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lunedì 5 dicembre 2011

Napoli: Chiusa la Statale 163 "Amalfitana"

Napoli: Chiusa al traffico in entrambe le direzioni, la Statale 163 "Amalfitana" nel tratto fra i comuni di Vietri sul Mare e Cetara. Le cause, una frana, forse per le forti piogge incessanti di questi giorni. La frana, avvenuta nella tarda serata di Ieri al Kilometro 48.500. Intanto, l'Anas non ha ancora reso noto, quando potrà essere riaperto il tratto colpito dalla frana. 

Napoli: Arrestati coniugi per trasporto e detenzione di droga

Napoli: A finire in manette, questa volta, in un operazione del Commissariato di Scampia, i coniugi R.D.G e R.C. I due sono stati sorpresi nella loro auto con a bordo i loro tre figli, l'ultima di pochi mesi. Gli agenti dopo aver fermato la macchina sospetta, si sono subito resi conto che c'era qualcosa che non andava, infatti, dopo una lunga perquisizione, hanno trovato sotto il maglione della donna 47 grammi di cocaina e 94 grammi circa di eroina. 

Perquisita anche la loro abitazione, dov'è stata rinvenuta altra droga. R.D.G è stato subito trasportato nel carcere di Poggioreale, mentre la moglie R.C, avendo una figlia minore di 3 anni, ha usufruito degli arresti domiciliari. 

venerdì 2 dicembre 2011

Caivano: Su www.Napolimetropoli.it si chiarisce la posizione fra l'ex. Vicesindaco Del Gaudio e il dott. Giovanni di Cicco di Mosaico

Caivano: Una lettera di Chiarimento, arriva sul Portale d'informazione più visitato negli ultimi anni www.napolimetropoli.it, del dott. Giovanni De Cicco. A firmarla è l'ex Vicesindaco dott. Raffaele Del Gaudio. 

QUESTO QUANTO RIPORTATO SU:


Caro Giovanni, mi riferisco agli articoli dal titolo “LETTERA SHOCK del Vicesindaco: ricattati da Consiglieri che chiedevano favori illegali” e “DEL GAUDIO SI PENTE E RACCONTA IL SISTEMA” apparsi rispettivamente sugli Organi di stampa da Te diretti “NAPOLIMETROPOLI” e “MOSAICO”, articoli pregni di interrogativi, domande e anche di gratuite affermazioni. Francamente per la stima che nutro per la Tua intelligenza rifuggo dal pensiero che Tu, nel mondo dell’informazione, possa obbedire a logiche faziose, a posizioni preconcette, e, quindi, ritengo che Tu non sia ben informato degli accadimenti che hanno segnato la storia di questo Paese, quantomeno degli ultimi 15 anni, o dei processi involutivi che hanno condannato Caivano al degrado ambientale ed alla regressione economica e sociale. Mi dolgo del fatto che i Tuoi critici commenti alla mia lettera non rendono giustizia alle mie idealità, al mio spirito di servizio, alle vere ragioni che m’inducono ancora ad essere presente nella vita politica di questo Paese, nel quale vivo da oltre mezzo secolo. I “difetti”, i “veleni”, la “perdita della poltrona”, gli “avvertimenti”, le “minacce”, i “regolamenti di conti” tra bande rivali, che Tu hai colto nei contenuti della mia “LETTERA APERTA AI CITTADINI”, non fanno parte del mio “modus vivendi”, della mia strategia politica, sono sentimenti che non mi appartengono. La Tua opinione è sconfessata in modo solare non solo dagli espliciti motivi delle mie dimissioni dalla carica di V/Sindaco e di Assessore, dolosamente sottaciuti per vari motivi da alcune forze politiche, ma anche dalla mia linea comportamentale informata all’assoluta trasparenza ed alla difesa del bene comune, una condotta che mi ha portato:

1.   a non condividere la soluzione politica della crisi amministrativa, che ritengo irrispettosa del voto popolare uscito dalle urne nel 2010, posizione da me rappresentata al Sindaco più volte e molto prima delle mie dimissioni;

