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martedì 20 settembre 2016

È allarme rosso nel sud della Libia Rapiti due tecnici italiani: chi sono

Libia, due tecnici italiani rapiti nel sud del Paese



Si tratta di Danilo Calonego e Bruno Cacace. Lavorano per la Con.I.Cos, attualmente impegnata nella manutenzione dell'aeroporto di Ghat, nel sud del Paese. Spari contro l'autista. Aperto fascicolo per sequestro di persona con finalità di terrorismo. 

Sono spariti ieri mattina, ma la notizia è stata battuta dalla agenzia di news Anatolia solamente nel tardo pomeriggio di ieri, quando la pista del rapimento è diventata una certezza. Si tratta di due tecnici italiani che lavorano per conto della società di manutenzione dell'aeroporto di Ghatt, la Conicos, che lavora in Libia dal 1982.

Lo scalo si trova nella zona oasi desertica della provincia di Fezzan. Un'area che è controllata dal governo d'accordo nazionale, quello riconosciuto dalle Nazioni Unite «Una delle persone sequestrate è di nazionalità canadese mentre gli altri sono italiani», ha precisato il sindaco il quale ha aggiunto: «Stiamo effettuando ogni sforzo per conoscere il gruppo dei sequestratori e il luogo dove sono tenuti i rapiti». Nessuna rivendicazione è fin qui arrivata.

In serata, la Farnesina ha reso nota l'identità dei due cittadini italiani sequestrati: si tratta di Bruno Cacace, 56enne di Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo e Danilo Calonego, 66enne del Bellunese.

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