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domenica 5 giugno 2016

"BOSSETTI INCASTRATO" Quel dettaglio macabro sul cadavere di Yara

Yara, il particolare macabro del suo cadavere che può incastrare Bossetti



C'è un macabro particolare del cadavere di Yara Gambirasio che potrebbe, alla fine, rivelarsi decisivo per le sorti di Massimo Bossetti. Nel processo per l'omicidio della 13enne di Brembate, in cui l'operaio di Mapello è l'unico imputato, l'accusa punta forte anche sul dettaglio del ciuffo d'erba che la povera Yara aveva ancora in mano al momento del ritrovamento del suo corpo senza vita. Il 26 febbraio, tre mesi dopo la sua scomparsa, la ragazzina aveva serrato nella mano un ciuffo d'erba ancora attaccato al terreno del campo di Chignolo d'Isola. Dettaglio importante perché secondo l'accusa significa che la vittima è stata seviziata e abbandonata su quello stesso terreno, dov'è morta per le ferite e per il freddo. Secondo la difesa di Bossetti, invece, Yara sarebbe stata rapita e uccisa altrove, prima di essere trasportata a Chignolo. 

Il carabiniere e la dottoressa - L'accusa porta a sostegno della propria tesi le foto scattate il giorno del ritrovamento e la ricostruzione del colonnello dei Ros Michele Lorusso, primo a giungere su campo, secondo cui il ciuffo d'erba era ancora attaccato al terreno, per poi staccarsi al momento del sollevamento del cadavere. Anche l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, che seguì l'autopsia di Yara, sostiene che quell'erba
proviene dal campo di Chignolo.

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