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venerdì 18 ottobre 2013

Sud, Svimez: "Allarme povertà". Pil a picco: occupati sotto i 6 milioni come nel 1977

Sud, Svimez: "Allarme povertà". Pil a picco: occupati sotto i 6 milioni come nel 1977


Un meridione a rischio povertà e desertificazione industriale, dove si continua a emigrare verso il centro-nord e all'estero. E' il quadro delineato dal rapporto Svimez sul Mezzogiorno d'Italia. I consumi delle famiglie non crescono da 5 anni (-4,8% solo nel 2012), il Pil pro capite è meno della metà del centro-nord (il Gap è del 57,4%), la disoccupazione reale supera il 28%. Gli occupati sono meno di 6 milioni, ai livelli storici del 1977. Il tasso dei senza lavoro under 35 è salito al 28,5%. Negli ultimi 20 anni sono emigrati dal Sud circa 2,7 milioni di persone, 1 su 4 va in Lombardia. E continua la fuga di giovani e cervelli verso il Nord. Ma, l'importante che, ieri, alla Camera, è stato votato il ddl per rifinanziare i partiti. Una pioggia di denaro pubblico si appresta ad entrare nelle casse dei partiti per soli fini propagandistici (Manifesti-Cene e sperperi vari), mentre il Paese sprofonda nel baratro

Politica. Scelta Civica spaccata: "Mario Monti si dimette"

Politica. Scelta Civica spaccata: "Mario Monti si dimette"

Monti: "In 11 contro di me, anche Casini"

Mario Monti si dimette dalla carica di Presidente di Scelta Civica, il gruppo che di fatto ha creato con l'alleanza, tra gli altri, Casini e Fini. Oggi - ha dichiarato ieri in serata - lascerò il gruppo di Scelta Civica del Senato e chiederò l'iscrizione al gruppo Misto". L'annuncio dopo una dichiarazione sulla Legge di Stabilità arrivata da 11 senatori di Scelta Civica (tra cui Casini), interpretata da Mario Monti come "una mozione di sfiducia nei miei confronti". La presidenza verrà assicurata dal vicario Bombassei. 

giovedì 17 ottobre 2013

Diffamazione: Arriva l'Ok della Camera a nuova legge

Diffamazione: La Camera approva la nuova legge 


Con 308 voti a favore e 117 contrari la Camera dei Deputati ha approvato la legge che interviene sul reato di diffamazione a mezzo stampa, eliminando il carcere per i giornalisti. Hanno votato a favore il Partito Democratico, il Popolo della Libertà, Scelta Civica, Udc e Lega Nord. Hanno votato contro Sel e Movimento 5 Stelle. Il provvedimento ora passa all'esame del Senato. 

Commissione Antimafia: Nuova "Fumata Nera", il Pd fa mancare il numero legale

Commissione Antimafia: Nuova "Fumata Nera", il Pd fa mancare il numero legale 


La Commissione Antimafia è nuovamente nel caos per l'elezione del Presidente. Salta infatti l'intesa su Lorenzo Dellai (Scelta Civica) come candidato alla presidenza. Un accordo che, secondo quanto riferito, sembrava raggiunto nella mattinata. Ma i Parlamentari del Partito Democratico hanno abbandonato San Macuto, determinando così anche la mancanza del numero legale per il voto. Sia Pdl sia Scelta Civica hanno criticato l'atteggiamento del Partito Democratico che, sostengono, ha gettato un'importante commissione nel caos. Il Segretario del Partito Democratico, Epifani, ha annunciato: "Sentirò i capigruppo perchè, al di là dei nomi, il problema è un candidato della maggioranza". 

Finanziamento ai Partiti: La Camera approva il ddl

Finanziamento ai Partiti: La Camera approva il ddl


Mentre i Politici appaiono nei Talk Show
e cercano demagogicamente di difendere
le fasce più deboli. Mentre hanno il coraggio 

di piangere la morte dei tanti immigrati. 
Mentre la disoccupazione giovanile tra i 18 e i 24 anni
arriva al 75%, per non parlare dei Cig. 
Mentre la nazione affoga
nei debiti, i Politici, quelli con la P

maiuscola hanno avuto "ancora una volta"
il barbaro coraggio di votare il ddl che prevede 
il Finanziamento Pubblico ai Partiti. 
La Camera dei deputati ha approvato il ddl del governo che abroga il finanziamento pubblico ai partiti. I sì sono stati 288, 115 i contrari e 7 gli astenuti. Ora il testo passa al Senato. Hanno votato a favore Partito Democratico, Popolo della Libertà, Scelta Civica e Lega Nord. Fratelli d'Italia si è astenuta, mentre il Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà hanno votato contro. 

