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venerdì 4 settembre 2015

Feltri sputtana Grillo e i 5 Stelle: "Vi dico a chi mi fanno pensare..."

Feltri: "I 5 Stelle mi fanno pensare alla Lega di 20 anni fa"




"Roma sarà anche infetta, sporca e un po' mignotta, ma in fondo dispiace abbandonarla: ci si affeziona". Vittorio Feltri parte da questo assunto per analizzare, con la consueta lucidità e "cattiveria", il cambio di mentalità dei parlamentari grillini a ormai due anni e mezzo dallo sbarco nei palazzi della politica. "Qualunque rivoluzionario, una volta conquistato il potere, diventa conservatore, altrimenti lo perde, e questo sarebbe molto seccante. Quindi c'è poco da scandalizzarsi se anche i grillini si adattano alle peggiori abitudini del mondo: dopo aver esordito nella disprezzata politica come incendiari, non essendo riusciti ad aprire il Parlamento quale scatola di tonno, ma avendovi trovato comoda sistemazione, si sono trasformati in attivissimi pompieri. (...) Infatti stanno già pensando al modo di correggere alcuni punti del loro codice di comportamento (imposto a suo tempo da Casaleggio), tra cui quello che impone ai deputati e ai senatori di non superare due mandati.

Non basta: "I pentastellati, che pure avevano accettato di tenere per sé soltanto tremila euro della ricca indennità spettante ai parlamentari, hanno cominciato a capire che una somma tanto esigua non basta per campare nella capitale, e chiedono di intascare l'intero ammontare dell' assegno". (...) Ultima novità. Essi stanno meditando di darsi un sistema più efficace per selezionare i candidati ai posti di lusso, quelli di parlamentari, considerato che affidare la scelta alla rete è un rischio: reclutare gente sconosciuta e magari poco raccomandabile. Se passerà anche questo ritocco, il M5S sarà un partito come gli altri dal punto di vista organizzativo. Viene in mente la Lega di vent' anni orsono. La quale si trasferì in massa nella Città eterna al grido di: «Roma ladrona!», e nel giro di alcuni mesi si sprofondò nelle mollezze capitoline, scoprendo che la sera, in determinate discoteche, era piacevole smaltire le fatiche diurne - si fa per dire - dell' aula. C' est la vie".

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