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mercoledì 7 giugno 2017

"Italiani di merda. Questa è..." Trieste, immigrati all'opera: cittadini presi a sprangate

Trieste, gli immigrati contro il corteo: "Italiani di merda, questa è Kabul"



Momenti di guerriglia urbana, paura, insulti, tensione. Tutto "merito" di un gruppo di immigrati infastiditi dall'iniziativa di Stop prima Trieste e Noi nazionalisti forconi, una manifestazione a cui hanno preso parte i cittadini per protestare contro l'invasione. Gli immigrati, infatti, hanno offeso e minacciato i triestini al grido di "Qui è Kabul, non è Italia" e "italiani di merda". Armati di spranghe metalliche, i richiedenti asilo - che stazionano in alcuni fatiscenti capannoni - hanno anche provato ad allontanare i cittadini.

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Giacomo Sturniolo, di Stop prima Trieste, a Il Gazzettino ha sottolineato che "non siamo qui per fare ronde o manifestazioni ma da privati cittadini, Caritas e Ics sono tanto bravi nel parlare di umanità nell'accogliere le persone mentre qui c'è un albergo a cielo aperto, volevamo parlare con un gruppetto e il risultato, dopo dieci minuti, è che stavano venendo alle mani". Dunque la testimonianza di Marco Prelz, dello stesso gruppo: "Cinque ragazzi ci hanno affrontato con delle spranghe dicendo Qui non è Italia, questo è Kabul. Non è ammissibile perchP significa che lo Stato ha fallito. Hanno anche tentato di colpire le due donne della comitiva. Non vogliono aiuto, sono volgari e offensivi".

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