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mercoledì 13 novembre 2013

Berlusconi: "Come si fa a collaborare?" "Se decado stop a sostegno governo"

Berlusconi: "Come si fa a collaborare?" "Se decado stop a sostegno governo". Alfano: "Pdl unito e si al governo, la crisi non aiuterebbe il Cavaliere"


"E' incredibile che un partito alleato al governo con noi voglia far fuori il leader di questo partito". Lo ha detto Silvio Berlusconi ai giovani riuniti nella sede romana di Forza Italia, secondo quanto riferito dai partecipanti. "Come possono chiedere ai nostri ministri e ai senatori di continuare a collaborare al governo quando si rendono responsabili dell'omicidio politico del leader del Pdl?". "Vogliono eliminare chi è stato un ostacolo alla presa definitiva del potere da parte della sinistra". E aggiunge: "Da venti anni faccio di tutto per tenere uniti i moderati, che sono la maggioranza. Poi arriva sempre qualcuno che divide. E conclude: "I Club di Forza Italia si chiameranno Forza Silvio. Il Cavaliere, viene riferito, avrebbe anche citato l'obiettivo di raggiungere mille circoli di Forza Italia entro l'8 dicembre. Ma intanto, il segretario Alfano, preme affinchè il governo vada avanti: "Io lavoro con convinzione all'unità", cosi Alfano, convinto che il governo vada salvaguardato. E nota: "Se è vero, come è vero, che il caso Berlusconi giudiziariamente non è chiuso e potrebbe riaprirsi nel 2014, proprio lui nel 2015 potrebbe tornare in campo, perciò credo ancora in una soluzione unitaria". "Penso che l'agibilità politica di Berlusconi - continua Alfano - sarebbe garantita dalla sua leadership e da un partito unito. E' ancora possibile costruire un percorso sotto il suo primato, che consenta di realizzare il programma del Pdl nel governo e garantisca la nascita della nuova Forza Italia". 

martedì 12 novembre 2013

PDL: Sale tensione in vista della conta. Alfano: Berlusconi "sempre uomo di Stato". Ma Cicchitto avverte: "Abbiamo 300 firme"

PDL: Sale tensione in vista della conta. Alfano: Berlusconi "Sempre uomo di Stato". Ma Cicchitto avverte: "Abbiamo 300 firme"


"Noi confidiamo e speriamo che il nostro movimento politico possa restare unito". Cosi il Vice presidente del Consiglio, Angelino Alfano, sull'appuntamento del Consiglio nazionale del Popolo della Libertà, il 16 Novembre prossimo. All'ordine del giorno la nascita della nuova Forza Italia. "Il presidente Berlusconi si è comportato sempre come uomo di Stato - ha aggiunto Alfano - sono convinto che questa sia la linea che più ha premiato e più continuerà - conclude Alfano - a premiare Berlusconi". Ma non mancano gli avvertimenti, difatti, l'On. Cicchitto avverte: "Nelle ultime ore c'è stata la radicalizzazione dello scontro da parte di fuochisti, lealisti, falchi. Sembra vengano meno le condizioni per un dibattito sereno. Non è chiaro l'Ordine del giorno. Ecco i dubbi della nostra partecipazione" al Cn del Pdl. Così Cicchitto, spiega a "Il Mattino" lo stato d'animo degli alfaniani sul Cn convocato da Berlusconi per sabato. "Non è uno scippo. C'è una parte del partito che si riconosce in Alfano". "E' sbagliata questa accelerazione ai danni del governo". Noi faremo la fine di Fini? "No, non siamo parte marginale del partito", visto che "stiamo a 300 firme, delle quali ben 50 della direzione. Difficilmente torneranno a Canossa". 






Caivano (Na). Ultim'ora - Indiscrezioni: I partiti di maggioranza chiedono le dimissioni del Sindaco Falco. Forse, in serata, le dimissioni forzate di Falco arriveranno sulla scrivania del Presidente del Consiglio, Pasquale Mennillo

Caivano (Na). Ultim'ora - Indiscrezioni: I partiti di maggioranza chiedono le dimissioni del Sindaco Falco. Forse, in serata, le dimissioni forzate di Falco arriveranno sulla scrivania del Presidente del Consiglio, Pasquale Mennillo


di Alfonso Fusco


Antonio Falco
Sindaco di Caivano
Ultim'ora - Indiscrezioni. Proprio mentre scriviamo questo Post, veniamo a conoscenza che, parte dei partiti di maggioranza che sostengono l'attuale Sindaco, Antonio Falco, stanno raccogliendo le firme per sciogliere, appunto, l'attuale formazione politica di maggioranza. Forse, in questi ultimi minuti, il Sindaco Falco, consigliato dai suoi uomini dell'Udc,  Ummarino e Porcaro, in tarda serata matureranno l'ipotesi di dimettersi. Vorrà, forse, ricompattare per la terza volta una nuova maggioranza che gli consentirà di portare a termine il suo operato che, almeno fino ad oggi si è rivelato fallimentare. Vi sapremo aggiornare nelle prossime ore

Caivano (Na): Dopo la spaccatura di Indipendenti per Caivano, il Partito Repubblicano "Risbatte" la porta e se ne va. Si torna al voto anticipato?