2.   ad essere contrario alla linea di condotta tenuta dal primo cittadino, che non solo è venuto meno ai suoi impegni personali e politici, ma si è lasciato troppo condizionare nelle sue scelte dalla spasmodica voglia di restare Sindaco a tutti i costi, tanto da cedere a richieste incoerenti con la volontà dell’elettorato caivanese;

3.   a dichiarare, nonostante le reiterate promesse del Sindaco, la mia assoluta indisponibilità a continuare questa esperienza amministrativa, senza identità e segnata da troppi condizionamenti ed istanze di carattere personale. In ordine, poi, alla palesata inopportunità delle mie denunce che - secondo il Tuo parere - sarebbero state fatte alla città, quando non servivano più o quando non c’era più spazio per me in Giunta o addirittura come “avvertimento” o “minaccia” nei confronti di non so chi, mi spiace dirTi che sei incorso in un grossolano errore nella lettura dei fatti e che non hai colto le vere ragioni della crisi in atto nel paese o che quanto meno ignori le azioni poste in essere dall’Amministrazione uscente molto prima dell’apertura della crisi politica e quanto queste abbiano inciso, poi, sulle scelte operate per il superamento della crisi stessa, risoltasi con un clamoroso coacervo politico. Mi riferisco, in particolare,

1.   alla catastrofe economica e patrimoniale dell’IGI.CA, sulla quale è stata aperta azione di responsabilità a carico degli Amministratori e dei componenti degli Organi amministrativi e di controllo della Società, molto prima della crisi politica;

2.   alla denuncia alla Corte dei Conti, sezione giurisdizionale, per la Campania sui fatti accaduti nella gestione della Società, segnalati all’Azionista unico dall’ex liquidatore dr. Manganiello;

3.   all’indagine in corso presso la Corte dei Conti per gli eventuali danni arrecati all’Erario a carico di Amministratori e Funzionari dell’Ente Locale;

4.   alla citazione in giudizio degli Amministratori e dei componenti degli Organi di controllo per il risarcimento dei danni arrecati alla Società controllata ed all’Azionista Unico, Comune di Caivano.

I fatti, i nomi, le circostanze, i periodi temporali di cui lamenti una mancata denuncia alla cittadinanza sono già consacrati negli atti dell’Assemblea societaria dell’IGI.CA e nei susseguenti atti giudiziari, di cui, purtroppo, la stampa locale non ha mai ritenuto di dare un’adeguata informativa all’opinione pubblica. Eppure, gli atti amministrativi dell’Ente locale sono ora accessibili a tutti;

Allo stato, sono già in corso le indagini da parte delle Autorità inquirenti, alle quali spetta il compito di accertare le responsabilità amministrative, civili e penali del malgoverno, dello sperpero di capitale pubblico segnalato e di perseguire i responsabili dei guasti perpetrati a danno dei cittadini caivanesi. In tutto questo, a mio avviso, è da ricercare la chiave di lettura della soluzione politica adottata per il superamento della crisi: vale a dire “TUTTI A CASA”, eccetto il Sindaco, senza il quale era inevitabile lo scioglimento del Consiglio comunale. Per quanto riguarda, poi, le ragioni delle dimissioni del dr. Enzo Angelino, ex Assessore ai lavori pubblici, il quale - a mio avviso - non ha bisogno di difensori per far valere le ragioni delle sue scelte, devo precisare che sia nei reiterati incontri tenuti con lui nelle sedi istituzionali, sia a casa mia, le motivazioni addotte dall’ex Assessore riguardavano precipuamente, per quanto a mia conoscenza, fatti di incompatibilità ambientale e personale con alcuni Assessori. Se, invece, la vera ragione delle sue dimissioni è da ascrivere ai “valori di legalità e trasparenza” o ad “una sua visione della cosa pubblica” non posso non esprimergli la mia personale solidarietà, ma, allo stesso tempo, desidero domandarTi perché non chiedi anche al dr. Angelino, al MPA ed ai Socialisti, i nomi di coloro i quali operavano ed operano contro la “legalità e la trasparenza”  ed “i valori imprescindibili





