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sabato 4 aprile 2015

L'ira del Cav: "Chi è andato via stia zitto" Bondi sbotta: "Che miseria"

Forza Italia, Silvio Berlusconi sui fuoriusciti dal partito: "Dovranno fare i conti con la propria coscienza"





Scoppia la rissa a distanza tra Silvio Berlusconi e Sandro Bondi, dopo che l'ex ministro ha deciso di lasciare Forza Italia con la compagna Manuela Repetti. Berlusconi approfitta dello scambio degli auguri di Pasqua per sferrare qualche colpo a dissidenti e fuoriusciti. Nella testa dell'ex presidente del Consiglio ci sono innanzitutto le tensioni nel partito forzista per le alleanze in vista delle elezioni regionali. Fittiani e verdiniani scalpitano da tempo, il Cavaliere prova ancora una volta a dettare la linea: "Stare in un movimento politico - ha detto - significa accettarne le regole, discutere liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni Forza Italia può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono nell’immediato e nel futuro"

I transfughi - Non è morbido Berlusconi quando accenna a chi ha deciso di lasciare Forza Italia. Il riferimento è fin troppo scontato a Bondi e alla Repetti: "Anche chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia - ha detto il Cavaliere - venendo meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio". La linea sulla comunicazione non cambia rispetto al passato, divisioni e polemiche non fanno bene all'immagine del movimento, perché: "viene enfatizzata dai nostri avversari, ai quali non sembra vero di poterci attaccare ed indebolire. E lo fanno anche con le tante notizie false che pubblicano sui loro giornali".

La reazione - A stretto giro Sandro Bondi ha smesso i panni del conciliatore per rispondere direttamente all'invito a tacere fattogli da Berlusconi: "Sono costretto a rompere il silenzio che mi ero imposto, prendendo atto che al contrario il presidente Berlusconi non ha evidentemente alcuna intenzione di custodire almeno un lungo rapporto di collaborazione e di amicizia". Non saltano solo i rapporti politici, ma amicizie ventennali che sembravano granitiche. Dal canto suo Bondi sembra esasperato: "La senatrice Repetti e io - ha aggiunto - abbiamo subito in questi giorni attacchi personali, quasi un linciaggio, che hanno confermato la miseria morale e politica di Forza Italia e la giustezza delle nostra decisione".

La crisi - Che ci sia una questione da risolvere dentro Forza Italia comunque non può negarlo neanche Berlusconi. Il problema irrisolto però rimane l'analisi delle cause: "Anche in Forza Italia - ha aggiunto - stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: quelle del protagonismo, della rissosità e del frazionismo. Qualcuno ha dimenticato la lealtà nei confronti degli elettori ed anche il rispetto per chi lavora ogni giorno, in condizioni non facili, per far funzionare Forza Italia nel miglior modo possibile".

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