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martedì 19 marzo 2013

Vaticano: Consegnati al Papa l'anello e il pallio

Vaticano: Consegnati al Papa l'anello e il pallio



Le celebrazioni per la messa di inaugurazione del pontificato di Francesco sono cominciate con la preghiera del Papa presso la tomba di San Pietro. Poco dopo sono stati consegnati al Pontefice l'anello e il pallio, i due simboli del ministero petrino. L'anello non è d'oro, ma di argento dorato. Al termine della messa, la benedizione ai 200 mila fedeli presenti è stata salutata dalla folla radunata in Piazza San Pietro con applausi e al grido di "Viva il Papa, Viva Francesco!". Poi, sulle note del Te Deum, il Papa è rientrato nella basilica per il saluto alle delegazioni italiana ed estera. Sono 132 le delegazioni giunte da quasi tutto il mondo per la messa che inaugura il Pontificato di Papa Francesco. Tra i capi di Statyo presenti, l'argentina Kirchner, la brasiliana Rousseff, il cileno Pinera, il messicano Pena Nieto. Tra i capi di governo, la cancelliera Tedesca Merkel e il Premier francese Ayrault. Per gli Stati Uniti c'era il vicepresidente Biden, che è cattolico. Presente anche il rabbino capo di Roma, Di Segni. Per l'Italia, hanno partecipato alla celebrazione il presidente Napolitano, il premier Monti e i presidenti di Senato e Camera, Grasso e Boldrini. 

Roma: Tutti in attesa di Papa Francesco

Roma: Tutti in attesa di Papa Francesco 



Tutti guardano l'orologio, si sa che il Pontefice intorno alle 8 e 50 farà un lungo giro tra la folla in piazza San Pietro, a bordo di una Jeep. Subito dopo ci sarà la solenne Messa di inizio Pontificato. I volontari sono a lavoro in tutti i punti critici della vasta area intorno al Vaticano e in molti sono dislocati anche più lontano, cosi da poter indirizzare il flusso dei pellegrini. Allestiti numerosi punti di soccorso medico con tende ed Ambulanze dislocate in zona. I pellegrini stanno affluendo da tutta la Città verso San Pietro. L'entusiasmo che Papa Francesco ha suscitato nelle sue prime uscite potrebbe portare al superamento della cifra di un milione di fedeli, stimata dalla Prefettura di Roma, per l'inaugurazione. Alle 9.30 prenderanno il via i riti nella basilica: saluto ai Cardinali, preghiera sul sepolcro di Pietro, consegna del pallio e dell'anello pastorale. Infine la Messa, che tecnicamente si definisce "di inaugurazione del ministero petrino". 

Unione Europea: Va rispettata la convenzione di Vienna

Unione Europea: Va rispettata la convenzione di Vienna



"Tutte le parti devoro rispettare pienamente la Convenzione di Vienna" sull'immunità diplomatica. Cosi il portavoce del capo della politica estera Ue, Ashton, in riferimento al caso dell'Ambasciatore italiano in India, Mancini, trattenuto in seguito alla decisione di non far rientrare i due Marò dopo il permesso elettorale in Italia. L'Unione Europea "non fa parte della disputa legale" tra Italia e India e "non può prendere posizione in merito". L'Unione Europea esprime tuttavia "incoraggiamento" a Italia e India perchè trovino una "soluzione amichevole" nell'ambito del "rispetto delle regole internazionali". 

Roma. Caso Marò: "India viola convenzione Vienna"

Roma. Caso Marò: "India viola convenzione Vienna"



Il Governo italiano respinge la decisione dei giudici indiani. "Precludere al nostro Ambasciatore di lasciare il Paese senza il permesso della stessa Corte costituisce un'evidente violazione della convenzione di Vienna". Il caso dei due fucilieri di Marina Latorre e Girone, deve "essere risolto secondo il diritto internazionale", afferma la Farnesina. Dopo la sentenza dell'Alta Corte indiana del 18 gennaio, il rientro in India dei Marò sarebbe stato incostituzionale. L'Italia ribadisce di voler pervenire a una soluzione attraverso consultazioni nello spirito di relazioni amichevoli che "desidera mantenere con l'India". 

