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giovedì 23 giugno 2016

Prodi a briglie sciolte contro Renzi: ti dico perché Grillo è meglio di te

Prodi e quell'avviso a Renzi: "Occhio basta davvero poco"




Romano Prodi dal suo ufficio di Bologna commenta il risultato elettorale. Il padre fondatore del Pd non ha dubbi: bisogna cambiare politiche non solo i politici. Parlando a Repubblica spiega che cosa sta succedendo ai partiti e alla politica, più in generale alla classe dirigente. Dice che il problema è che “alle grandi forze politiche nazionali manca un’interpretazione della storia e del presente”.  Il nodo è appunto, quello di cambiare la politica perché il politico “cambiato invecchia anche in un paio di anni.. C'è sempre un'usura, e corre veloce. La mancanza di risposte efficaci logora. E al momento si sente la mancanza di risposte che affrontino il problema delle paure e delle cause reali delle paure". Prodi sottolinea come non esista un progetto per uscire dalla crisi e che la personalizzazione della politica sia la prima risposta alla crisi. “La gente vota i politici perché spera che cambino le cose, la personalizzazione è un riflesso. Infatti in queste elezioni hanno vinto dei volti sconosciuti. La personalizzazione non regge se non cambia le cose, o non dà almeno la speranza concreta di poterle cambiare".

La ragione del successo - L’ex premier si sofferma anche sulle ragioni della vittoria dei Cinque Stelle, spiega che "Hanno risposte emotive e confuse, semplici motti specifici su angosce specifiche, via gli immigrati, punire le banche, ma neanche una riga che spieghi come potrebbero fare. Ma il loro vantaggio è un altro: sanno adattarsi alle paure. Questi movimenti nascono in genere molto di parte, orientati, partigiani. Hanno un certo successo poi si fermano, perché le loro soluzioni mostrano un limite ideologico. E allora si allargano da destra a sinistra e da sinistra a destra”. Insomma  i grillini hanno capito “che bisogna cavalcare la protesta, non una protesta”. Cita la posizione dei grillini rispetto all’immigrazione: il fatto di non avere una posizione precisa fa sì che le loro prese di posizione possano essere interpretate sia in senso di destra che di sinistra.

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