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mercoledì 23 settembre 2015

La triste avventura del giudice nel wc: va a fare la pipì, poi la brutta sorpresa

Milano, il giudice fa la pipì ma resta chiuso in bagno: arrivavano i carabinieri e lo verbalizzano




Una nuova disavventura a Palazzo di Giustizia di Milano. Ne dà conto Giustiziami, il sito del veterano della giudiziaria milanese Frank Cimini. Ecco la ricostruzione di Manuela D'Alessandro: nella nuova palazzina riservata ai giudici civili e del lavoro da poco inaugurata, una giudice entra in bagno per fare la pipì ma...ops chiude la porta e gli resta la maniglia in mano. Lui all'inizio non si scompone, fa ugualmente la pipì, pensa di avvisare qualcuno col cellulare. Ma si accorge che non c'è campo. Si mette l'animo in pace ed aspetta che a qualcuno prima o poi scappi la pipì. Dopo mezz'ora di inutile attesa, si stufa e prende a calci la porta. Due colpi e la porta si sfonda. Intanto, qualcuno si è accorto della sua assenza. Dallo squarcio della porta vede due carabinieri. Il brigadiere gli chiede i documenti e verbalizza le generalità.  “Potevate almeno chiedermi come stavo…”, butta lì il magistrato. “Signore, noi facciamo il nostro lavoro…”, risponde il militare che di fronte alla porta rotta forse vola con la fantasia e pensa a un’ipotesi di danneggiamento aggravato dall’uso di una maniglia contundente. 

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