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giovedì 14 aprile 2016

Caivano (Na): Il Sindaco, le libertà violate e i soldi dei cittadini

Caivano (Na): Il Sindaco, le libertà violate e i soldi dei cittadini



di Domenico Acerra


Mi è giunta notizia che il comune di Caivano ha perso una causa promossa da una organizzazione sindacale perché ha leso il diritto alla libertà sindacale e ha violato le regole sulla concertazione coi sindacati stessi.

In sostanza la vicenda riguarda l'accorpamento dei settori operato dalla amministrazione comunale e la conseguente nomina dei funzionari competenti. In relazione a questa vicenda l'autorità giudiziaria adita ha ravvisato un comportamento antisindacale da parte del sindaco.

Voglio dire: un sindaco che viene eletto senza avere alcuna esperienza amministrativa valida alle spalle e che dopo pochi mesi dal suo insediamento scompone l'architettura degli uffici, promuove o rimuove i funzionari e, per giunta,  in questa attività non si consulta con le organizzazioni sindacali, non conmette orrori da matitone blu?

Due sono gli elementi che rilevano in questa vicenda. Primo una evidente incapacità amministrativa del sindaco che ha dimostrato di ignorare le norme sul procedimento amministrativo. Secondo il sindaco non conosce le regole della democrazia la più elementare delle quali è che quando si sta in una comunità le scelte si condividono con gli altri e non si impone niente a nessuno. Insomma, un sano bagno di democrazia non farebbe male a questo sindaco.

In ultimo, da cittadino, mi chiedo chi risarcira' il comune dei soldi che questo ha sostenuto per affrontare le spese della causa che poi ha perso. Ma si sa, gli amministratori conoscono una sola regola: le perdite si socializzano sempre.

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