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giovedì 20 settembre 2012

Napoli: Comunicato Stampa (MIS)

Comunicato Stampa


Continua la raccolta firme in piazza a Napoli, delle donne del (Mis) con Rauti, per l'assegno mensile alle casalinghe. Giovedì 27 Settembre, in piazza Carità a Napoli, dalle ore 09.30 alle ore 13.30, avrà luogo la raccolta firme per corrispondere alle donne casalinghe un assegno mensile, quale riconoscimento da parte dello Stato, del lavoro che, la donna svolge in casa. La responsabilità Regionale delle donne missine, Anna Buonocore, chiama a raccolta tutte le donne in piazza per firmare e partecipare alla raccolta firme. Intervengono il Vice Segretario Nazionale del Partito Raffaele Bruno e il Segretario Provinciale della Federazione di Napoli Vittorio Lamberti. 

mercoledì 19 settembre 2012

Caivano: "Muschilli" al Parco Verde. La Baby Gang della Camorra locale

La Scuola Media Raffaele Viviani.

Il bar Carolina è un porto di mare, rifugio e covo, slot-machine e illusioni. All’ingresso del rione, su un muro, i guaglioni hanno scritto minacciosi: «Qui è vietato l’accesso ai pentiti». La 'pattuglia' prende in carico i visitatori: sono in due sul motorino, senza casco, educati. Quasi un mezzo benvenuto. E sorvegliano con discrezione: muti, distanti, attenti. Niente foto. Domandare è lecito, ma senza esagerare. Se no, ci si ritrova i due che fanno zig zag col motorino davanti all’automobile. Allora uno capisce. E sloggia senza fare storie.

Nel cortile della scuola media Viviani al Parco Verde di Caivano, quella dove gli insegnanti rifiutano le cattedre per paura, la camorra aveva scavato un tunnel fino ai depositi della droga, che qui si vende in tredici piazze e coinvolge genitori, figli, perfino i bambini usati come muschilli (moscerini, cioè corrieri) e le nonne dedite a sciogliere le sostanze destinate al mercato.

SOPRAVVIVERE CON LA BOCCA CHIUSA. Nelle aiuole, nascoste sotto le zolle di terra infiorata, la preside Eugenia Carfora e i collaboratori hanno trovato pistole di vario calibro già pronte all’uso. Le telecamere della videosorveglianza, perfettamente funzionanti, erano orientate verso le stradine laterali perché - hanno spiegato gli inquirenti - «servivano a tenere sotto controllo le aree di quotidiano spaccio». I bulli di Parco Verde, cioè gli alunni della scuola, conoscevano i segreti del giardino ma tenevano la bocca cucita perché qui è tacendo che si sopravvive. 
GIOVENTÙ MALEDETTA. Racconta a Lettera43.it A. R., un insegnante che alla Viviani ha operato ma poi ha preferito cambiare scuola: «Non credo più nella possibilità di recupero. A 12-13 anni, molti fra i ragazzi del rione sono già rapinatori, spacciatori, potenziali killer. Uno su due non frequenta le lezioni e sa che non avrà mai un vero lavoro. È triste ammetterlo ma in troppi si portano la maledizione addosso».

Giosuè, 16 anni, nove fratelli, il papà in carcere: «Vengo a scuola ma mi sento in colpa». Giovanni, 15 anni, in tasca una busta piena di proiettili calibro 9 che consegna rassegnato: «Preside, è meglio che ‘sta roba ve la tenete voi». E Ciro-Carmine, 14 anni, che a ogni scoppio di petardi nel rione sa riferire in onore di quale boss appena scarcerato vengono sparati. Giuseppe, 11 anni, incarna l’eccezione: «Da grande vorrei fare il preside».


Un Quartiere di 250 mila metri quadri dove il 30% degli abitanti è pregiudicato


Il Rione Parco Verde Caivano (Na)

Il Parco Verde è un alveare di vialoni senza numero civico, 250 mila metri quadri di casermoni color pisello. Il 30% dei 5 mila abitanti è pregiudicato. Qui anche le donne fanno camorra, le bambine diventano mamme a 12 anni, i maschietti - assicurano i medici della Asl - se non vengono ammazzati prima, vivono in media due anni meno dei coetanei di Posillipo e dei quartieri tranquilli. «È un popolo da dopo-terremoto», spiega l’insegnante che si è arreso, «qui sopravvivono i figli della legge 219, cioè la mamma di tutti i ghetti che circondano Napoli».

