Verdini e Renzi, adesso è scontro: (la minaccia)
Denis Verdini è furibondo. Quella frase pronunciata da Matteo Renzi che collega il pessimo risultato delle amministrative all'alleanza con Ala lo fa imbestialire. "Da un anno Bersani e Speranza massacrano Renzi, e adesso sarebbe colpa di Ala? L'errore, piuttosto, è stato non partire subito con il partito della Nazione...", avrebbe detto Verdini ai suoi fedelissimi secondo un retroscena di Repubblica. Non vuole essere il capro espiatorio di nessuno Verdini: "Non scherziamo, il Pd ha perso a sinistra, non ha mobilitato i suoi".
Minaccia - E se Renzi dovesse escludere i verdiniani, dovrà pagarne le conseguenze: premesso che "al Senato, ormai lo sanno tutti, siamo decisivi" e che "il Partito democratico non può fare a meno di noi", "non lo aiuteremo più. E vediamo se sarà capace di andare avanti. Ma sia chiaro che a quel punto i nostri voti li impiegheremo per un altro governo. Si scordi di andare al voto anticipato". E per far traballare il governo "non serve molto", minaccia, "basta un colpetto sul primo provvedimento utile".
Resa dei conti - Ma se la situazione non dovesse precipitare, in tema di referendum la linea di Verdini non cambia: "Noi ci impegneremo. Poi a ottobre", spiega Ignazio Abrignani, "brindiamo tutti, oppure ci suicidiamo tutti... ". Intanto c'è da vedere cosa succederà, il 20 giugno, a urne chiuse. Secondo Verdini Renzi non romperà il patto: "L'accordo reggerà", scherza: "Matteo non farà come quel marito tradito che per fare un dispetto alla moglie... ".
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