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lunedì 6 ottobre 2014

Juve Roma finisce in Parlamento Fratelli d'Italia e Pd contro l'arbitro

Juve Roma finisce in Parlamento. FdI e Pd presentano un'interrogazione contro l'arbitro scandaloso




L'arbitraggio scandaloso di Gianluca Rocchi durante la partita Juventus Roma finita a 3 a 2 per i gobbi finisce in Parlamento. Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Fabio Rampelli ha annunciato su Fb che presenterà un'interrogazione parlamentare "su Juventus-Roma e sul comportamento dell’arbitro Rocchi che avrebbe potuto e potrebbe far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili". "A tutto c’è un limite", scrive il deputato. "Gli italiani pagano fior di quattrini per il campionato di calcio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio, che detiene la delega allo sport, ha il dovere di spiegarci come intenda garantire risultati ottenuti per esclusivi meriti sportivi", prosegue Rampelli. "I commentatori delle varie trasmissioni televisive hanno gridato allo scandalo in maniera unanime dopo la visione in moviola degli episodi da cui sono nati i goal della Juventus. Migliaia di utenti di decine di emittenti in tutta Italia, appartenenti a ogni tifoseria, hanno gridato all’ennesimo scandalo calcistico", aggiunge Rampelli. "Assegnare due rigori inesistenti e un goal in fuorigioco, determinando matematicamente la vittoria della partita, può significare -sottolinea Rampelli- attribuire i punti sufficienti per l’assegnazione finale del titolo, ma anche condizionare l’andamento in borsa delle società quotate, alterare per importi milionari i premi delle scommesse regolari". Per Rampelli, "se la Figc e la Lega calcio, che non prendono iniziative per introdurre la moviola in campo e limitare il potere discrezionale dei giudici di gara, vogliono rischiare che lo scudetto sia assegnato aldilà dei valori in campo, oltre a pagare gli arbitri e paghino tutto il resto". L’esponente di Fdi conclude affermando: "È pressoché certo che non si debba far tirare fuori agli italiani un solo euro per lo svolgimento di un torneo falsato dagli errori o dai favori già accertati in passato".

La polemica sui social - Ovviamente il post di Rampelli ha scatenato la polemica di chi ritiene che il Parlamento dovrebbe occuparsi di altro. Alessandro Santucci scrive: "Ma perche non pensa ai problemi reali..... preparare un intervento per juve roma con soldi publici è vergognoso!" Sulla stessa linea Domenico Aloi: "Ma non avete niente di più importante? O forse immigrazione clandestina, mancanza di lavoro, emergenza delinquenza etc etc possono venire dopo un pallone". Gianluca Laspesa scrive: "Ma te rendi conto?!? ....stiamo con le pezze al culo e stai a pensare al rigore di Juve - Roma. Sprecare un solo minuto per questa stupidaggine è vergognoso. Devo pagare €600 di Tasi, €600 di nettezza urbana, bollette insostenibili, Irpef, Irap, Inps, l'iva al 22%, disoccupazione alle stelle... E tu fai un'interrogazione parlamentare per Juve - Roma? Vergognatevi!"

Anche il Pd interroga - Ma non è solo Fratelli d'Italia a chiamare in causa la politica per una partita di calcio. Una analoga iniziativa è stata annunciata dal parlamentare del Pd Marco Miccoli: «Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia ed un esposto alla Consob dopo i fatti che si sono registrati ieri sera durante la partita Juventus Roma», ha detto il dem spiegando che "Roma e Juventus sono società quotate in borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del Paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche -prosegue Miccoli- Per questo, con i miei atti parlamentari ispettivi, sollecito il ministro Padoan e la Consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti". "Ritengo anche che la partita di ieri, trasmessa in tutto il mondo, abbia dato una pessima immagine del Paese. Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate -dice  ancora l’esponente del Pd-. Più che dell’ articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell’applicazione delle regole,  assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma c’è l’americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l’abbia dimenticata in fretta...".

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