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martedì 17 marzo 2015

Sallusti contro Ferrara: ecco perché Salvini è meglio di Renzi

Sallusti contro Ferrara: ecco perché Salvini è meglio di Renzi





Silvio Berlusconi "ha scelto il Matteo sbagliato", scrive Giuliano Ferrara sul Foglio. "No, è quello giusto", gli risponde Alessandro Sallusti sul Giornale. Ragionando sul Patto del Nazareno e sull'elezione del presidente della Repubblica, il direttore del Giornale ricorda all'Elefantino che "Renzi concordò non con Berlusconi (che ordinò ai suoi l'astensione) ma con un gruppo di deputati e senatori di Forza Italia (che infatti firmarono le schede a favore di Mattarella per farsi riconoscere) un voto amico che aveva il sapore di una dichiarazione di fedeltà assoluta. E mi è tornato in mente quando anomalie simili erano accadute ai tempi di Fini (che prendeva segretamente ordini da Napolitano per poi attuare la scissione) e di Alfano (che tramava con Enrico Letta e poi portò a sinistra un altro pezzo di Pdl). Siccome non c' è due senza tre, mi sono detto: vuoi vedere che ci risiamo, che Renzi, con la scusa del Nazareno, sta provando a rubare il partito di Berlusconi; a differenza di Salvini che, più lealmente e alla luce del sole, al Cavaliere contende elettori". Insomma, conclude Sallusti: "A me fa paura solo il primo, anche se veste bene e parla in modo più forbito del secondo. La libertà e la democrazia stanno nelle urne, non nei furti con destrezza. Se il Matteo di Firenze lo capisce, parliamone. Altrimenti, come alleato, quello di Milano resta un'alternativa onorevole e politicamente fondata".

Ferrara da parte sua, in una intervista a La Stampa conferma la sua convinzione, che Berlusconi ha sbagliato a mettersi a trattare con Salvini per un "capriccio che dal punto di vista politico considero folle". Non si è mai visto "liquidare così", continua l'Elefantino, "il rapporto con un presidente del Consiglio che non soltanto ti conferma la centralità politica quale capo dell'opposizione, ma legittima i vent'anni della tua storia e addirittura realizza le cose che non sei riuscito a realizzare, rottamando tutto ciò che tu hai combattuto... Ma poi, rompere con Renzi in nome di cosa? Di Salvini? Del giovanotto esperto nel gioco delle tre felpe, di un impresentabile che si allea con Casa Pound, che ti tratta come un nonnetto e poi viene a chiederti i voti per governare il Veneto?". Eppoi, va evidenziato che Renzi "si è sempre guardato dal demonizzare Berlusconi, spiegando piuttosto ai suoi che l'avversario andava combattuto politicamente e non sul terreno delle procure". E in Italia "ci sono solo due persone che hanno rispettato sempre e fino in fondo Berlusconi. Uno sono io; il secondo è Renzi".

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