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venerdì 19 aprile 2013

Politica. Berlusconi a Udine: Preparatevi al voto

Politica. Berlusconi a Udine: Preparatevi al voto 




"Siate pronti e tenete il motore acceso perchè potrebbe arrivare un'altra campagna elettorale". Lo ha detto il presidente del Popollo della Libertà, Silvio Berlusconi, in un comizio a Udine per sostenere Renzo Tondo, candidato alle Regionali del 21 e 22 Aprile. "Se continua questo stallo, meglio votare a giugno - ha ribadito il leader del Pdl Berlusconi - e vinceremo: siamo tornati a essere primi". Berlusconi si è scusato per il ritardo: "Volevano che restassi a Roma per trattare sul Colle, ma ho lasciato Alfano". "Su Marini c'era intesa, ma il Pd è diviso". Contestato da una persona, ironizza come il suo solito fare quando incontra quei pochi contestatori di centrosinistra alle sue Manifestazioni: "Noi belli, voi brutti e disoccupati", Poi l'attacco ai magistrati: "L'Anm è come la P2, non dice chi sono i loro associati. 

Quirinale: Seconda fumata nera, 418 schede bianche

Quirinale: Seconda fumata nera, 418 schede bianche



Seconda fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Nessun candidato ha raggiunto il quorum dei due terzi., 672 voti, per essere eletto. Rodotà ha avuto 230 voti, Chiamparino 90, D'Alema 38, 418 le schede bianche. Deputati, Senatori, delegati regionali votano a scrutinio segreto. Il Pd, dopo aver votato per Marini al primo scrutinio, adesso si è espresso per la scheda bianca. Anche il Pdl e Scelta Civica hanno votato "bianca". La Lega, invece, non ha partecipato al voto. Sempre alta la tensione nel Pd, emersa con i voti a Chiamparino e D'Alema. Oggi si riprenderà dal quarto scrutinio la maggioranza è semplice.  Indiscrezioni, però, alludono a uno slittamento, difatti, la quarta votazione potrebbe slittare a Sabato mattina. Oggi, alle 09,40, si riunisce la conferenza dei capigruppo, sembra proprio per decidere quando si dovrà svolgere il quarto scrutinio. Sempre questa mattina, alle 10, la nuova seduta congiunta del Parlamento nell'aula di Montecitorio per la terza votazione del Capo dello Stato. 

giovedì 18 aprile 2013

Politica. Renzi Pd: Spaccatura Pd causata da Bersani

Politica. Renzi Pd: Spaccatura Pd causata da Bersani


Matteo Renzi
Sindaco di Firenze (PD)

"La spaccatura nel Partito Democratico l'ha provocata chi non ha gestito questo passaggio come invece era stato gestito nel 99 e nel 2006" ha detto il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, commentando il risultato del primo voto per l'elezione del Presidente della Repubblica. Nel 99, ricorda Renzi, "il centrosinistra fece una operazione di metodo e di merito" individuando il nome di Ciampi. Nel 2006 fu trovata una "convergenza" su Napolitano. "Stavolta c'è stato un metodo profondamente diverso e, a mio giudizio, profondamente sbagliato". 

Montecitorio: L'aula vota, in Piazza la protesta

Montecitorio: L'aula vota, in Piazza la protesta



Mentre nell'aula di Montecitorio i grandi elettori erano impegnati nelle votazioni, nella piazza davanti alla Camera è andata in scena la protesta. Un gruppetto di una cinquantina di persone ha issato striscioni che inneggiano a Rodotà. Due iscritti Pd bruciano simbolicamente le loro tessere. "Non fatelo, non vi votiamo più" si legge contro la candidatura di Marini. "Bersani, se vuoi suicidati, fallo. Ma lascia stare il Partito Democratico". A manifestare anche il "Popolo viola". Mentre a più riprese i parlamentari del Movimento 5 Stelle sono usciti in piazza a controllare la situazione. A Montecitorio anche i rappresentanti dei piccoli Comuni protestano a squarciagola contro i tagli. 

Quirinale: Fumata nera, Marini si ferma a 521 voti

Quirinale: Fumata nera, Marini si ferma a 521 voti


Fumata Nera per Marini

Marini non ce l'ha fatta, non ha superato il quorum dei due terzi dei voti per essere eletto presidente della Repubblica. Marini ha avuto, infatti, 521 voti, ne servivano almeno 672. A Rodotà 240 voti, 104 le schede bianche, 15 le nulle. Marini è stato votato da Pd, Pdl, Lega, Scelta Civica. Rodotà è stato votato dal Movimento 5 Stelle e da Sel. Deputati, Senatori e delegati regionali hanno votato a scrutinio segreto in seduta comune alla Camera. Il dissenso nel Pd su Marini è stato forte e sono comparsi i "franchi tiratori" nel primo scrutinio fatale per Marini. Nel pomeriggio segue la seconda votazione. Il Pd è orientato a votare scheda bianca. Anche il Pdl a quanto si apprende, sarebbe orientato a votare scheda bianca al secondo scrutinio. La votazione inizierà alle 15.30. La decisione sarà presa nel corso di un incontro tra il Cavaliere e i big del partito. 

mercoledì 17 aprile 2013

Rebus Quirinale, si cerca un'intesa

Rebus Quirinale, si cerca un'intesa



Contatti, incontri, telefonate, malumori per alcuni viceversa per altri. Ore frenetiche, domani i "grandi elettori" cominceranno a votare per eleggere il presidente della Repubblica e, intanto, regna l'incertezza. Per ora è un Rebus. Pd, Pdl, Scelta Civica stanno cercando una intesa su un candidato comune: si parla di Amato, Cassese, De Rita, Marini. Il Movimento 5 Stelle ha proposta Gabanelli e Rodotà, ha invitato il Pd a votarli ipotizzando, in questo caso, delle convergenze. Nelle prime tre votazioni c'è un alto quorum per eleggere il presidente, in caso di fallimento dal quarto scrutinio calerebbe il quorum. In quel caso potrebbe emergere Prodi, che non dispiacerebbe al Movimento 5 Stelle. 

Quirinale: Domani alle 10 Camere riunite

Quirinale: Domani alle 10 Camere riunite



La presidente della Camera dei Deputati, Boldrini, ha convocato il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, domani 18 aprile, alle more 10, per l'elezione del Presidente della Repubblica. L'avviso di convocazione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri. La conferenza congiunta dei capigruppo di Senato e Camera, invece, è stata convocata per oggi, mercoledì 17, per l'esame del calendario dei lavori del Parlamento in vista della seduta comune di domani.