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venerdì 3 aprile 2015

Quel pranzo insieme a Fitto e Bondi: Mentana, gli intrecci con Forza Italia

Forza Italia, dopo Bondi e Repetti si teme un'emorragia di azzurri





Silvio Berlusconi ha scelto la via del silenzio: nessun commento sull'addio a Forza Italia di Sandro Bondi e di Manuela Repetti. Questo però non vuole dire che non sia preoccupato. C'è infatti il serio rischio che la defezione dei due senatori azzurri possa aprire la strada a strappi finora rimandati. Come quello di Raffaele Fitto che si porterebbe dietro una trentina di parlamentari, o di Denis Verdini seguito da una ventina di colleghi.

Caffè a tre - Finiranno tutti insieme in un gruppo unico? Difficile, ma l'incontro di ieri, raccontato dal Tempo, tra Raffaele Fitto e i fuoriusciti Bondi e Repetti in un bar nei pressi del Senato, significa sicuramente qualcosa anche se nessuno per il momento lo ammette. "I tre si sono incontrati per caso", si giustifica con Carlantonio Solimene un fittiano. "Bondi e Repetti erano al bar con Enrico Mentana, Raffaele li ha visti e si è fermato a salutarli. Sarebbe stato un pazzo a incontrarsi pubblicamente con loro se voleva parlare di politica". La Repetti, però, la racconta in modo leggermente diverso: "È stato un incontro tra amici, al di là delle posizioni politiche. Fitto ci ha chiamato ieri (martedì, ndr) dopo aver saputo delle nostre dimissioni e voleva vederci per un saluto e così ci siamo visti". Difficile dire se davanti a quel caffè sono state gettate le basi per un percorso comune. Di certo non saranno mancate lamentele sulla gestione azzurra del "cerchio magico" che anche ieri non le ha mandate a dire ai ribelli.

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