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martedì 20 dicembre 2011

Caserta: Ci lascia il Giornalista Mimmo Mingione

Caserta: Ci lascia il Giornalista Mimmo Mingione. 

Mimmo Mingione
Si terranno oggi alle ore 15, nel Santuario del Sacro Cuore di Maria dei Padri Salesiani, presso il Famoso Istituto, in Via Don Bosco, a Caserta, i funerali di Mimmo Mingione, morto all'età di 67 anni, per un infarto. Il Giornalista, si stava riprendendo da un Inctus che lo aveva colpito il 26 Ottobre scorso. 

-Mingione, ha lavorato per diverse testate giornalistiche, e per anni è stato il corrispondente Ansa da Caserta. Sul sito ufficiale della Juvecaserta, la squadra di Basket di serie A, Appare un suo commosso ricordo che evidenzia principalmente la sua grande esperienza competenza e professionalità per il Basket, uno dei suoi principali amori, sia a livello di sport che di Giornalismo. 

giovedì 15 dicembre 2011

Roma. Trasporti: Da oggi Sciopero Nazionale di mezzi Pubblici.

Roma: Disagi in arrivo per chi dovrà muoversi in treno


Scatta oggi lo sciopero Nazionale di 24 ore che coinvolgerà Autobus, Tram, Metro e Treni. Si fermeranno anche tutti gli addetti ai Bus che effettuano i servizi extraurbani. Invece, Venerdì 16 Dicembre, la protesta si espanderà verso il personale di Bus, Metro e Tram dei servizi Urbani. Intanto, oggi, scatta anche lo sciopero degli addetti al trasporto Ferroviario, che si fermeranno dalle ore 21.00 fino alle 21.00 di Venerdì. 

mercoledì 14 dicembre 2011

Scherma: A Napoli la Coppa Europa di Spada Femminile.

Napoli. Scherma: Il Via alla Coppa Europa di Spada Femminile.


Si svolgerà a Napoli il 21 Gennaio 2012, in occasione dei 60 anni della Polisportiva Partenope. Il Torneo si svolgerà unitamente al primo Campionato Intercontinentale di Scherma-Trofeo Vito Noto, presentato dall'olimpico Sandro Cuomo.  A partecipare, i quattro Campioni di ogni Continente, il Campione Olimpico, il Campione del Mondo ed il Vincitore della Coppa del Mondo. Insomma, una gara che vedrà l'assegnazione del titolo di Campione Intercontinentale. 

martedì 13 dicembre 2011

Napoli. Interporto di Nola: Arriva il trenino "ITALO"

Napoli. Nola: Arriva il Trenino "ITALO"


Terminate le prove di omologazione, ITALO è pronto a partire. Lo ha detto il nuovo amministratore delegato della nuova società ad alta velocità Giuseppe Sciarrone alla cerimonia di presentazione del nuovo Treno, all'interporto di Nola. Per il Trasporto ferroviario, si apre finalmente la competizione e per i cittadini la possibilità di poter scegliere, questo quanto affermato dal Presidente luca Cordero di Montezemolo, nel discorso di apertura. Godiamoci il Treno Finalmente viaggeremo bene in  treno, quanto, a dirlo è l'imprenditore Diego Della Valle, socio della società insieme al Napoletano amico Gianni Punzo. 

In merito al nuovo progetto, è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ben ricordato agli imprenditori che, bisogna investire e dare fiducia e rilanciare soprattutto il mezzogiorno d'italia, formulando quindi i migliori auguri al Presidente Montezemolo e ai due soci Della Valle e Punzo. 

lunedì 12 dicembre 2011

Trieste. Concerto di Jovanotti: Crolla il Palco, muore un Giovane Ragazzo.

Trieste: Jovanotti: Il mio cuore è pieno di dolore.

