Lutto improvviso nella Lega: è morto Gianluca Buonanno
Lutto nella Lega. L’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno, 50 anni, è morto nel pomeriggio di ieri in un incidente stradale lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore (Varese). Buonanno che è sindaco di Borgosesia (Vercelli) era a bordo di una vettura che si è scontrata con un altro mezzo ferma per un guasto. Aveva 50 anni. Il leder del Carroccio, Matteo Salvini, afferma: «Non ho parole, in un incidente ci ha lasciato Gianluca Buonanno. Una preghiera. Buon viaggio a una persona leale, coraggiosa, concreta, onesta, generosa, sempre fra la sua gente da Sindaco e parlamentare. Un pensiero ai suoi famigliari e alla gente della sua valle. Un impegno: non molleremo mai, anche per Te. Ciao Gianluca, mancherai». Cordoglio da tutti i principali esponenti leghisti a cominciare da Calderoli. Condoglianze e vicinanza alla famiglia anche dall'Amministratore del blog il Notiziario sul web, Gaetano Daniele.
L'incidente - Nell'autovettura dell'europarlamentare c'era anche la moglie, che secondo quanto si apprende, è ricoverata in ospedale. Il leghista avrebbe perso il controllo della sua autovettura.
La carriera - La carriera politica di Buonanno è iniziata in An, poi il passaggio alla Lega Nord. Era stato sindaco di Serravalle e Varallo, in Valsesisa, e ora era il primo cittadino di Borgosesia. Parlamentare tra il 2008 e il 2014, quando è stato eletto a Strasburgo, Buonanno era conosciuto per le sue "sparate" provocatorie. In qualche caso non troppo gradite al segretario federale Matteo Salvini che di recente lo aveva bacchettato. Tra le sue uscite più celebri, la partecipazione a una trasmissione tv con la pistola: era stato il suo modo di affrontare il tema della sicurezza e delle legittima difesa. Da sindaco di Varallo Sesia, Buonanno aveva esordito lanciando la campagna anti velo islamico e aveva vietato l'ingresso alla piscina comunale alle cittadine mussulmane, intenzionate a nuotare con il burkini, il costume da bagno integrale. Una volta eletto alla Camera aveva fatto di più. Si era dipinto la faccia di nero e durante una seduta aveva detto che anche i parlamentari volevano "gli aiuti che si danno a chi arriva agli ultimi minuti", riferendosi agli stanziamenti del governo per profughi e migranti. Bersaglio preferito di Buonanno anche Sel e il leader del partito Nichi Vendola. "Visto che tanto pensano solo ai matrimoni tra persone dello stesso sesso - aveva detto - alle adozioni da parte di persone dello stesso sesso, allora questi comunisti di 'Sinistra e libertà cambino nome e si chiamino, invece, 'Sodomia e libertà'". E quando ha traslocato in Europa, il suo atteggiamento da provocatore non era cambiato. A Strasburgo ha rimediato infatti diverse espulsioni e reprimende da parte della Presidenza della plenaria. Il 9 marzo del 2015 va in Libia e si fa fotografare con un kalashnikov.
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