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sabato 27 aprile 2013

Governo: Enrico Letta ha sciolto la riserva

Governo: Enrico Letta ha sciolto la riserva



Il Presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta ha sciolto la riserva con la quale aveva accettato l'incarico di formare ilo governo. Dopo un lungo colloquio con il Presidente della Repubblica Napolitano, Letta ha comunicato la lista dei ministri del suo governo. Sono 21, 7 le donne. Il giuramento dei ministri del nuovo esecutivo avverrà domani mattina alle 11,30 al Quirinale. Al governo un Africana e un'olimpionica. La prima: Kyenge Kashetu, ministro della cooperazione internazionale e integrazione, è nata 49 anni fa nella Repubblica domenicana del Congo. Laureata in medicina, è stata eletta deputata del Pd dopo aver partecipato alle primarie. La seconda, è campionessa olimpica di Kayak: Josefa Idem, ministro delle pari opportunità e sport, è tedesca e ha 49 anni. In merito alla formazione del nuovo esecutivo, è intervenuto il Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi: "Da noi nessun paletto". "Abbiamo trattato per la formazione del governo senza porre alcun paletto, senza impuntarci su nulla, escludendo persone che fossero ministri in precedenti governi". "Cosi - aggiunge Berlusconi - abbiamo contribuito a fare un governo in poco tempo".

Ecco la lista dei ministri:

Interni e Vice Premier: Angelino Alfano PDL
Difesa: Mario Mauro
Esteri: Emma Bonino 
Giustizia: Anna Maria Cancellieri
Economia: Fabrizio Saccomanni
Riforme Istituzionali: Gaetano Quagliariello
Sviluppo: Flavio Zanonato
Infrastrutture: Maurizio Lupi
Politiche Agricole: Nunzia Di Girolamo
Istruzione, Università e ricerca: Maria Chiara Carrozza
Salute: Beatrice Lorenzin
Lavoro e Politiche Sociali: Enrico Giovannini
Ambiente: Andrea Orlando
Beni culturali e turismo: Graziano Delrio
Pari opportunità, Sport, Politiche Giovanili: Iosefa Idem
Integrazione: Cecile Kyenge
Pubblica Amministrazione: Giampiero DAlia

Michele Santoro rinviato a giudizio

Riceviamo e Pubblichiamo un Comunicato Stampa a firma: Associazione Nazionale Consumatori: "Glob Consumatori", Onlus. "Michele Santoro rinviato a giudizio"



Michele Santoro rinviato a giudizio: I fatti risalgono all'anno 2008, quando il noto presentatore, che allora conduceva la trasmissione Anno Zero sulle emittenti Rai, mandava in onda un'intervista registrata, "senza preventiva verifica sulla veridicità della stessa ne contraddittorio, di un ex Vice Sindaco di Legnano, nella quale si attribuivano a Mario Gatto, responsabilità che si sono poi dimostrate del tutto infondate", recando dunque grave "diffamazione" nei confronti del medesimo. Nella vicenda fu coinvolto indirettamente e solo a parole, un allora ministro della Repubblica. Gioco forza dunque, da parte del sig. Gatto, patrocinato dall'Avvocato Andrea Serlenga del Foro di Torino, presentare regolare querela per far valere le proprie ragioni. Il 23 di Aprile, si è tenuto presso il Tribunale di Aosta, ove è domiciliata la causa, l'Udienza preliminare con pronuncia conclusiva del decreto di "Rinvio a Giudizio", a carico di Michele Santoro per: "Concorso nel reato di diffamazione". L'avvio della fase dibattimentale è fissato per il giorno 27 Giugno 2013. Notevole è stato il pregiudizio Economico patito in conseguenza di quanto sopra da Mario Gatto, che si è dunque costituito parte civile, onde ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali. 

Politica. Dario Fo insulta Brunetta e Schifani, è bufera

Politica. Dario Fo insulta Brunetta e Schifani, è bufera




Bufera su Dario Fo per un intervista a La Zanzara in cui il premio Nobel alleato in politica con il comico Beppe Grillo, prende di mira gratuitamente i capigruppo del Popolo della Libertà alla Camera e al Senato, Brunetta e Schifani. A proposito del primo, Fo ha detto che cercherà un "seggiolino per farlo mgiurare da ministro, oppure una scaletta, cosi se la regola da sè". Parlando di Schifani, invece, Fo ha definito il suo nome "onomatopeico", perchè c'è dentro tutto il "rifiuto e la repulsione". Il Popolo della Libertà è insorto. Il Segretario nazionale Alfano: "Contenuto spregevole, volgarità gratuita, svelano l'ignoranza". Cicchitto: "Razzismo antropologico". Lupi: "Attacco vergognoso". Santanchè: "Degno compagno del comico Grillo". 