Francesco Pinna, il Giovane morto
tragicamente, mentre montava l'impalcatura,
per il Concerto di Jovanotti. 
E' di un morto ed otto feriti il tragico bilancio dell'incidente avvenuto a Trieste, all'interno del Pala Trieste, per il Concerto di Jovanotti, dove all'improvviso è ceduta l'impalcatura, causando la morte di un giovane ragazzo ventenne Francesco Pinna, che montava il palco, e causandone la ferita di altri otto. Tragico bilancio per un concerto che aveva come fine ultimo far divertire ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia. I motivi al momento sembrano ignoti. Intanto, si apre un inchiesta per omicidio colposo e lesioni.


sabato 10 dicembre 2011

Caivano. Padre Maurizio Patriciello: "Il Tesoro della Chiesa"

Caivano: Padre Maurizio Patriciello: "Il Tesoro della Chiesa".


Otto dicembre: festa dell’ Immacolata. È sera tarda quando, dopo una giornata passata in parrocchia, faccio ritorno a casa. Accendo la televisione mentre mi preparo qualcosa da mangiare. Su La7 si discute ancora di Chiesa e Ici. Seguo un po’ annoiato. Sta parlando un distinto signore che, se ho capito bene, ha scritto un libro in cui tenta di fare i conti nelle tasche della Chiesa. La cifra che propone, logicamente, è enorme. Non è ben chiaro, però, se in quel “tesoro” ci abbia messo anche i tantissimi luoghi di culto, sparsi per l’Italia, né le migliaia opere d’arte, che la Chiesa custodisce e protegge, e che il mondo ci invidia. Nemmeno si capisce se nel conteggio siano stati inclusi oratori, ospedali, scuole, università, conventi, monasteri, abbazie, edicole votive e teatrini parrocchiali. Si guarda bene, quel signore, dal ricordare a chi segue la trasmissione che tantissimi parroci, cittadini italiani, oltre al lavoro squisitamente pastorale, svolgono gratuitamente quello di custodi di beni culturali di grandissimo valore. Non si chiede perché nei secoli scorsi e ancora oggi tanta gente, morendo, ha deciso di destinare alla Chiesa i propri beni. In studio qualcuno tenta di riportare il discorso su un piano più razionale e meno emotivo. Niente da fare. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Passo dalla televisione al computer. Vado alla posta e leggo la prima email: “ Ti farà piacere, padre, sapere che in chiesa stamattina ho provato una gioia immensa nel contemplare l’immagine della Madonna sull’altare. Sono triste e senza lavoro, ma mi sono sentita abbracciata da lei e ho appoggiato il mio capo sul suo grembo materno. Ti confesso che non sono riuscita a seguire nemmeno la lettura del Vangelo. Mi riposavo guardando Maria. Mi rifugio in lei. Sento tanto la mancanza della mia povera mamma, ma trovo tanto conforto nella madre celeste. Anita ”. Sorrido pensando a quel signore che fa i conti alla Chiesa cattolica, e – chissà perché - solo ad essa. Egli, infatti, come tanti altri di questi tempi, nell’ossessione che lo ammalia, ha dimenticato quale sia la vera, grande ricchezza di questa realtà teandrica e misteriosa. 




In ogni chiesa, piccola o grande, ricca di arte o povera come la stalla di Betlemme, adornata di marmi policromi o dipinta dall’imbianchino del paese, c’è qualcosa d’ immenso che la gente trova e che le parole mai potrebbero raccontare. Il suo tesoro più grande è rappresentato dalla presenza del suo Signore e della Vergine Maria; dal Vangelo e dai Sacramenti che le sono stati consegnati. La grandezza della Chiesa è nella sua capacità di ascoltare, consigliare, consolare, assolvere dai peccati chi dal peccato si sente schiacciato oppresso. Nella Chiesa – una cappellina di campagna o la Basilica di san Pietro in Roma - tanta gente trova la forza per andare avanti, di riprendere fiato, di continuare a lottare e non cedere allo sconforto. “ Quanto costa tutto questo, professore? Quanto costa la speranza ritrovata, il desiderio di impegnarsi e fare il bene? Quanto costano i mille e mille volontari di ogni tipo che rendono un servizio prezioso alla società civile?”, verrebbe da chiedere. È proprio così difficile capire che non ci sarà mai abbastanza denaro per comprare il “ riposo” che Anita ha trovato fissando la Madonna, o la vita del bambino strappato alla fogna dell’aborto dopo la confessione della mamma? Tutto il resto – denaro, studi, strutture - sono solo strumenti per realizzare tutto questo. “ La Chiesa – scriveva Bernanos - dispone della gioia, di tutta la parte di gioia riservata a questo triste mondo. Quello che avete fatto contro di essa, l’avete fatto contro la gioia…”. E contro la povera gente, aggiungo io.

