Stato-Mafia: Consulta, demolire registrazioni
L'inutilizzabilità delle intercettazioni del capo dello Stato"può connettersi anche a ragioni di ordine sostanziale, espressive di un'esigenza di tutela "rafforzata" di determinati colloqui in funzione di salvaguardia di valori e diritti di rilievo costituzionale. Cosi la Consulta nella sentenza depositata ieri che si compone di 49 pagine. Il conflitto, sollevato dal capo dello Stato, era sorto attorno a alcune intercettazioni disposte nell'ambito dell'inchiesta Stato-Mafia. Per la Consulta le intercettazioni sono da distruggere immediatamente "in ogni caso, sotto il controllo del Giudice".