Caivano (Na): Dopo la spaccatura di Indipendenti per Caivano, il Partito Repubblicano "Risbatte" la porta e se ne va. Si torna al voto anticipato?


di Ettore Tessitore


Il gruppo Indipendenti per Caivano, composto dai consiglieri comunali Maiello Giuseppe, Bernardo Giuseppe e Della Rossa Mario, si spacca dopo pochi mesi di vita. Il neo Segretario Enzo Ginestra non ha saputo tenere unito il nuovo gruppo indipendente. In seguito, appunto a divergenze interne, il consigliere comunale Della Rossa, unitamente all'ex Segretario Ginestra, hanno protocollato un documento dove si dichiarano nuovamente indipendenti, quindi non più dipendenti da Bernardo e Maiello. Conseguentemente, Mario Della Rossa prende parte al Gruppo Misto. Al momento non conosciamo il motivo della spaccatura, alcune indiscrezioni, alludono al rifiuto da parte dell'intero Gruppo Indipendente di rilasciare il nulla osta come assessore al neo eletto consigliere comunale Mario Della Rossa che, politicamente, appunto, premeva per far entrare all'interno del Civico Consesso, il neo Segretario Ginestra, primo dei non eletti: "con un sol colpo volevano prendere due piccioni". Insomma, un piano studiato e ponderato a tavolino dai due dissidenti, purtroppo mal riuscito. Ma un'altra tegola colpisce l'amministrazione Falco. Il Partito Repubblicano, infatti, "risbatte" la porta e se ne va. Ricordiamo che, il Partito Repubblicano già 3 settimane fa, protocollava le dimissioni del suo assessore Cerbone che, stranamente ad oggi, nonostante siano passati più di 20 giorni, sul sito del Comune, certo, compare ancora in organico. Solo ieri il sì definitivo dei  due consiglieri Gennaro Riccio e Marino Giuseppe, di passare ufficialmente all'opposizione. Insomma, come si suol dire: meglio tardi che mai. Si torna al voto anticipato? 


Legge di Stabilità e tasse: Accordo Pdl-Pd. Esenzione Irpef sotto i 12 mila euro

Legge di Stabilità e tasse: Accordo Pdl-Pd. Esenzione Irpef sotto i 12 mila euro


Esentare l'Irpef i redditi inferiori ai 12 mila euro. E' il contenuto di due emendamenti alla Legge di Stabilità  - uno proveniente dalle file del Popolo della Libertà/Forza Italia, l'altro da quelle del Pd - per modificare il cuneo fiscale. Un altro emendamento del Popolo della Libertà/Forza Italia alla Manovra prevede lo stop alla tassa sulla prima casa anche con il nuovo regime della Tasi, che sostituisce l'Imu, e l'introduzione del Tuc (Tributo unico comunale) al posto di Tasi e Tari, nuova tassa sui rifiuti. Tra le coperture si prevede che dal 2014 possano arrivare dalla spending review 1,2 miliardi. Emendamento bipartisan per modificare le norme sull'offerta pubblica d'acquisto. 

lunedì 11 novembre 2013

L'Avvocato Risponde

L'Avvocato Risponde

Spazio settimanale dedicato all'Avvocato risponde 


Avvocato Mario Setola
Foro di Napoli
Egregio Avvocato, mi chiamo Rodolfo, ho 24 anni e scrivo da Afragola. Prima dell’estate avevo prenotato con un mio amico una vacanza di una settimana in un villaggio turistico in Marocco. Al nostro arrivo abbiamo constatato che la struttura mostrata nelle foto del catalogo ed i servizi promessi non corrispondevano a quelli realmente offertici. Abbiamo passato una settimana totalmente diversa da quella che pensavamo di aver acquistato. Il personale del tour operator è stato molto disponibile e si è scusato per i disagi. Ma sinceramente non ci basta e vorremmo sapere se si può fare qualcosa per ottenere un risarcimento. Grazie e complimenti per la professionalità e la presenza costante sul blog "Il Notiziario" che fornisce ogni settimana a me affezionato lettore un vero servizio informativo.  