martedì 6 dicembre 2011

Caivano: Cronache dal Terzo Mondo. A Caivano tutto è possibile.!


 Caivano: Cronache dal Terzo Mondo, località Caivano

Da alcuni giorni è in atto il trasferimento di vari uffici da Via De Gasperi e Via Croce a Pascarola (e poi di altri uffici dal Castello a Via De Gasperi). Per il trasferimento dei beni mobili di tali uffici è stata incaricata una ditta mediante affidamento diretto, cioè senza indire alcuna gara d'appalto, con un costo di circa 26.000 euro. Indiscrezioni, l'incarico è stato dato alla ditta che sta svolgendo i lavori al Castello, partendo da una cifra di € 35.000 (arbitrariamente stabilita) e poi applicando la stessa riduzione presentata a suo tempo dalla stessa ditta per i lavori al Castello. Il tutto è stato infiocchettato con la dicitura della grande convenienza per le casse comunali per il grande sconto ottenuto, convenienza anche questa stabilita in base a criteri del tutto arbitrari. Sempre da indiscrezioni, i suddetti lavori sono stati dunque affidati con procedura anomala, che rasenta il surreale per le valutazioni soggettive elevate al rango di spiegazione formale. Comunque le irregolarità amministrative passano in secondo piano rispetto alle effettive condizioni di svolgimento dei lavori. Un paio di operai, con la qualifica e in tenuta da muratori, si presentano agli uffici, con un autocarro scoperto, lo stesso tipo utilizzato per portare la sabbia e altri materiali edili da un cantiere ad un altro, con sopra decine di cassette di plastica palesemente sporche. Le cassette sono quelle utilizzate – ottimamente - per il trasporto di "meloni e pomodori" e affini, ma non sono certo adatte per il trasloco di documenti importanti e riservati. I solerti operai caricano i pomodori, "pardon i documenti", nelle cassette e senza alcuna garanzia per la tutela dei documenti da dispersione di fogli, sottrazioni di parte degli stessi documenti, danneggiamenti ad opera della pioggia, consultazione o copiatura da parte di soggetti non autorizzati, li trasferiscono in questo modo del tutto non ortodosso ai pavimenti nuovi uffici, in quanto negli stessi non vi è ancora alcun arredo per riceverli. Tutto ciò con un ritmo di lavoro lento, con tempistica disorganizzata e tale da bloccare il funzionamento stesso degli uffici per settimane. Inoltre, speriamo non con il fine di meglio bloccare gli uffici, si è anche provveduto a interrompere ogni linea telefonica o fax o accesso ad internet nel momento in cui iniziavano le procedure di trasferimento dei documenti-ortaggi. In parole povere, con una procedura amministrativa strana, si è affidato ad una ditta non qualificata per l'incombenza un compito che la ditta non è in grado o non intende svolgere nel modo dovuto, o semplicemente non all'altezza, e il tutto pagando in misura dubbia e forse eccessiva, ma comunque senza nessuna garanzia che il prezzo sia giusto e non artatamente gonfiato. 

Bene, qual'è la differenza con le procedure amministrative ed organizzative di certi paesi cosiddetti del terzo mondo? Vorremmo rivolgere la domanda al Sindaco Falco, ma forse tutto gli andrà bene, o più semplicemente non sarà in grado di apprezzare la gravità di molte cose.