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sabato 4 marzo 2017

CARFAGNA, FRASE-BOMBA "Quel becero, populista..." Il sospetto: con chi ce l'ha

Mara Carfagna: "I populisti beceri non vinceranno"



"Sicuramente Forza Italia vive un momento di ripresa importante", ed "emerge un crescente desiderio da parte degli elettori di una voce di centrodestra responsabile e credibile". Mara Carfagna in una intervista al Giornale parla del futuro del centrodestra e, tra le righe, manda un messaggio a Matteo Salvini e M5s: "Credo che la gente e gli elettori siano in grado di distinguere tra chi fa del populismo becero e chi, riconoscendo i problemi che hanno determinato l'ascesa dei populismi, non li nega ma si candida a offrire soluzioni".

Le priorità - E il programma di Berlusconi ora, continua l'ex ministro, "collegherà i nostri principi storici a un mondo che è cambiato. Il baricentro del centrodestra è una proposta liberal-popolare. Povertà, occupazione, welfare, immigrazione, sicurezza, terrorismo: queste le priorità a cui è urgente dare risposte". E sulle imposte la linea è sempre quella: "Non reintrodurremo mai le tasse sulle casa e quelle di successione ma combatteremo l'oppressione burocratica. Vogliamo un' Europa che non si occupi di concessioni balneari ma controlli l'immigrazione e garantisca crescita e benessere". E ancora: "Forza Italia è sempre stata una forza di popolo in connessione con le masse. È il partito che ha ridotto le tasse nel 2005 per 13 miliardi di euro, ha introdotto la social card, la no tax area, ha aumentato le pensioni minime, la cassa integrazione in deroga, ha varato il garante dell' infanzia e leggi contro lo stalking".

Caso Renzi - Sull'inchiesta Consip che vede coinvolti il babbo di Matteo Renzi e Luca Lotti, l'ex ministro dice che "ciò che emerge è inquietante. La Consip dovrebbe essere un monumento alla trasparenza. Ma non saremo certo noi che per anni abbiamo subito l'uso politico della giustizia a usare le inchieste come una clava per colpire avversari politici che vogliamo sconfiggere nelle urne".

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