Rai. Gubitosi: No a insulti in programmi Rai

Rai. Gubitosi: No a insulti in programmi Rai


Luigi Gubitosi
dg Rai

"Mi dispiace molto per l'episodio della trasmissione "In mezz'ora", diretta dalla Annunziata. Sono cose che non dovrebbero accadere e nessun conduttore e stupisce che sia successo ad una giornalista esperta come Lucia Annunziata. Fatte salve tutte le opinioni, nei programmi Rai nessuno deve sentirsi insultato o ospite sgradito". Cosi il dg della Rai, Gubitosi. "Anche a nome della presidente Tarantola - ha proseguito - esprimo rammarico per quanto accaduto nell'intervista fatta (Domenica) scorsa su RaiTre dal Lucia Annunziata al Segretario del Popolo della Libertà,Angelino Alfano". Insomma, il dg Gubitosi, chiede scusa al Pdl e ai suoi elettori per lo spiacevole episodio accaduto in una trasmissione "In mezz'ora", diretta da una giornalista di parte come Lucia Annunziata. 

Movimento 5 Stelle, 2 Senatori: votano Grasso, ecco perchè

Movimento 5 Stelle, 2 Senatori: votano Grasso, ecco perchè



"Se si cercano i colpevoli di alto tradimento ai principi del Movimento 5 Stelle, ecco, uno l'avete trovato e se la base vuole sono pronto a dimettermi, ma non perchè lo chiede Grillo, il suo parere vale quanto quello di chiunque altro all'interno del Movimento". Cosi il Senatore del Movimento 5 Stelle, Vacciano, sottolineando di aver votato Grasso alla presidenza del Senato perchè "me l'ha imposto la mia coscienza". Un altro Senatore del Movimento 5 Stelle che ha riferito di aver votato Grasso è Bocchino: "L'ho fatto perchè spinto dai messaggi giunti sul web e perchè sarebbe stata insopportabile un'eventuale elezione di Schifani". "Eleggere Schifani alla presidenza del Senato sarebbe stato insopportabile per la mia coscienza". Come i suoi colleghi del M5S Bocchino e Vacciano, anche il Senatore Giarrusso ha ammesso e motivato il suo voto a Grasso: "Votare scheda bianca sarebbe stato come tradire tutta la mia vita, tutte le mie scelte". Scheda bianca, questa l'indicazione che aveva dato il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, Crimi. Un indicazione che però è stata disattesa da pochi noti, anche dalla Senatrice Fucksia: "Scheda bianca sì, ma con la possibilità di fare appello alla propria coscienza ed esprimere quindi un voto antimafia, quello a Grasso". Insomma, i pochi noti che hanno votato la fiducia a Grasso, parlano di aver votato secondo coscienza, offendendo non solo la loro intelligenza ma anche quella del resto dell'intero Movimento 5 Stelle, visto che il 98% ha votato rispettando quelle che erano le regole interne allo stesso Movimento. Purtroppo la sete di potere ha logorato sul nascere quei soliti noti che fraintendono distrattamente il ruolo politico, per favorire i propri interessi.



Politica. Grillo M5S: Voto a Grasso? trappola di Pd e Pdl

Politica. Grillo M5S: Voto a Grasso? trappola di Pd e Pdl



"E' stata una trappola" tesa da Pd e Pdl e "il Movimento 5 Stelle non deve cadere in queste trappole". E' quanto ha scritto ieri Beppe Grillo sul suo blog, quasi a giustificare i senatori del Movimento 5 Stelle che hanno votato Grasso presidente di Palazzo Madama e contro i quali a caldo lo stesso Grillo aveva tuonato chiedendone le dimissioni. "La scelta tra Schifani e Grasso era impossibile. Si trattava di decidere tra la peste bubbonica e un forte raffreddore". "Il problema non è Grasso, ma il rispetto delle regole del Movimento 5 Stelle - continua Grilla nella nota -. Chi ha firmato il codice di comportamento - conclude la nota - deve mantenere la parola data, per coerenza e rispetto verso gli elettori".