Lucia, 58 anni, casalinga, confessa aLettera43.it: «Ho paura. Vivo blindata, chiusa a chiave con i miei figli. Ma la casa è grande, luminosa si paga poco di affitto e posso fare i letti per cinque ospiti. Altro che il posto in cui soffocavo al rione Forcella».

In una scuola ai margini del Parco Verde i bidelli hanno affisso un avviso che ammonisce: «È vietato sputare in faccia ai professori».

RIFIUTI TOSSICI IN CANTINA. I guaglioni più esperti spiegano che, se si vuol individuare quali e quanti fra i casermoni siano stati edificati sopra le discariche di rifiuti tossici, bisogna prestare attenzione ad alcuni dettagli architettonici: le cantine non accessibili, le fondamenta sigillate, i garage al piano terra, gli appartamenti che cominciano dal primo piano sono indizi che confermano i sospetti. «Spesso», spiegano a mezza voce nei cantieri della zona, «il vero business non è l’edificio da costruire, ma i rifiuti tossici da tombarci sotto».
IL WELFARE DELLA MALAVITA. Parco Verde è un bunker. Per circondarlo, c’è bisogno di almeno 500 carabinieri e due squadriglie di elicotteri. Comandano clan Moccia, clan Montagna, i soliti rivali. Per molti, però, il rione è «piazza dei carcerati»: gli incassi derivanti dalla vendita di cocaina, eroina, hashish, kobrett e speedy bull verrebbero infatti devoluti a favore delle famiglie dei carcerati, grazie a un tacito e rispettatissimo accordo stipulato fra i clan di camorra, locali e non, che rinunciano a pretendere le rispettive percentuali. Vera o verosimile che sia, tale specificità rende il Parco Verde un’esperienza criminale unica in Europa, un modello di impeccabile welfare alternativo: garantito, efficiente, consolidato, moderno. Il sistema di aiuto coinvolge tutti: mamme, nonne, adolescenti e bambini vengono reclutati per mantenere vivo il quotidiano business.



Emanuele, ucciso a 15 anni dai Carabinieri durante una rapina


I funerali di Emanuele Petroso ucciso a 15 anni
dai Carabinieri durante una rapina. 

C’è chi provvede ad addestrare i guaglioni allo spaccio, a inventare i nascondigli, a preparare le dosi. «Prima regola: evitare le statue di padre Pio, ormai troppo scontate».

In tanti ricordano Emanuele Petroso, 15 anni, che abitava al lotto C2: garzone di bar per 100 euro a settimana, malavitoso nei week end. È stato ucciso nel 2005 dai carabinieri mentre, durante una rapina, faceva finta di sparare con un’arma giocattolo. Don Maurizio Patriciello, il parroco della chiesa di san Paolo, ai funerali urlò avvilito agli amici avvinghiati alla bara ricoperta di modellini di moto e ninnoli colorati: «Sappiate che Emanuele non era un eroe. Ma so che il padreterno terrà contro che a sbagliare è stato un ragazzo di 15 anni».

Per impedire l’abbattimento della cappella votiva edificata abusivamente dagli amici in onore di Emanuele, una sera nel rione divampò una vera rivolta: in 200 - giovanissimi e aiutati dagli abitanti - si scagliarono contro i poliziotti. L’automobile del sindaco venne data alle fiamme.

NESSUNA ALTERNATIVA ALLA CAMORRA. Al Parco Verde c’è un auditorium da 800 posti e strutture sportive d’avanguardia. Ma non ci va quasi nessuno, perché «il biglietto d’ingresso costa troppo». Le baby gang preferiscono trasferirsi a Napoli per tirar sassi contro gli autobus che trasportano i turisti nel quotidiano tour a bordo dei City sightseeing scoperti. «Certo, si tratta di delinquenti», fa osservare chi conosce il rione, «ma è indiscutibile che a questi disperati nessuno offra alternative alla quotidiana proposta di camorra». Chi prova a salvarsi, spesso finisce peggio. Come Ciro Leonardo, 17 anni, manovale per 30 euro a giornata: è precipitato dal settimo piano di un edificio pubblico in costruzione. Non indossava casco né imbracatura. Incensurato, il suo sogno era comprare un paio di scarpe Nike. Per vantarsi con gli amici, al bar Carolina.


Fonte: Lettera 43. 

Caivano. Politica: Il Comune rilascia autorizzazioni, sì, ma nessuno sa niente.

Caivano: Dopo la stangata ai commercianti, arrivano le autorizzazioni fantasma: "nessuno sa niente". 


