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domenica 11 settembre 2016

Pensioni, la spaventosa profezia: si ridurranno di un quarto: quando

Pensioni, la spaventosa previsione: si ridurranno di un quarto: quando e perché



Cassandre? Gufi? Speriamo di sì. Ma secondo un'inchiesta sulle pensioni del quotidiano La Repubblica, le cose stanno così. L'Italia non cresce, non consuma, non investe, crea sempre meno posti di lavoro stabili e di qualità.

Ristagna da troppo tempo al punto che la crescita zero di oggi sembra un pantano permanente e vischioso. Ad esempio cosa succederebbe alle pensioni degli italiani se di qui all' uscita dal lavoro il Pil fosse in media inchiodato allo zero, visto che l' assegno previdenziale è legato alla crescita? Un quarto dell'importo volerebbe via, avremmo pensionati più poveri, fino a due-trecento euro in meno al mese, simula Progetica. Ipotesi dell' irrealtà? Non proprio se si guarda alla curva del Pil degli ultimi quindici anni, un sismografo della crescita quasi sempre attorno allo zero, con un paio di incursioni verso i due punti, poi le discese agli inferi della recente recessione che ne bruciano dieci e le sabbie mobili attuali. Senza pensare poi alla deflazione che zavorra il potere d' acquisto delle pensioni attuali. E ai tassi di interesse a zero o negativi che rischiano di falcidiare anche le pensioni future affidate ai fondi integrativi.

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