Visualizzazioni totali

venerdì 4 settembre 2015

Il primo trapianto di un rene da sveglio Bisturi e sangue, lui segue tutto. Ma...

Torino: primo trapianto di rene con paziente sveglio. Ride e scherza con i medici




Era tranquillo e scherzava con il dottore che intanto gli trapiantava un nuovo rene. Un uomo napoletano di 38 anni è stato il primo paziente a rimanere sveglio durante un difficile trapianto di rene. Come è stato possibile? Grazie al'abilità dei medici e degli anestesisti dell'ospedale Molinette di Torino, secondo quanto riportato dal Messaggero.

Due anestesie - L'equipe medica ha studiato un sistema per cui, con due anestesie combinate, la peridurale e la spinale, il paziente potesse rimanere cosciente dato che il suo fisico non avrebbe mai retto a un'anestesia totale. L'uomo infatti aveva una capacità respiratoria molto compromessa dopo che, 6 mesi fa, era stato operato per un sarcoma all'emitorace. Da quell'intervento erano subentrate diverse complicazioni tra cui anche una nefrite che gli aveva compromesso un rene. 

L'operazione - Il dottor Fabio Gobbi, responsabile dell'intervento, ha detto che il paziente era tranquillo e che ha scherzato con lui per tutte le 4 ore trascorse in sala operatoria. "Ha seguito in diretta il trapianto, voleva sapere cosa stessero facendo i chirurghi", ha spiegato il dottore. Il tutto mentre si scriveva una nuova pagina della storia della medicina, senza far sentire nessun male al paziente. "Ero tranquillo. Sapevo che ero in mani sicure, di medici eccezionali", ha commentato l'uomo dal suo letto d'ospedale. 

Una nuova vita - Da oggi per il napoletano, con un nuovo rene, inizia anche una nuova vita. Era a Forte dei Marmi con la fidanzata, a fine agosto, in attesa di un donatore quando è arrivata la fatidica chiamata. A donare il rene è stato un uomo di 41 anni, morto per un grave trauma cervicale.

Nessun commento:

Posta un commento