Visualizzazioni totali

giovedì 2 giugno 2016

LISTA COL SANGUE BLU Il "colpaccio" della Meloni: con lei la (bella) principessa

Una principessa nella lista della Meloni


Giacinta Ruspoli

Nella lista civica "Con Giorgia", e dunque in appoggio alla candidatura a sindaco della Meloni, c' è Giacinta Ruspoli. Avvocato, 28 anni, della omonima casata.  Giacinta è la figlia del principe Sforza Ruspoli e della principessa Maria Pia. "Lillio", come lo chiamano intimi e familiari, è stato uno dei protagonisti (non ortodossi) della destra romana.  Nel 1989 si candidò alle Comunali da indipendente nel Movimento sociale italiano e prese 37mila voti. Tanti. Uno, per capirci, che si poteva permettere di sfottere il ras della dc romana Vittorio Sbardella. Non lo chiamava "squalo" come gli altri, ma "spigola". Papalino e anticapitalista. Nobile ma non restauratore. Nel '93 gli spettava la candidatura a sindaco del Msi contro Francesco Rutelli. Non per diritto dinastico, ma a causa della forza elettorale che aveva dimostrato in precedenza. Alla fine preferì cedere il passo a Gianfranco Fini. Ma con l' allora segretario missino i rapporti erano tutt' altro che cordiali.

Avevano due idee diverse di destra. Ruspoli smentì ripetutamente di essere uno dei padri fondatori di Alleanza nazionale. D' altronde, mentre Gianfranco si accordava con Berlusconi, Casini e Mastella, il principe nero ospitava a cena nel suo palazzo il leader del Front National Jean Marie Le Pen. Era il 1994. Un salto di una generazione ed ecco in campo la figlia Giacinta. Pure lei si proclama nobile atipica, attenta alle periferie della capitale e alle «giustizia sociale». Meglio nobili, che ignobili, è il suo slogan. Anche questo arriva dalla tradizione di famiglia. In una intervista con Il Tempo ricorda che il papà da consigliere comunale fondò la Casa Accoglienza di Santa Giacinta. Sulla Casilina Vecchia. Che nel frattempo ha smesso di essere periferia ed è diventata il quartiere hipster del Pigneto. «I nobili oggi sono i contribuenti italiani che pagano regolarmente le tasse», dice. L' intenzione è di fare il pieno di voti come il padre. Ci spera anche Giorgia Meloni, ovviamente.

Nessun commento:

Posta un commento