per un buon amministratore”? E perché le loro denunce non sono state e non sono parimenti da Te interpretate “come polveroni, avvertimenti, minacce e regolamenti di conti?”. Tutto ciò, francamente, suona offesa alla mia persona, fatta passare come un politico incline a comportamenti minacciosi e vendicativi. Caro Direttore,  io sono ben consapevole di aver pagato ancora una volta il prezzo per aver anteposto la tutela dell’interesse pubblico del paese a quello dei singoli, siano essi Sindaco, Consiglieri, Assessori e politici, pervenendo sino alla rottura con alcuni miei compagni di partito, ieri silenti, poi acerrimi attori di un’opposizione malevola, condotta per lo più su atti amministrativi del passato, di cui sono stati artefici non di secondo piano, ed oggi - a quanto pare - addirittura impegnati nella ricerca di rientrare nella stessa maggioranza da essi tanto vilipesa e demonizzata. Anche tale comportamento potrebbe essere interpretato come una “minaccia” od “un regolamento di conti”,non credi? Che ci sia bisogno di un razionale riassetto strutturale del Comune o di un processo di efficientamento o di “bonifica” delle istituzioni, come Tu dici, è vero! Io ho lasciato agli atti del Comune una proposta di riorganizzazione dei servizi e delle strutture dell’Ente che potrebbe contribuire al conseguimento di tali obiettivi, ma non so se sarà portata avanti dalla nuova Amministrazione ed, in particolare, dal Sindaco.  Posso solo dirti che questa esperienza amministrativa è per me già conclusa!Nella validità della soluzione data alla crisi non credono neppure gli autori del “ribaltone”.

Consentimi, infine, una ultima chiosa ai tuoi articoli. Mi è molto dispiaciuto il fatto che non hai recepito il suggerimento del più celebre maestro cinese da me richiamato alla fine della mia “Lettera aperta ai cittadini”, vale a dire anziché sostenere un coraggioso atto politico ed amministrativo, quale quello di aver assoggettato ad azione di responsabilità gli Amministratori per il recupero di danni arrecati al Comune ed alla Società controllata, anziché accendere anche Tu una candela nel buio in cui è immerso il nostro paese, per sperare nell’alba luminosa di un migliore futuro per Caivano, Ti sei solo limitato a maledire l’oscurità in cui è piombata la nostra città. La mia lettera aperta ai cittadini, lungi da ogni strumentale e sterile polemica, da ogni senso di “minaccia” o  di “avvertimento” (gli atti sono già da tempo all’attenzione dei competenti Organi di controllo e delle autorità inquirenti) voleva innanzitutto essere solo un messaggio, un invito a taluni politici caivanesi, di qualsiasi colore, ad abbandonare la strada dell’interesse personale ed a  guardare invece al bene comune della città, soprattutto dei giovani e delle fasce più deboli della società. Io sento di aver fatto il mio dovere fino in fondo, anche se non mi hanno consentito di servire bene la mia città. Affido, pertanto, alle Tue valutazioni queste mie modeste considerazioni, che sono solo volte a chiarire la mia posizione politica ed a rappresentare le mie idealità, nella fiducia che, per la Tua distinta sensibilità, saprai apprezzarne lo spirito costruttivo per il bene del Paese. Sono convinto che, con un’informazione attenta e di alto profilo, si possa  contribuire fortemente alla rinascita socio/economica di questo martoriato e sempre più abbandonato paese, vittima di scelte sbagliate, di forti egoismi e di smisurate vanità personali.

Cordialmente



La risposta del direttore Editoriale di www.napolimetropoli.it e di Mosaico dott. Giovanni De Cicco





Egregio Del Gaudio, la ringrazio per la stima e soprattutto per la compostezza della sua reazione. Ha dimostrato che anche a livello locale, nonostante la bassa qualità del personale politico, è possibile “accendere una candela” e garantire un confronto democratico basato sui contenuti. Ho apprezzato il contenuto della sua lettera-denuncia ma non ho capito perché quelle considerazioni sono arrivate solo quando lei si è dimesso da assessore e non prima. Certe denunce dettagliate vanno presentate nelle sedi opportune scrivendo nomi, cognomi, fatti e circostanze soprattutto quando a scrivere è il vicesindaco dimissionario. Sono sicuro che lei non verrà meno a questo dovere.

