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mercoledì 22 febbraio 2017

Guerriglia dei taxi, trovata l'intesa Occhio, chi è finito in manette / Foto

Protesta dei taxi, scontri a Roma: quattro arresti, c'è anche un leader politico




Guerriglia in centro a Roma per la protesta degli ambulanti contro la direttiva Bolkestein e dei tassisti: per il settimo giorno consecutivo è sciopero contro l'emendamento Lanzillotta al decreto Milleproroghe. Secondo i proprietari delle auto bianche, il decreto, de facto, deregolamenta il settore. L'incontro tra i rappresentanti dei tassisti e il ministro Graziano Delrio è iniziato poco dopo le 15 di ieri 21 febbraio, al ministero e si è concluso poco prima delle 21. 

Al termine di una giornata di proteste, si è trovata un'intesa in grado di far rientrare la protesta. Da un lato l'impegno del governo a regolare entro un mese il settore del noleggio con conducente, dall'altro quello delle 21 sigle sindacali di sospendere da subito la protesta e riprendere il servizio pubblico. L'annuncio finale è stato dato dal viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, al termine del tavolo con le associazioni di categoria. "E' stato firmato da tutte le sigle presenti al tavolo l'appello del governo a concludere immediatamente le proteste e a riprendere il servizio pubblico".

Dopo gli inciedenti di ieri pomeriggio, la Questura ha reso noto che sono stati effettuati i primi fermi: si tratta di due esponenti di Forza Nuova, già accusati in passato di atti di violenza. Tra loro uno dei leader, Giuliano Castellino. Una terza persona è stata fermata per atti di violenza: ha utilizzato un tirapugni, così come si è visto in alcune immagini circolate nel pomeriggio. Una quarta persona è stata fermata come responsabile del lancio di bombe carta avvenuto contro il ministero.

La protesta dura da ieri mattina, da quando centinaia di persone si sono radunate in piazza Montecitorio: in frantumi le finestre di alcuni palazzi all'angolo di via Aquino e anche una delle vetrate circolari del palazzo settecentesco Macchi di Cellere, nella piazza. In seguito a scoppi e tafferugli, i commercianti hanno abbassato le saracinesche dei negozi. Tensioni sono state registrate anche a Largo del Nazareno, la sede del Pd, dove tra gli altri è stato picchiato il regista della trasmissione televisiva Gazebo.

La giornata è stata segnata anche dalle dichiarazioni di Virginia Raggi, sindaco di Roma, che si è schierata con i tassisti: "Basta riforme calate dall'alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti". La prima cittadina, successivamente, ha condannato gli episodi di violenza. La Raggi, per la sua presa di posizione, è stata denunciata dal Codacons. Ma quella della sindaca è la posizione del M5s, ribadita anche da Beppe Grillo.

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