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lunedì 16 marzo 2015

Caivano (Na): Domanda "trasparenza" ai candidati Sindaco, risponde il dott. Giuseppe Papaccioli, segue il candidato dott. Simone Monopoli, chiude il dott. Luigi Sirico

Caivano (Na): Domanda "trasparenza" ai candidati Sindaco, risponde per primo il dott. Giuseppe Papaccioli (area centro destra), segue il candidato dott. Simone Monopoli (area centro destra), chiude il dott. Luigi Sirico (area centro sinistra)


di Gaetano Daniele 

Dott. Gisueppe Papaccioli 

Dott. Papaccioli, ancora trasparenza: è disposto a rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi? ed in più garantisce che lo facciano anche i suoi eletti? 

Non ci sono problemi anzi, mi sembra una iniziativa di trasparenza, ma d'altra parte l'Azienda Sanitaria già in passato ha reso pubblici gli stipendi dei Dirigenti. Io vado oltre, faccio una proposta ufficiale: tutti gli eletti devolvano i propri emolumenti netti per borse di studio agli studenti di Caivano che si diplomino col massimo dei voti alla maturità. Rendiamo pubblici i verbali dei lavori delle commissioni consiliari così si valuta anche il contributo dei singoli consiglieri alla gestione del bene comune. Pubblici siano anche gli stipendi dei dirigenti comunali. Si introduca un sistema di premialità per cui chi fa una maggiore raccolta differenziata paghi meno di tassa sulla spazzatura. Nelle mense scolastiche chi ha reddito più alto paghi di più e chi non ha reddito o reddito basso non paghi il ticket. Incentiviamo l'uso delle biciclette all'interno del perimetro urbano. Istituiamo un registro anonimo dei dati tumorali che sia pubblico studiando un regolamento ed una collaborazione  con l'azienda sanitaria.

Dott. Papaccioli,  la Provincia non paga le bollette elettriche da anni (circa 250 mila euro), il Comune chiude per 4 giorni il Liceo scientifico Braucci, e fa staccare i contatori ad esso intestati. Come spiega tutto questo? 

Per me i Giovani ed i bambini sono il motivo principale dell'azione amministrativa e sono un investimento per il futuro! La loro formazione e il dare loro gli strumenti per affrontare la vita sono elementi fondamentali per costruire un degno futuro! La Provincia ed i suoi rappresentanti che non rispondono ai loro doveri istituzionali ha FALLITO, il fallimento di questi enti e di questi uomini non lo possono pagare i giovani caivanesi che meritano ogni migliore opportunità. Fino ad oggi si pagava la bolletta agli zingari ed alle scuole dei caivanesi no, una sola parola: vergogna!



Dott. Luigi Sirico

Dott. Sirico, ancora trasparenza: è disposto a rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi? ed in più garantisce che lo facciano anche i suoi eletti? 

Si. Credo sia un obbligo di legge. Nel momento in cui si è eletti è obbligatorio farlo, soprattutto per rispetto di chi ha riposto in noi la sua fiducia.

Dott. Sirico,  la Provincia non paga le bollette elettriche da anni (circa 250 mila euro), il Comune chiude per 4 giorni il Liceo scientifico Braucci, e fa staccare i contatori ad esso intestati. Come spiega tutto questo? 

