Virginia Raggi, la polizza di Romeo: "Relazione sentimentale"
Dice che non vuole dimettersi, Virginia Raggi, travolta dall'indagine e dall'assicurazione sulla vita della quale Salvatore Romeo l'avrebbe nominata beneficiaria. Una polizza di cui, afferma, "non sapevo niente" e che per i magistrati non è uno strumento di corruzione. L'ex capo di segreteria (si è dimesso lo scorso 17 dicembre), insomma, la avrebbe stipulata senza dirle nulle (eppure, putacaso, poco dopo sarebbe arrivata la nomina in Campidoglio). Ma ora, a rendere ancor più torbidi e inquietanti i contorni della vicenda, ci si mette quanto riporta Il Fatto Quotidiano (che, insieme a L'Espresso, è stato poche ore fa il primo a dare la notizia della Polizza): secondo quanto si apprende, Romeo avrebbe scritto "relazione sentimentale" nella clausola dell'assicurazione "a sua insaputa".
Quest'ultima notizia, se confermata, porrebbe l'intera vicenda sotto una luce diversa. Fermo restando la presunta buona fede della Raggi, dietro alle sue scelte sarebbe semplice ipotizzare che ci siano ragioni differenti rispetto a quelle politiche. Si ricorda che Romeo era dipendente comunale, diventato poi capo della segreteria politica della Raggi nel luglio 2016, con relativo aumento di stipendio (triplicato). Inoltre, si apprende che Romeo avrebbe intestato alla Raggi due assicurazioni (sette, in totale, i beneficiari). Da par suo, nel corso dell'interrogatorio avvenuto ieri, alla lettura della causale la Raggi si sarebbe messa a ridere affermando che la "relazione sentimentale" fosse completamente falsa.
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