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lunedì 6 aprile 2015

"Sono innocente": rissa in cella col marito Contro Veronica intervengono le guardie

Veronica Panarello, lite con David Stival in carcere: intervengono i secondini





Veronica Panarello resta in carcere, accusata di aver ucciso il figlio Loris, di 8 anni. E dal carcere filtra un'indiscrezione su quanto sarebbe successo pochi giorni fa: la donna avrebbe avuto un violento alterco con il marito Davide Stival, nel corso della visita di quest'ultimo nel penitenziario di Agrigento dove la presunta assassina è reclusa. I due, dai giorni della morte del figlio, si trovano su posizioni sempre più distanti, con l'uomo via via più dubbioso sulle versioni della donna, che continua a proclamarsi innocente. Le tensioni tra i due, come detto, sarebbero esplose in carcere: grida, urla e insulti, tanto che è stato necessario l'intervento dei secondini per riportare la situazione sotto controllo.

Disastro Germanwings, vergogna Merkel La tremenda accusa dell'Europa a Berlino

Disastro Germanwings, l'allarme ignorato dalla Germania: la Ue aveva chiesto più controlli sulla sicurezza aerea





Vergogna tedesca e imbarazzo a Berlino. Si è infatti scoperto che l’agenzia Ue per la sicurezza aerea (Easa) aveva espresso già anni fa preoccupazioni sulla debolezza dei controlli - anche medici - da parte delle autorità tedesche sui vettori nazionali. Tanto che l'autorità lo scorso novembre aveva formalmente chiesto a Berlino di porre rimedio a questo problema. La notizia è stata data da un articolo del Wall Street Journal online, poi confermato dalla stessa Easa. Le autorità, dunque, avevano puntato il dito sulle falle delle verifiche che, di fatto, hanno permesso al pilota Andreas Lubitz delle German Wings di guidare l'Airbus che ha condotto a schiantarsi nonostante il suo disagio psichico. Nell'articolo il Wsj cita due persone vicine all'autorità tedesca, il Luftfahrtbundesamt (Lba), secondo le quali ci sarebbe stata una carenza di personale, e questo avrebbe determinato gli scarsi controlli su equipaggi e flotta. Un portavoce della commissione ha dichiarato: "Tutti gli stati membri dell'Ue hanno segnalazioni, questo accade normalmente e regolarmente, fa parte di un sistema continuo di monitoraggio".

Fai la casalinga? Ti becchi multa o galera Un Paese europeo contro i "parassiti"

Bielorussia, multa e carcere a disoccupati e casalinghe se non trovano un lavoro





Chi non lavora è un parassita a spese dello Stato e va multato. A dirlo non è un vecchio capo sovietico, ma il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, più volte definito dai collaboratori di Barack Obama: "L'ultimo dittatore d'Europa". Con il decreto firmato da Lukashenko saranno multati tutti i cittadini che non lavorano e quindi non pagano le tasse. Una forma un po' particolare di incentivare i "fannulloni" a trovare un'impiego, visto che nell'elenco degli obiettivi del decreto rientrano anche le casalinghe. E in caso di recidiva scatterà anche l'arresto con la condanna a essere occupati in lavori socialmente utili. Non sono compresi solo i bielorussi, ma anche gli stranieri residenti. Gli unici esclusi saranno i pensionati, i disabili, i minori, chi è impegnato in lavori stagionali e gli imprenditori e liberi professionisti, questi ultimi già vessati da tasse molto alte.

