Renzi: "I flop Pd sono colpa dei candidati". Poi attacca la Lega
Matteo Renzi in fuga, nella conferenza stampa sul voto alle amministrative. Il premier e segretario del Pd si presenta con un po' di ritardo in diretta tv, bruciato sul tempo sia da Giorgia Meloni sia da Matteo Salvini. E parte parlando non del Pd, ma degli altri partiti: da Forza Italia (che, dice "va bene a Milano ma malissimo altrove"), dai 5 Stelle ("bene a Roma e Torino ma non sfondano da nessuna altra parte"), dalla Lega ("Se Salvini è contento per aver preso il 2,7% a Roma, gli faccio tanti auguri. Se poi consideriamo che a Milano Forza Italia ha preso il doppio della Lega..."). E solo in fondo arriva al suo di partito, per dire che "non siamo andati bene, perchè noi siamo una squadra a cui piace vincere dappertutto e sempre e se non lo facciamo, diciamo che non va bene". Quindi, scarica le responsabilità dei flop ai candidati ("Alle amministrative il risultato dipende dal singolo candidato" e stigmatizza il "caso Napoli" dove anticipa una soluzione commissariale dopo le due sconfitte del 2011 e 2016.Poi sibila: non dimenticate che, anche dove non abbiamo vinto al primo turno, i nostri candidati hanno preso intorno, ma spesso di più, del 40%".
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