Comune di Caivano

La terra dei Fuochi continua a bruciare, e, nell'ultimo consiglio comunale si parla del solito, cioè del nulla. Si parla di terreni e di concessioni. Si, concessioni. Difatti, all'insaputa di tutti, il Consigliere Comunale del Psi dott. Giuseppe Libertini tira fuori un'autorizzazione, un'autorizzazione di apertura di un sito di stoccaggio di rifiuti speciali altamente tossici in capannoni agricoli siti sulla sannitica, all'altezza del distributore Tamoil. Ecco il miracolo, indiscrezioni, all'improvviso un terreno agricolo diventa deposito di stoccaggio per rifiuti tossici altamente pericolosi per la salute dell'uomo, e nessun politico locale sa niente. Chi ha rilasciato quell'autorizzazione? nuove sul prossimo articolo de il Notiziario. 

Avellino: Pionati (Adc) si candida a Sindaco.

Avellino: Il leader di Alleanza di Centro si candida a Sindaco. 



Il leader di Alleanza di Centro, Francesco Pionati, si candiderà a Sindaco di Avellino. E' lui ad annunciarlo in un'intervista all'edizione Irpina de "il sannio quoidiano", manifestando l'intenzione di correre per la poltrona di Sindaco del capoluogo Irpino qualora si concretizzasse l'ipotesi di una candidatura alle prossime elezioni Politiche per l'attuale primo cittadino Giuseppe Galasso. L'ipotesi - spiega Pionati - c'è sempre stata perchè Avellino è il mio cuore politico e rappresenta le radici della mia famiglia. Ci muoveremo per assicurare quella che io ritengo la priorità: tenere il gruppo di De Mita lontano dalle redini del potere in Città. 

Napoli: Furto aggravato, in manette due affiliati al clan Formicola.

Napoli: Furto aggravato, affiliati al clan formicola in manette. 



Furto aggravato. Queste le accuse che gravano su due esponenti al clan Formicola. E' successo a San Giovanni a Teduccio dove i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Poggioreale hanno arrestato Armando Russo, 35 anni, e Emanuele Formicola, 28 anni. Raggiunti dall'ordine di carcerazione emesso il 14 Settembre 2012 dalla Corte di Appello di Napoli dovevano scontare la pena residua di 2 anni, 6 mesi e 29 giorni di reclusione e di 9 mesi e 11 giorni di reclusione per furto aggravato. I due sono stati portati nel carcere di Poggioreale dove dovranno scontare la pena. 

martedì 18 settembre 2012

Caserta: Sorpresi a razziare in un cantiere Edile dell'Interporto Marcianise-Maddaloni.

Caserta: Sorpresi a razziare in un cantiere Edile. In manette due pregiudicati di Afragola. 



E' successo ieri, nel primo pomeriggio. Gli uomini dell'ufficio controllo del Territorio del Commissariato di Maddaloni, nell'ambito di vari servizi di controllo su tutto il territorio, hanno sorpreso in un cantiere Edile all'interno dell'Interporto di Maddaloni, il cui lo stesso personale di sorvegliana aveva già avuto modo di segnalare alle autorità competenti, due persone sospette. Giunti sul posto, la pattuglia del commissariato ha notato due persone, Nobile Felice, 42 anni, pregiudicato di Afragola e Barbato Gennaro, 31 anni, pregiudicato di Afragola. I due, con molta tranquillità stavano caricando all'interno di una Fiat Punto svariate strutture sagomate in ferro per l'edilizia. Alla vista degli agenti, i malfattori hanno avuto il tempo di accennare ad un tentativo di fuga, dal quale però, data la vicinanza degli agenti hanno subito desistito, senza opporre nessuna resistenza. Condotti in Commissariato i due sono stati dichiarati in stato di fermo per furto aggravato, mentre il veicolo utilizzato già gravato da fermo amministrativo, in quanto mesi addietro trovato sprovvisto di tagliando assicurativo. La refurtiva è stato poi riconsegnata al cantiere. 

Napoli: Ucciso mentre era alla guida. Aveva 20 anni.

Napoli: Ucciso mentre guidava, aveva 20 anni. L'auto precipita è tragedia. 



E' stato ucciso mentre era alla guida della sua autovettura, ed è precipitato dal cavalcavia della strada che stava percorrendo. La vittima, Roberto Ursillo un giovane di 20 anni. L'omicidio è avvenuto in Via Giovanni Antonio Campano, nel quartiere di Chiaiano, a Napoli. Il ragazzo era alla guida di una Fiat Palio. In un primo momento si era pensato ad un incidente, ma quando i Carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato diversi bossoli a terra in Via Campano ed hanno subito accertato che il ragazzo era stato raggiunto da colpi di pistola.