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sabato 17 maggio 2014

Grillo e l'accusa dell'impresario: "Ha incassato 60 milioni in nero"

Grillo e l'accusa dell'impresario: "Ha incassato 60 milioni in nero"



Il rapporto tra Beppe Grillo e il Fisco è ambiguo. Il Movimento Cinque Stelle usa piazze, microfoni e web per lanciare la campagna contro l'evasione fiscale. I toni di Beppe quando c'è di mezzo il fisco si fanno duri: "Sono contro l'evasione fiscale e ritengo che gli evasori vadano perseguiti, in particolare i grandi evasori", ha affermato in uno dei suoi comizi in giro per l'Italia alle Europee. Ma a pesare sull'immagine di Grillo è il suo passato. Infatti Beppe più di una volta è finito nella bufera per aver percepito alcuni pagamenti in nero. Nell'agosto di due anni fa, come racconta il Giornale, Giovanni Guerisoli, fondatore della Rete del Sociale e del Lavoro del Pd e fino al 2002 segretario amministrativo della Cisl, durante La Zanzara affermò di avergli consegnato 10 milioni di vecchie lire cash, senza fattura, per un intervento durante un comizio della Cisl. La notizia fece rumore. Dopo le minacce di querela, fu Raffaele Bonanni in persona a scusarsi mostrando le ricevute dei pagamenti. 

Il caso del compenso in nero - La casistica, però, non si chiude qui. Infatti un articolo pubblicato dal Secolo XIX due anni fa da Renato Tortarolo, racconta la storia dell'impresario Lello Liguori che ebbe a che fare con Grillo nel corso della sua vita pre-politica. Va detto che Beppe finora è uscito sempre indenne da queste accuse. Ma certo qualche ombra resta. Le accuse di Tortarolo sul Secolo e quelle di Liguori non sono mai state smentite da Grillo. L'impresario affermava: "Detesto Grillo perchè va in giro a fare il politico a sputtanare tutti quanti, ma quando veniva da me, carte alla mano, si faceva dare 70 milioni, dieci in assegno e sessanta in nero. Ho i testimoni". A queste accuse non è mai seguita una querela da parte di Grillo e Liguori svela il perchè del silenzio: "Non lo farebbe mai, per lui sarebbe un autogol". Insomma, forse prima di fare il moralista sul Fisco, Beppe farebbe bene a guardare dentro le sue tasche. Qualche ricevuta e qualche fattura deve averla persa per strada...

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