Politica. Giunta dice sì a decadenza Berlusconi: I favorevoli sono stati 15, i contrari 8, ora il Senato dovrà esprimersi entro 20 giorni. Berlusconi: Indegno, vogliono eliminarmi, "colpita al cuore la democrazia"
di Gaetano Daniele
La Giunta delle elezioni ha proposto la decadenza di Berlusconi da senatore, con 15 sì e 8 no. Entro 20 giorni è previsto il voto politico, quello dell'Aula. Sono stati respinti i cinque motivi del ricorso dell'ex Premier. Al termine dei lavori, il presidente della Giunta, Stefano, assicura che c'è stato "un sincero confronto" e che nella sua relazione conclusiva, che arriverà in tempi brevi, cercherà di descrivere "nel modo più accurato le posizioni di tutti". "Ho sempre avuto come unica bussola - dice - il regolamento". Per Stefano, in merito al caso Crimi che, mentre la Giunta si stava esprimendo è uscito con un post su Facebook, dice: non c'erano motivazioni utili o sufficienti per sospendere la seduta". Berlusconi: "Da Giunta decisione indegna". "Violando i principi della Convenzione europea e della Corte Costituzionale sulla imparzialità dell'organo decidente e sulla irretroattività delle normi penali, sono venuti meno i principi basilari di uno Stato di diritto", così "si colpisce al cuore la democrazia". E aggiunge: "Questa indegna decisione è stata frutto non della corretta applicazione di una legge ma della precisa volontà di eliminare per via giudiziaria un avversario politico che non si è riusciti ad eliminare nelle urne attraverso i mezzi della democrazia".