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venerdì 13 maggio 2016

Caivano (Na): Daniele: Monopoli scalda sedia

Caivano (Na): Daniele: Monopoli scalda sedia


di Gaetano Daniele


Che Satira tira....

E' notizia di questi ultimi giorni che l'amministrazione a guida Simone Monopoli ha deciso di affidarsi ad un commissario ad Acta per far chiarezza sui conti comunali, nonostante la scelta di azzerare una Giunta politica espressione democratica dei partiti per promuoverne un'altra cosiddetta di "Alto Profilo" sia stato solo un gioco di parole. Difatti, nulla hanno fatto e nulla hanno potuto. Anzi, una cosa l'hanno fatta, hanno affidato le loro responsabilità nelle mani di un commissario ad Acta. Monopoli scalda sedia!

Il potere sostitutivo implica, a partire dall'investitura, la surroga ex legge dell'amministrazione inadempiente ad opera del commissario ad acta, il quale acquisisce la natura di organo straordinario della stessa amministrazione e quindi di titolare esclusivo dell'attribuzione. Ne consegue che una volta adottato e comunicato il provvedimento di nomina del commissario all'Amministrazione, quest'ultima non può più esercitare, essendone stata privata, il potere che costituisce oggetto dell'intervento sostitutivo e del conferimento in via esclusiva al commissario ad acta. Monopoli scalda sedia!

Insomma Monopoli impone un modello politico e poi si contraddice. Come al solito. Si fa ritrarre con i militanti di Casa pound, decanta idee di destra e poi si candida nell'Udc di Casini. Azzera una Giunta composta di professionisti caivanesi, tra l'altro espressione democratica dei partiti, ne nomina 5 lui (secondo quale criterio poi?) e i partiti che fanno? Rispondono: va bene, governiamo. Governiamo cosa? se hanno affidato tutto nelle mani del primo cittadino? Ma nel momento in cui deve dimostrare di avere gli attributi si affida al commissario ad Acta. Non vuole responsabilità. Ha paura. Non sa dove mettere le mani. Si consulta con i suoi più stretti collaboratori, un reduce politico, e alla fine decide di non assumersi nessuna responsabilità facendo gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini il peso di una eventuale spesa. Monopoli scalda sedia!

Ma pronti. Partono subito i titoloni dei giornali: "Monopoli fa saltare il sistema". Il titolo è azzeccato, un plauso al giornalista. 

Questa è un'amministrazione-cartolina, raggiunto l'obiettivo, raggiunta la fascia, ora si nasconde dietro ai titoli di giornali, dietro ai titoli di blog d'informazione, che tra l'altro sbagliano anche a fare i titoli. Ma vi è un dato sorprendente. Tutti gli assessori politici trombati, si lamentano ma non intervengono. Hanno paura. Non parlano. Perchè tutti si lamentano ma nessuno parla?

Addirittura da indiscrezioni, ci sono consiglieri comunali che affidano le loro pagine facebook o i loro interventi (interviste, discorsi etc etc) a terze persone. E come diceva Kant, la libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. A questa visione di società si contrappone un'idea di società in cui l'espressione e la coscienza dell'individuo siano sottoposte alla amorevole tutela del potere, sia esso manifestamente violento oppure celato e paternalistico. L'unica salvezza dalla massa, dallo Stato, dal regime, consiste nel rifugiarsi nel "corretto dispiegarsi del pensiero": l'unica autorità riconosciuta è la ragione. Il pensiero reca in nuce le condizioni per l'esercizio della libertà. Monopoli scalda sedia!

Insomma, Monopoli in meno di un anno ha dimostrato come si può governare un Paese senza far nulla. E' proprio il caso di dire Monopoli scalda sedia!

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