Le rispondo con un po di ritardo e me ne scuso. Ma non è stato per cattiva volontà. Come è mio costume, prima di dire la mia, ho voluto costatare di persona la situazione e leggere un pò di carte. Non mi piace parlare per slogan o per sentito dire. La verità delle argomentazioni deve essere il principio fondante di chi si candida a governare un Paese. Per questo stamane mi sono recato al Liceo Braucci dove ho incontrato il preside Prof. Giovanni La Montagna, al quale ho espresso tutta la mia solidarietà. La prima impressione è stata di desolazione. Vedere una scuola deserta, senza alunni, il sabato mattina, è una sconfitta per un Paese Civile. In un territorio difficile come il nostro le scuole sono un presidio di cultura e legalità, che non possiamo permetterci di chiudere, neanche per un giorno. Invece è proprio quello che è successo. per insipienza, per cattiva amministrazione, per la sciatteria dell'Ente Provinciale, che tra le poche cose di sua competenza, ha la gestione degli istituti superiori. Ma veniamo al merito, Esiste tra il Comune di Caivano e la Provincia di Napoli (ora Città Metropolitana), una convenzione di comodato d'uso, in base alla quale la spesa per le utenze è a carico della Provincia (art. 9 della Convenzione). Durante questi anni il Comune, intestatario dei due contatori della scuola, ha pagato le bollette per la fornitura elettrica, ma la Provincia, nonostante i vari solleciti, non ha mai provveduto a rimborsare il Comune. A questo punto, il Comune di Caivano ha chiesto il distacco del contatore che alimenta l'illuminazione esterna e gli impianti, e tra questi le pompe antincendio, senza le quali, per ragioni di sicurezza, la scuola non può essere utilizzata. Il distacco del secondo contatore, che alimenta l'impianto interno è previsto per giugno. Nel frattempo la Provincia aveva risposto al Comune, con una nota del 17.032015, dove annunciava il prossimo pagamento del consumo elettrico per l'anno 2014 pari a 17.618,18 euro e la prossima voltura dei contatori in carico direttamente alla Città Metropolitana (ex Provincia). Per ragioni di sicurezza il Commissario Prefettizio è stato però costretto ad ordinare la chiusura della scuola, fino a mercoledì prossimo. Io credo, che al netto del disastro combinato dalla Provincia, il Comune avrebbe potuto soprassedere ancora un pò prima di arrivare a questa soluzione drastica. Ma ora, al di là del solito rimballo di responsabilità, la prima cosa da fare e subito: è riaprire la scuola. Magari chiedendo alla Città Metropolitana di allacciare anche gli impianti sul contatore ancora in uso, se è tecnicamente possibile. Poi regolarizzare la situazione con i pagamenti che la Città Metropolitana deve al Comune e con la voltura dei contatori. La scuola deve riprendere a funzionare regolarmente subito e di questo intendo occuparmi. Questi i fatti. Ma poi viene spontanea qualche riflessione. La amministrazione provinciale guidata ahimè dall'on. Luigi Cesaro è stato un disastro e la vicenda della Braucci di Caivano è solo uno delle tante vicende di una gestione fallimentare. Ma nel Consiglio provinciale sedevano in maggioranza due consiglieri di Caivano, grandi sostenitori di Cesaro: un sindaco e un mancato sindaco. Possibile che in 5 anni non abbiano trovato il tempo e il modo di occuparsi di questa vicenda? Evidentemente, avevano cose più importanti da fare, forse: sostenere a tutti i costi l'on. Cesaro, tanto da dimenticarsi anche degli studenti del proprio amato e decantato Paese, Caivano. E pensare che c'è ancora qualcuno che nutre qualche dubbio sulla bontà della riforma di Renzi, che finalmente ha cancellato le Province. Almeno con quei soldi potremmo pagare qualche bolletta della luce.





Dott. Simone Monopoli

Dott. Monopoli, ancora trasparenza: è disposto a rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi? ed in più garantisce che lo facciano anche i suoi eletti? 

La pubblicazione della dichiarazione dei redditi è già prevista dalla legge sulla trasparenza. Quindi la mia situazione contributiva è già pubblica da cinque anni sia sul sito dell'ente Provincia che su quello dell'ente Comune

Dott. Monopoli,  la Provincia non paga le bollette elettriche da anni (circa 250 mila euro), il Comune chiude per 4 giorni il Liceo scientifico Braucci, e fa staccare i contatori ad esso intestati. Come spiega tutto questo? 


In attesa di risposta 


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