Torna il finanziamento a tutti i partiti basta un cellulare e incassano 60 mln

Politica, parte da maggio il finanziamento ai partiti con un sms o una telefonata





Dal prossimo maggio i partiti potranno raccogliere denaro grazie alle donazioni via sms e telefonate. I tesorieri dei partiti possono tirare un sospiro di sollievo: la quasi scomparsa del finanziamento ai partiti non sarà più un problema per le casse sempre più vuote delle forze politiche. Il piatto a cui possono puntare i partiti potrebbe essere di circa 60 milioni di euro in un anno. Solo le Onlus in 12 mesi ne raccolgono 30. Il 28 aprile il garante per le Comunicazioni deciderà sulla delibera che può aprire la strada agli sms in stile finanzimento Onlus. Oltre che ad organizzazioni che combattono la fame nel mondo e le malattie più aggressive, sarà possibile spedire messaggi del valore di 2 euro a numeri che cominceranno con il 499. Saranno poi gli operatori telefonici ad assegnare, su richiesta dei partiti, i numeri per ogni forza politica. Più ricco il piatto delle telefonate da fisso: con il telefono di casa si potranno donare fino a 10 euro.

La trappola - Mandare un sms per errore capita a tanti ogni giorno. Se poi il messaggio viene a costare un paio di euro potrebbe anche risultare fastidioso, soprattutto se ci si pente amaramente della donazione, magari il giorno in cui il partito finanziato decide un'alleanza sgradita all'elettore-finanziatore. C'è una procedura per riottenere i soldi che però deve passare dagli operatori telefonici. Entro 30 giorni dal pagamento si può reclamare la restituzione con una lettera o un'email. Sperando che l'assistenza clienti funzioni regolarmente.

Sondaggione-verità sulle elezioni: ecco dove vincerà il centrodestra...

Regionali 2015, il centrodestra può sperare: in 4 regioni la sfida è aperta

di Tommaso Montesano 



In vantaggio in Veneto e Campania, possibile sorpresa in Liguria e Marche, all’ inseguimento in Puglia. Ecco come il centrodestra si avvicina alla tornata elettorale del 31 maggio, quando si voterà in sette Regioni. Un test che riguarderà circa 17 milioni di italiani.

L’accordo tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini ha dato nuova linfa al centrodestra, anche se resta da sciogliere il nodo dell’alleanza tra l’asse FI-Lega e Area popolare. Il Cav ha fissato l’obiettivo minimo: conservare il Veneto e, soprattutto, la Campania, dove corre per la conferma l’unico governatore di Forza Italia: Stefano Caldoro. Sul Veneto, i sondaggi diffusi giovedì sera a Porta a Porta da Ipr Marketing e Tecné hanno fatto scattare l’allarme al quartier generale di Luca Zaia. Il governatore uscente sarebbe sì in vantaggio sulla pd Alessandra Moretti, ma di un’incollatura: da un minimo dello 0,5% (38%-37,5%) ad un massimo del 2% (39%/37%). Ma Zaia, con le rilevazioni di Swg in tasca, allontana il pessimismo: «Io ho dati diversi». Dati che lo vedrebbero sopra il 40%, con Moretti indietro di oltre 10 punti. Quanto a Flavio Tosi, il sindaco di Verona che ha rotto con il Carroccio, sarebbe attestato (con l’appoggio di Area popolare) a poco più del 10%.

Il centrodestra, anche senza l’accordo con i centristi di Angelino Alfano, sarebbe comunque in vantaggio in Campania sul candidato di centrosinistra. Caldoro, infatti, secondo Ipr Marketing avrebbe tre punti di margine su Stefano De Luca (41%/38%). Un vantaggio che Forza Italia spera di puntellare con l’accordo, che pure tarda ad arrivare, con Ncd. Le possibili sorprese potrebbero arrivare da Liguria e Marche. Il patto FI-Lega ha spianato la strada alla candidatura unitaria di Giovanni Toti, consigliere politico dell’ex premier, contro la renziana Raffaella Paita. Prima dell’intesa, la candidata del Pd aveva quasi otto punti di vantaggio sul leghista Edoardo Rixi (32,5%/24,8%). Nello staff di Berlusconi sono convinti che l’unità del centrodestra dietro Toti (gettato nella mischia non certo per partecipare e il cui peso elettorale sarà testato nei prossimi giorni) possa favorire l’aggancio, anche in considerazione della forza (oltre il 15%) del terzo incomodo, il parlamentare del Pd Luca Pastorino, sostenuto da Sel, Sergio Cofferati e Pippo Civati.

