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martedì 1 novembre 2016

"Tutta la verità sulla magnitudo 7.1" Cos'è successo domenica a Norcia

Ingv, tutta la verità sul terremoto e la magnitudo 7.1



"Noi con la magnitudo 7.1 non c'entriamo". Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni cerca di fare chiarezza dopo le polemiche che hanno coinvolto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nei convulsi minuti del terremoto di domenica mattina. I siti comunicano una prima magnitudo di 7.1, devastante. L'Ingv corregge al ribasso al 6.1 e infine attesta il 6.5. Per alcuni complottisti (seduti anche in Parlamento, come la grillina Blundo), sarebbe la prova di un "addomesticamento" addirittura da parte del governo, per evitare di pagare il risarcimento completo alle vittime che hanno perso la casa. Una bufala, questa, dura a morire e che spunta fuori dopo ogni sisma. 

"Il valore di 7.1 non è uscito certo dal nostro istituto - spiega Doglioni -. Quando c'è stato il terremoto il sito del nostro istituto è andato letteralmente in tilt per i troppi contatti. È probabile che qualche giornalista sia andato a cercare altrove il dato della magnitudo e sia incappato in quel numero lì", magari su un sito straniero, "americano, oppure tedesco, oppure chissà. Io non lo so e non mi importa sapere. So soltanto quello che abbiamo dato noi".

Perché quella correzione al rialzo? "Come primo dato la magnitudo calcolata in maniera automatica con una stima, come sempre. E questa volta come prima stima abbiamo dato 6.1. Si deve tenere presente che oltre i valori di 6-6.1 gli strumenti si saturano. Quindi dopo l'intervento della macchina che agisce in maniera automatica c'è l'intervento umano", che tiene conto di infinite varianti, dalla "forma d'onda dei sismografi" alla caratteristiche geo-morfologiche della zona colpita. "A volte i due valori coincidono, anche se raramente. In questo caso dopo la prima stima automatica abbiamo valutato la vera magnitudo di questo terremoto in 6.5. Era già successo per il terremoto dell'Aquila: la prima stima automatica parlava di 5.9, dopo è venuto fuori 6.3". Alcuni siti americani hanno parlato di magnitudo 6.6, perché, spiega Dogliani, "fanno un calcolo sui nostri terremoti presupponendo un modello omogeneo di terra. E questa approssimazione porta necessariamente a risultati diversi. Noi il nostro terreno italiano lo conosciamo molto meglio di loro".

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