Politica. Renzi: Il Pd voterà compatto la fiducia

Politica. Renzi: Il Pd voterà compatto la fiducia



"E' sbagliato dire a priori che chi non vota la fiducia al governo è fuori dal Pd". Lo ha detto il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a Skt Tg24. "Enrico Letta - ha aggiunto - è un'ottima soluzione. Lo conosco e lo stimo, credo sia capace di tenere insieme le diverse anime di questa strana maggioranza. Penso - continua Renzi - che verrà fuori un buon governo, che sarà votato compatto dal Partito Democratico". Sul nuovo esecutivo: "Spero nasca in fretta e lavori per l'interesse del Paese-Italia. E' ora di dire basta con i giochini della politica". Sulla segreteria del Pd: "Parlare ora di quello che accadrà al Congresso di ottobre è prematuro", conclude Renzi. 

Politica. Berlusconi PDL a Letta: Avanti con i giovani

Politica. Berlusconi PDL a Letta: Avanti con i giovani


Berlusconi stringe la mano a Letta

Colloquio telefonico ieri sera tra il premier incaricato Enrico Letta e il Presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. Secondo quanto si apprende, il Cavaliere Berlusconi avrebbe incitato Letta ad andare avanti con il ricambio generazionale: "Avanti con i giovani". Sempre ieri sera, Letta, ha di nuovo incontrato a Montecitorio il Segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, che al termine del colloquio, durato oltre un'ora, non ha rilasciato dichiarazioni. Sembra però che alcuni temi nodali debbano ancora essere approfonditi, o quanto meno sciolti definitivamente, nonostante gli accordi scritti. 

Quirinale: Lungo colloquio tra Letta e Napolitano

Quirinale: Lungo colloquio tra Letta e Napolitano. Forse oggi il giuramento 



Dopo due ore di confronto con il Presidente della Repubblica Napolitano, il Presidente del Consiglio incaricato, Letta, ha lasciato il Quirinale. Il premier incaricato ha utilizzato l'uscita laterale del palazzo e non quella principale, dribblando cosi le troupe televisive e giornalisti che erano ad attenderlo. In una nota della presidenza della Repubblica si legge che Letta ha informato Napolitano sullo svolgimento dell'incarico ricevuto. Subito dopo Letta si è recato a Palazzo Chigi dal premier uscente Monti per un colloquio durato circa un'ora. Intanto, il premier incaricato Letta scioglierà forse oggi la riserva a formare il governo. Lo si apprende da fonti vicine al suo staff. Il nuovo esecutivo dovrebbe giurare oggi stesso. Letta domenica stenderà il discorso di insediamento alle Camere; discorso che il premier incaricato dovrebbe tenere lunedì. L'aula della Camera è convocata lunedì 29 aprile per comunicazioni della presidente. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Secondo quanto riferito, se nel frattempo dovesse nascere il governo, una nuova riunione dei capigruppo lunedì mattina definirebbe i tempi della fiducia in aula, presumibilmente nel pomeriggio. 

venerdì 26 aprile 2013

Politica. Berlusconi PDL: Fallimento Letta? Non ci voglio nemmeno pensare!

Politica. Berlusconi PDL: Fallimento Letta? Non ci voglio nemmeno pensare!


Silvio Berlusconi
Presidente Popolo della Libertà

"Non voglio nemmeno pensare all'ipotesi di un fallimento (Letta). Abbiamo bisogno di un governo che faccia. E subito. L'economia è in condizioni terribili. Dobbiamo agire per rianimarla. Spero ardentemente che l'esecutivo si possa formare". Così il Leader nonchè Presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. Sulla fiducia a un eventuale governo Letta: "Non dipende da una singola misura come, ad esempio, quella sull'Imu, ma dall'equilibrio complessivo degli interventi che verranno decisi". Sui ministri: "Vengono dopo, prima c'è il programma".