Dove, a sorpresa, la partita potrebbe essere aperta è nelle Marche. Il centrodestra, forte dell’unità tra FI e Area popolare con il sostegno di liste civiche, appoggia la candidatura, per un terzo mandato, del governatore uscente Gian Mario Spacca, già eletto con il Pd. Sull’altro fronte, lo sfidante è l’ex sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, vincitore delle primarie del centrosinistra. La media degli ultimi sondaggi vede Ceriscioli attestato sul 40%, ma Spacca sarebbe staccato di soli cinque punti.

Resta in salita, invece, la strada in Puglia. Secondo le rilevazioni di Swg, Michele Emiliano, l’ex sindaco di Bari candidato del centrosinistra, conserva dieci punti di vantaggio su Francesco Schittulli, che peraltro ieri ha quasi strappato con Forza Italia schierandosi con Raffaele Fitto: «FI non ha aderito alla mia richiesta ragionevole di avere liste forti. Vado avanti con gli altri partiti e movimenti che mi sostengono». La coalizione di centrodestra è in bilico. Il vantaggio dei candidati del centrosinistra è solido anche in Toscana e Umbria: Enrico Rossi è vicino al 50%, Catiuscia Marini supera il 40%.

domenica 5 aprile 2015

Il manager coop canta, panico a sinistra: "Vi spiego come compro i politici..."

Inchiesta Cpl Concordia, Francesco Simone vuota il sacco: "Così corrompevo i politici"





Ora Francesco Simone collabora con i magistrati di Napoli. Il manager della coop Cpl Concordia che teneva rapporti con i politici e amministratori pubblici parla per oltre otto ore e senza giri di parole ammette l'esistenza di un sistema corruttivo. Simone fa tremare la politica, perché rivela il meccasnismo che avrebbe consentito alle società di aggiudicarsi gli appalti truccati per la metanizzazione dei Comuni. L'interrogatorio è avvenuto due giorni fa a Poggioreale, dove Simone è rinchiuso dallo scorso lunedì insieme ai responsabili della società e al sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino. Per tutti l'accusa è di corruzione, turbativa d'asta, riciclaggio e false fatturazioni. Il sospetto è che abbiano pilotato i bandi di assegnazione grazie a un giro di mazzette.

I verbali e gli "omissis" - La rete di Simone, che per anni è stato segretario e uomo di fiducia di Bettino Craxi, è stata ricostruita grazie a intercettazioni e verifiche svolte dal pm John Henry Woodcock. E dopo il primo interrogatorio di giovedì, in cui non ha voluto rispondere, l'ex socialista - come rivelano i verbali coperti da alcuni "omissis" - spiega: "Lo strumento di penetrazione "da parte di Cpl delle pubbliche amministrazioni, stazioni appaltanti dei lavori e dei servizi cui la Cpl è interessata, è rappresentato dalle consulenze, dal subappalto ovvero dalle forniture in favore di soggetti legati ai pubblici ufficiali che gestiscono i medesimi appalti. Voglio dire che Cpl affida o una consulenza (più o meno fittizia) ovvero individua un subappaltatore o un fornitore segnalato dal soggetto pubblico che poi gli fa aggiudicare l’appalto o che gestisce le pratiche amministrative, tanto è avvenuto, secondo un protocollo ben consolidato".

Il caso di Procida - Per fare un esempio concreto sulle modalità utilizzate dalla cooperativa, Simone ha parlato ai pm dell'incarico ottenuto da Cpl a Procida: "Lo stesso metodo e lo stesso protocollo è stato usato in relazione all’appalto che la Cpl si è recentemente aggiudicata per la metanizzazione di Procida. Il facilitatore è stato l’ex senatore Muro, già sindaco di Procida è legatissimo all’attuale sindaco". Scecondo Simone il coinvolgimento di politici o funzionari prevederebbe una contropartita: " La Cpl ha utilizzato Muro per ingraziarsi l’amministrazione comunale e cioè per ottenere le autorizzazioni e gli atti che il Comune ha dovuto adottare. In tal caso l’utilità è stata destinata a Muro pagando a lui o a un suo prestanome una quota tra il 10 e il 20% del capitale della società che è stata costituita ad hoc dalla Cpl per tale opera, le cui quote sono possedute dalla stessa Cpl".