Vedi, la disavventura da voi vissuta rientra nell'ambito del cd. danno da vacanza rovinata, argomento peraltro già oggetto qualche mese fa del quesito di un altro lettore. È tuttavia doveroso rispondere anche a te e sarà senz’altro positivo per tutti “rispolverare” l’argomento. Capita spesso che i servizi, le escursioni acquistate nelle agenzie di viaggio e promosse da un tour operator non vengano eseguite affatto ovvero siano difformi da quelle inizialmente offerte nel pacchetto. I rapporti contrattuali tra tour operator e viaggiatore sono disciplinati dal Decreto Legislativo n. 111/1995 che ha attuato la direttiva comunitaria n. 90/314/CEE, dalla Legge n. 1084/1977 con cui l'Italia ha ratificato la convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio firmata a Bruxelles del 23.4.1970. Nel tuo quesito non sono indicate in maniera dettagliata le difformità che avete incontrato una volta giunti nel villaggio. Resta il fatto che nell'ipotesi di inadempimento contrattuale del tour operator, il viaggiatore ha diritto al risarcimento del danno sia patrimoniale che morale. Tralasciando l'aspetto relativo al risarcimento del danno patrimoniale dovuto ex art. 1218 e seguenti del Codice Civile, maggiori difficoltà ha incontrato a livello giurisprudenziale il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno cd. non patrimoniale. Tale voce di danno mira a risarcire il pregiudizio che si sostanzia nel disagio e nell'afflizione subiti dal turista per mancato godimento della vacanza intesa come momento di svago e risposo. Recentemente due pronunce della Cassazione (nn. 8827-8828/2003) hanno riconosciuto la risarcibilità di tale danno a prescindere dalla presenza di una fattispecie di reato. Alla luce di tale nuovo orientamento nel caso di danno ingiusto da cui sia derivata una lesione ai valori della persona riconosciuti e tutelati a livello costituzionale il danno non patrimoniale, cd. morale, viene risarcito anche nell'ipotesi in cui il fatto non integra gli estremi del reato. La risarcibilità di tale danno inoltre è stata affermata dalla Corte di Giustizia CE la quale ha statuito che il fondamento normativo di tale risarcibilità va rinvenuto nella direttiva n. 90/314/CEE. Recentemente un Giudice di merito ha stabilito che un turista aveva diritto al risarcimento del danno determinato dal disagio e stress sopportato a causa dell'inesatta esecuzione della prestazione promessa dall'organizzatore del viaggio. In sede di giudizio una volta che il viaggiatore ha allegato l'inadempimento contrattuale in capo al proprio organizzatore del viaggio è quest'ultimo che deve fornire al Giudice la prova di aver fatto tutto quanto richiesto dalla legge e che l'evento lesivo era imputabile o ad un terzo o al caso fortuito ovvero a forza maggiore. Si deve ricordare ai nostri lettori che, se si è protagonisti durante la propria vacanza di una disavventura ricollegabile all'organizzatore del viaggio, non appena si rientra in Italia si deve provvedere a denunciare al proprio tour operator quanto accaduto chiedendo il risarcimento del danno, il tutto a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno nel termine di dieci giorni lavorativi dal rientro dal viaggio. L'inoltro della raccomandata può essere omesso solo se il turista ha avuto modo di denunciare al proprio organizzatore l'evento lesivo nell'immediatezza del fatto. E' molto importante che, prima dell'acquisto di un pacchetto turistico, vengano attentamente lette le condizioni generali di contratto che normalmente sono riportate in fondo ad ogni catalogo. Va rammentato che acquistato il viaggio il cliente ha diritto di ricevere una copia del contratto di vendita.

Cordiali Saluti
Avvocato Mario Setola. Per Contatti: 338.2011387
Studio Legale: C.so Cesare Battisti - Cardito (Na) - 

Cgil-Cisl-Uil: Settimana di scioperi in tutta Italia contro la manovra

Cgil-Cisl-Uil: Settimana di scioperi in tutta Italia contro la manovra 


Questa settimana tutte le province saranno investite dalla mobilitazione promossa dai sindacati. Previste 4 ore di sciopero in tutti i settori che si articoleranno con decine di iniziative in programma. Le rivendicazioni alla base della mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil mirano a colpire sprechi e a chiedere misure per diminuire le tasse su lavoratori e pensionati e risorse per rivalutare le pensioni. Proposte, quindi, per cambiare radicalmente la Legge di Stabilità.