Armi chimiche, l'esperto israeliano: "Anche l'Europa in pericolo"
Le immagini della strage chimica provenienti dalla Siria hanno scosso il mondo. In merito all'atrocità a cui si è assistito nel territorio siriano è intervenuto Arnit Zarouk, portavoce e consigliere politico dell'Ambasciata d'Israele, sul blog dell'Huffington Post. "Come rappresentante delle Stato d'Israele, ma sopratutto come ebreo, a 72 anni dalla fine dell'Olocausto, non posso far altro che constatare come il più volte invocato ammonimento mai più sia stato nuovamente disatteso con la stessa facilità con cui sono stati gasati quei bambini in Siria. Malgrado sia difficile andare oltre lo stupore e la tristezza di quelle immagini strazianti è doveroso provare a trarre alcune considerazioni politiche da tramutare al più presto in azione.
Nella giornata di martedì il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva parlato di zero scuse "per gli attacchi intenzionali rivolti nei confronti dei civili, in particolare se condotti attraverso l'utilizzo di armi chimiche", facendo appello alla comunità internazionale di onorare gli impegni sottoscritti nel 2013 nel rimuovere finalmente queste orribili armi dalla Siria. Zarouk non nasconde il suo sconcerto di fronte al continuo far finta di niente da parte dell'occidente. "La storia recente infatti ha dimostrato più e più volte come i crimini perpetrati regolarmente in quelle terre finisco poi inesorabilmente per arrivare e colpire anche qui in Europa". Nonostante questo, però non accennano a ridursi attentati ed esplosioni da lui definite come "il frutto di quel processo scellerato di normalizzazione ed esportazione made in Middle East".
Il suo invito è quello di correre subito ai ripari, elaborando un piano strategico per combattere il temibile nemico. Nel frattempo il terrore cresce soprattutto in prossimità della Pasqua ebraica: il Mossad ha lanciato l'allerta massima per il periodo pasquale dal 9 al 19 aprile.
Nella giornata di martedì il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva parlato di zero scuse "per gli attacchi intenzionali rivolti nei confronti dei civili, in particolare se condotti attraverso l'utilizzo di armi chimiche", facendo appello alla comunità internazionale di onorare gli impegni sottoscritti nel 2013 nel rimuovere finalmente queste orribili armi dalla Siria. Zarouk non nasconde il suo sconcerto di fronte al continuo far finta di niente da parte dell'occidente. "La storia recente infatti ha dimostrato più e più volte come i crimini perpetrati regolarmente in quelle terre finisco poi inesorabilmente per arrivare e colpire anche qui in Europa". Nonostante questo, però non accennano a ridursi attentati ed esplosioni da lui definite come "il frutto di quel processo scellerato di normalizzazione ed esportazione made in Middle East".
Il suo invito è quello di correre subito ai ripari, elaborando un piano strategico per combattere il temibile nemico. Nel frattempo il terrore cresce soprattutto in prossimità della Pasqua ebraica: il Mossad ha lanciato l'allerta massima per il periodo pasquale dal 9 al 19 aprile.
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