"Per ogni lavoro una mazzetta" - Il racconto di Simone si fa via via più dettagliato, e dopo Procida spiega come il medesimo metodo sia stato utilizzato ad Ischia, dove Ferrandino aveva negato di aver percepito mazzette per agevolare l'appalto. Al contrario, Simone sostiene che tutti i lavori sarebbero stati ottenuti seguendo la stessa procedura. Questo è quanto recitano i verbali, dove si può leggere: "Quando la Cpl partecipa a un appalto accade talvolta che si costituisca una società di scopo (a Ischia per esempio era la Ischia gas). Ebbene al momento della costituzione il capitale e dunque le quote di tale società di scopo hanno un determinato valore - di regola basso - che ovviamente lievita in modo straordinario dopo l’aggiudicazione dell’appalto e soprattutto dopo l’erogazione del finanziamento pubblico. Voglio dire che se per esempio il 10% di tale società di scopo vale 100 euro prima del finanziamento, dopo il finanziamento il valore della stessa quota sarà di 100 mila euro".

C'è una microspia nascosta. E adesso il "vino" si complica "Compagno Massimo D'Alema, volevo solo dirti che..."

Il manager a Massimo D'Alema: "Il tuo vino e quei 400 alberghi di Ischia"





Il "vinogate" che lambisce Massimo D'Alema si complica. Infatti si scopre che agli atti dell'inchiesta c'è anche una riunione, che si è tenuta a Ischia, di un gruppo di 400 albergatori; un metodo - sottolinea Il Mattino - per presentare al meglio della ristorazione isolana il vino prodotto dal Baffino democratico. E dalle pagine dell'inchiesta spunta anche una nuova intercettazione, un colloquio tra il manager della Cpl Concordia Francesco Simone, finito agli arresti (e che ha cominciato a "cantare"...), e Baffino. I due, of course, parlano di vino. E di affari legati alla possibilità di sponsorizzare il prodotto dell'azienda vinicola di D'Alema. La conversazione è stata intercettata grazie a una microspia installata negli uffici di via del Bufalo, a Roma, sede capitolina della Concordia, dai militari del Noe. Si sente la voce di Simone, ma non quella di D'Alema, che come è noto non è indagato in questa vicenda.

La conversazione - Eppure, sempre Il Mattino, presenta una sintesi di questa conversazione, ricostruita alla luce di quanto depositato finora agli atti. "Buonasera presidente - esordisce Simone -, senti ho parlato del nostro incontro con Casari (leader della Cpl Concordia, finito in carcere), al sindaco di Ischia, che è un compagno di vecchia data, si chiama Giosi Ferrandino...bene, lui è in collegamento con quattrocento operatori alberghieri di Ischia". Si arriva poi alla proposta di Simone: "Siccome tu ci avevi accennato della tua produzione eccellente, lui (Ferrandino, ndr) sarebbe disponibile, quando vorrai, se vorrai e riterrai, di fare una specie di riunione degli albergatori più importanti e presentare il frutto del sudore della fronte". Secondo la ricostruzione del Noe si parla di affari, della possibilità di "parlare con il finanziario della Concordia". Quindi la domanda conclusiva di Simone: "Allora, tu mi autorizzi a farla chiamare e capire qual è questo gap... diciamo documentale...ottimo e abbondante...senti presidente, ti ringrazio tantissimo e ti auguro buon lavoro". Ad oggi, stando alle indagini condotte a Napoli, la Concordia ha acquistato vino da casa D'Alema per 20mila euro. Ora agli atti c'è anche una possibile "triangolazione" che coinvolgerebbe il gruppo di 400 albergatori.