica.it, il Sinfaco di Firenze, Matteo Renzi afferma: "Non possiamo immaginare di fare il controcanto al governo Letta. C'è il governo Letta e governa Letta. Ma esce poi di più allo scoperto: "Vanno presi i voti anche di Grillo e del Centrodestra. Io, aggiunge, della sinistra con la puzza sotto il naso non ne posso più; la sinistra che si crogiola nel "com'è bello partecipare mi manda fuori di testa". La manovra, per Renzi, "è buona ma le cifre sono basse". E annuncia: "Se vinceremo le primarie, la legge elettorale la faremo, la imporremo e cominceremo dalla Camera". C'è, teme, chi punta alla proporzionale. 

Indesit presenta un nuovo piano riassetto: "Con meno esuberi e più investimenti"

Indesit presenta un nuovo piano riassetto: "Con meno esuberi e più investimenti"


Dopo cinque mesi di trattative, Indesit ha presentato una revisione del piano di riassetto. Previsti meno esuberi, da 1.425 a 1.030, e più produzioni e investimenti nei tre principali poli italiani. Il piano è stato presentato al tavolo aperto al ministero dello Sviluppo e giudicato "costruttivo" dal governo. I sindacati si sono presi 10 giorni per valutare se ci sono o meno le condizioni per un eventuale accordo. 

Alfano: Mai parlato di scissione nel Pdl: "Uniti accanto al Leader Berlusconi"

Alfano: Mai parlato di sciossione nel Pdl: "Uniti accanto al Leader Berlusconi"


Il Vice Premier Angelino Alfano ha detto, nel corso di una intervista su Radiouno, di non aver mai pronunciato la parola "scissione" su una possibile divisione all'interno del Popolo della Libertà. "Finora ne hanno parlato solo i giornali", ha aggiunto. "Lavoro e lavoreremo tutti per l'unità del partito intorno ed accanto al nostro leader Silvio Berlusconi. Questo sarà l'intendimento di ciascuno di noi", ha poi concluso Alfano. Insomma, come ogni buon padre di famiglia, dal momento in cui il Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, chiese ad Angelino Alfano di fare un passo indietro come segretario, visto il disaccordo "appurato" sul non votare compatti la sfiducia al governo Letta, Alfano, oggi, sembra aver capito che, forse, sia giunto il momento di accodarsi, rispettando la volontà di chi gli ha concesso-permesso di ricoprire il ruolo di Ministro dell'Interno, Vice Premier e Segretario. 

Sindacati: Sciopero contro la manovra. Decisa un'agitazione di 4 ore

Sindacati: Sciopero contro la manovra. Decisa un'agitazione di 4 ore, con Manifestazioni gestite al livello territoriale


Uno sciopero nazionale di 4 ore, con Manifestazioni gestite a livello territoriale, nel prossimo mese. E' quanto deciso da Cgil, Cisl e Uil, dopo le critiche alla legge di Stabilità. L'annuncio ci è giunto da un nostro collaboratore presente in una conferenza stampa congiunta di Camusso, Bonanni e Angeletti. 

Maradona: Gesto ombrello a Equitalia era satirico?

Maradona: Gesto ombrello a Equitalia era satirico?


Il gesto dell'ombrello a Equitalia fatto da Diego Armando Maradona a "Che tempo che fa", "non voleva essere offensivo ma solo satirico". Lo dice lo stesso Maradona, secondo quanto riferito da un suo legale, poco prima di partire per Dubai. E al Vice ministro dell'Economia Fassina che ha definito da "miserabile" il suo gesto, replica: "Fassina non faccia come Equitalia, che si fa pubblicità con i comunicati stampa, usando il nome di Maradona". Brunetta (Pdl) commenta: è stato un "episodio indecente", ma "più grave ancora è il comportamento di Fazio". E annuncia di aver depositato una "interrogazione alla Commissione di Vigilanza Rai". Intanto, il presidente di "Che tempo che fa", Fazio, ha dichiarato che il gesto dell'ombrello dell'ex calciatore Maradona "si poteva certamente evitare". Il direttore di Rai3 , Vianello, ha precisato: "Ci rammarichiamo di quanto accaduto": il gesto è legittimamente apparso offensivo nei confronti di chi, a nome dello Stato, applica la Legge in un Paese a così alta evasione fiscale". "Durante la trasmissione di domenica - aveva premesso Fazio - ho ritenuto doveroso porre la questione Maradona-Fisco che in questi giorni non era stata ancora affrontata.

Pdl, 24 Senatori: Stop a critiche governo. Bondi: Alfano e Schifani li fermino

Pdl, 24 Senatori: Stop a critiche governo. Bondi: Alfano e Schifani li fermino


"Non è più possibile tollerare la critica distruttiva e permanente " di parte di una parte minoritaria del Popolo della Libertà "alla Legge di Stabilità e all'operato del governo di cui 5 nostri ministri fanno parte e a cui abbiamo riconfermato la fiducia meno di tre settimane fa su indicazione dello stesso presidente Berlusconi". Lo affermano in una nota congiunta 24 senatori del Popolo della Libertà. E sottolineano la necessità che il confronto interno riacquisti "correttezza". L'altolà prende spunto dalle accuse della senatrice Bonfrisco al ministro Quagliariello sulla legge di Stabilità. Dopo il documento firmato dai 24 senatori del Pdl per chiedere di fermare le critiche distruttive al governo, Bondi chiede l'intervento di Alfano e Schifani. "Non dubito - dice Bondi - che il Segretario Alfano e il Capogruppo Schifani vorranno stigmatizzare la dichiarazione" dei 24 senatori, fatto gravissimo in quanto espressione di una corrente organizzata, attraverso cui si pretenderebbe di limitare in modi e toni inusuali il libero e legittimo confronto sulla legge di Stabilità".

lunedì 21 ottobre 2013

Presidio degli Antagonisti a Porta Pia: Restiamo qui!. Domani incontro con Lupi e Marino

Presidio degli Antagonisti a Porta Pia: Restiamo qui!. Domani incontro con Lupi e Marino 


E' trascorsa tranquilla la seconda notte dei manifestanti accampati a Porta Pia, a Roma. Una quindicina le tende rimaste nel presidio che dalla Piazza centrale si è spostato davanti al ministero delle Infrastrutture permettendo il passaggio di auto e autobus. "Resteremo sicuramente fino a domani", quando è previsto un incontro con il ministro Lupi e il Sindaco di Roma, Marino. A presidiare la zona ci sono ancora i blindati e camionette di Polizia e Guardia di Finanza. Domani, intento, il Gip dovrà esaminare la richiesta della Procura di convalida di 6 dei 16 fermi durante i due cortei che hanno attraversato Roma venerdì e sabato scorsi.