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mercoledì 4 febbraio 2015

Maurizio Crozza umiliato: così Maria Elena Boschi lo ha distrutto in studio. E Giovanni Floris va in crisi: che è successo...

Maurizio Crozza umiliato da Maria Elena Boschi: non le scappa neppure una risata





Una strepitosa performance, quella di Maurizio Crozza, nella copertina di Dimartedì del 3 gennaio. Si parte dall'imitazione di Matteo Renzi e si prosegue con la nuova imitazione, quella del neo-presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E in studio è presente niente meno che Maria Elena Boschi: bellissima ed elegantissima, in calze nere e tacco alto. Crozza parte imitando il premier, al quale mette in bocca frasi quali: "Cari italiani, se ho fottuto uno come Berlusconi, a voi gente semplice avete idea di come posso ridurvi?". E ancora: "Angelino, quando hai finito di pulire i vetri e gli specchi puoi andare". Insomma, Renzi viene massacrato per il suo giochino quirinale. Poi si passa all'imitazione - riuscitissima - di Mattarella. Strepitosa l'ultima battuta: "Rivolgo un pensiero a colui che con la mia elezione può abbandonare il suo gravoso compito: Enrico Mentana". Grasse risate. Ridono tutti. A parte una persona, proprio lei: il ministro Maria Elena Boschi. Ferma, ritta, impassibile. Nemmeno una smorfia. Mai. Le telecamere indugiano su di lei, ma niente, nulla da fare. Crozza, insomma, perde clamorosamente il confronto diretto: viene "umiliato" dalla Boschi e dalla sua imperturbabile compostezza. Tanto che Giovanni Floris prende a ridere sguaiatamente ad ogni battuta di Crozza. Il sospetto è legittimo: avrà mica voluto "disturbare" il silenzio della Boschi?

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