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lunedì 6 ottobre 2014

Renzi insiste: "Dal 2015 Tfr in busta paga"

Matteo Renzi: "Dal 2015 Tfr in busta paga"




Matteo Renzi non molla. Nonostante le chiusure di una parte del Pd e il monito di Confidustria, il premier annuncia che dal 2015 il Tfr sarà nelle buste paga di chi lavora. "Quelli del Tfr - dice - "sono soldi dei lavoratori" e "come accade in tutto il mondo non può essere lo Stato a decidere per lui. Ecco perché mi piacerebbe che dal prossimo anno i soldi del Tfr andassero subito in busta paga. Questo si tradurrebbe in un raddoppio dell'operazione 80 euro". A ruota, però, arriva l'apertura ai sindacati: quando martedì incontreremo loro e le parti sociali - sottolinea - "verificheremo la fattibilità di una proposta sul Tfr che viene incontro ai lavoratori senza gravare sulla situazione bancaria delle piccole e medie imprese".

Riforma del Lavoro - Poi il premier è tornato a parlare della riforma del Lavoro: "Il lavoro, la nostra emergenza. Sui giornali grandi discussioni sul Jobs Act e sull'articolo 18. A tempo debito sarà bello spiegare cosa cambia per un giovane precario, per un cinquantenne disoccupato, per una mamma senza tutele. Ma ne parleremo prestissimo", ha scritto  nella sua eNews. Insomma Palazzo Chigi accelera sul Job Act. E anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti chiede tempi rapidi: "Ci sono i regolamenti parlamentari che non possiamo violare, ma mercoledì al vertice europeo del Lavoro deve essere chiara la volontà del governo di voler fare le cose. Abbiamo la necessità - dice - di un’approvazione rapida e certa. Domani (lunedì, ndr) troveremo il punto di incontro". 

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