Stato-Mafia: Sì a Napolitano testimone

Stato-Mafia: Sì a Napolitano testimone 

Lo ha deciso la Corte d'Assise di Palermo 


La Corte d'Assise di Palermo, che celebra il processo sulla trattativa Stato-Mafia, ha ammesso la richiesta della procura di Palermo di citare a deporre il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. I Giudici del Processo per la presunta trattativa autorizzano le citazioni del Presidente della Repubblica, sulla lettera ricevuta dal suo Consigliere giuridico Loris D'Ambrosio, solo "nei limiti" fissati dalla Corte Costituzionale". In quella lettera, del 18 giugno 2012, D'Ambrosio esprimeva il  "timore" di "essere stato considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi e ciò nel periodo tra il 1989 e il 1993". 

Milano: Sciolto il Comune di Sedriano per infiltrazioni mafiose

Milano: Sciolto il Comune di Sedriano per infiltrazioni mafiose

Minacciata a 23 anni. Anche a Sedriano c'era puzza di Mafia

di Gaetano Daniele


Alfredo Celeste
Alla faccia di chi sosteneva la tesi che al Nord "la Mafia non esisteva". Purtroppo, anche a Sedriano (Milano), il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Un territorio "contaminato" quello di Sedriano, non solo nel tessuto economico e finanziario ma, appunto, anche all'interno delle Istituzioni locali. Difatti, la mano "Ndranghetista", emerge costante in tutte le ultime inchieste giudiziarie, come la "Infinito". Insomma, ricostruendola a lettere del Procuratore Capo di Milano, Edmondo Bruti Lliberati, quello di Sedriano: "è un primato di cui avremo fatto volentieri a meno", "ma è l'ultimo indicatore di un radicamento del tessuto mafioso in terre Lombarde. Secondo la Procura di Milano, infatti, il Sindaco  Celeste, avrebbe piegato le sue mansioni agli interessi di due imprenditori legati alla "Ndrangheta", ovvero Eugenio Costantino (legato al Clan di Grillo-Mancuso), proprietario di vari Compro Oro, e Silvio Marco Scalambra, proprietario di alcune cooperative. Costantino e Scalambra sono anche parenti di due donne che sono state consigliere di maggioranza a Sedriano, Teresa Costantino e Silvia Fagnani. Entro la fine di ottobre dovrebbe arrivare il primo passo del Gup che stabilirà se inviare a giudizio Celeste (che è stato per tre mesi agli arresti domiciliari), oppure se archiviare la sua posizione. Intanto, però, va sottolineato che, la scorsa settimana il Pm della dda di Milano, Alessandra Dolci, ha chiesto la misura della sorveglianza speciale per Celeste. Istanza da cui è emerso che al Sindaco viene contestata anche l'aggravante di aver favorito la "Ndrangheta". 

La Storia

Ester  Castano
Giornalista Antimafia 
La vicenda di Sedriano si raffigura con quella di Ester Castano, prima diffida e querelata più volte dal Sindaco Alfredo Celeste (pretendeva che lei non gli si avvicinasse e non gli si facesse domande) e infine minacciata dalla criminalità con un biglietto d'auguri giunto insieme ad un proiettile nella sede del suo giornale locale alla fine del 2012. Una storia, che la ragazza, che ha solo 23 anni, ha affrontato con grande coraggio e senso di responsabilità e appartenenza alle Istituzioni. Senza mai smettere di scrivere per la testata per cui lavorava. Ester, che è solo una collaboratrice, dovrà difendersi in Tribunale ma non si spaventa ne indietreggia di un solo centimetro: "Ho fatto solo il mio lavoro di giornalista" - racconta - abbiamo iniziato da un'inchiesta sull'erba ingiallita del parco comunale, scoprendo che durante i lavori vi erano stati tombati dei rifiuti speciali, e poi - continua Ester - non abbiamo fatto altro che leggere carte e raccogliere fatti che erano sotto gli occhi di tutti". La decisione di sciogliere l'amministrazione è stata presa nella seduta del Consiglio dei ministri di ieri "al fine di consentire le operazioni di risanamento delle Istituzioni locali, nella quale sono state riscontrate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata".