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martedì 12 novembre 2013

PDL: Sale tensione in vista della conta. Alfano: Berlusconi "sempre uomo di Stato". Ma Cicchitto avverte: "Abbiamo 300 firme"

PDL: Sale tensione in vista della conta. Alfano: Berlusconi "Sempre uomo di Stato". Ma Cicchitto avverte: "Abbiamo 300 firme"


"Noi confidiamo e speriamo che il nostro movimento politico possa restare unito". Cosi il Vice presidente del Consiglio, Angelino Alfano, sull'appuntamento del Consiglio nazionale del Popolo della Libertà, il 16 Novembre prossimo. All'ordine del giorno la nascita della nuova Forza Italia. "Il presidente Berlusconi si è comportato sempre come uomo di Stato - ha aggiunto Alfano - sono convinto che questa sia la linea che più ha premiato e più continuerà - conclude Alfano - a premiare Berlusconi". Ma non mancano gli avvertimenti, difatti, l'On. Cicchitto avverte: "Nelle ultime ore c'è stata la radicalizzazione dello scontro da parte di fuochisti, lealisti, falchi. Sembra vengano meno le condizioni per un dibattito sereno. Non è chiaro l'Ordine del giorno. Ecco i dubbi della nostra partecipazione" al Cn del Pdl. Così Cicchitto, spiega a "Il Mattino" lo stato d'animo degli alfaniani sul Cn convocato da Berlusconi per sabato. "Non è uno scippo. C'è una parte del partito che si riconosce in Alfano". "E' sbagliata questa accelerazione ai danni del governo". Noi faremo la fine di Fini? "No, non siamo parte marginale del partito", visto che "stiamo a 300 firme, delle quali ben 50 della direzione. Difficilmente torneranno a Canossa". 






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