Alla fine voglio comunque, al di là della cronaca che un umile cronista come me racconta senza farsi condizionare da idee personali o da altri tipi di interesse, dimostrarle pubblicamente la mia stima in quanto, lo dice la storia, lei è una delle migliori energie, per qualità e competenza, che la locale classe dirigente esprima. Così come allo stesso tempo non ho condiviso i suoi atteggiamenti politici e le scelte attuate quando l’ex assessore Enzo Angelino ha lasciato la giunta. Tralasciando quello che Angelino ha conferito a lei di persona, c’è una lettera agli atti che sottolinea le motivazioni del leader dei Popolari sulla “diversa interpretazione dell’interesse pubblico”. Probabilmente questo passaggio le sarà sfuggito, così come le sarà sfuggito che con la “cacciata” dell’Mpa dalla maggioranza, le dimissioni di Enzo Angelino dalla giunta e l’ingresso nel governo del “Falco bis” di consiglieri eletti nel centrodestra, alla guida del paese già non c’era più la coalizione che ha vinto le elezioni. Le rimprovero il fatto di essersi accorto di ciò solo quando ha capito che nel “ribaltone” non c’era spazio per lei in giunta. E’ comunque una mia opinione e dev’essere considerata tale, una semplice opinione personale. La saluto con affetto e la ringrazio, di nuovo, per come ha reagito alle critiche. Ha dimostrato, ancora una volta, di essere una persona perbene, rispettosa ed un politico capace e di qualità. Il diritto di replica lo concediamo a tutti. Saranno poi i lettori a farsi un’idea e ad interpretare i fatti. L’importante è l’onestà intellettuale di chi ragiona. E su questo, sia io che Del Gaudio, possiamo dare lezioni.

Con stima, Giovanni De Cicco


Napoli: Strisce rosa per donne gravide.!

Napoli: L'amministrazione comunale di Napoli ha dato il via al progetto strisce rosa per le donne incinte. Le strisce verranno ubicate presso alcuni Ospedali della città, e presso le Asl, proprio a sostegno delle tante e nuove mamme. Le strisce rosa non sono previste dal codice della strada, quindi non di valore giuridico, ma il comune fa appello ai Napoletani, chiedendo loro di rispettare le esigenze delle donne che si recano negli ospedali per essere sottoposte a visite. 

mercoledì 30 novembre 2011

Caivano/Politica. Opposizioni: Le cose che non ti ho detto..!


di  Gaetano DANIELE


Caivano/Politica: Vento in poppa per le Maggioranze di Governo rappresentate "soprattutto" dal Partito Democratico del Consigliere Casaburo. Infatti, le opposizioni finiscono di rompersi. Dopo l'abbandono del Partito Democratico passato dalle opposizioni alle Maggioranze, solo ed esclusivamente per il bene di Caivano, e per un assessore con delega di Vicesindaco, insomma, unicamente per il bene di Caivano ai fini di una giunta di soli tecnici, come Il Vicesindaco Perna, espressione proprio del Partito Democratico, candidato non eletto... quindi non politico ma tecnico... "per detta del Partito Democratico", pare accodarsi a detta strategia, quella della scusa di salvare il bene di Caivano, il Partito Socialista del Consigliere Giamante e del Consigliere Libertini. Proprio loro, difatti, il Consigliere Libertini, uno dei primi oppositori alla Maggioranza Falco, nell'ultimo Consiglio Comunale pare favorire proprio le nuove maggioranze... come?? 

ore 20:30.. le maggioranze di Governo targate Falco 3, non hanno ancora il numero legale. Le opposizioni, giustamente, chiedono la sospensione del Consiglio. Nel momento in cui stanno per abbandonare il Consiglio, si rendono conto che il Consigliere Libertini ed il consigliere Giamante, consiglieri di opposizione, rimangono incollati alle loro sedie. Quanto, lascia il sospetto nelle stesse opposizioni. Forse una strategia, una pretattica da parte di Libertini, la goccia che vuole far traboccare il vaso all'interno delle opposizioni. "L'avvertimento." Forse il consigliere Giamante ed il Consigliere Libertini, vogliono dimostrare alle opposizioni che qualcosa sta cambiando, e lo dimostrano restando attaccati alle loro poltrone. Come se si fossero messi d'accordo con le maggioranze, visto che pochi minuti dopo arriva il Consigliere Alessandro Ummarino dell'Udc, partito del Sindaco Falco, a sostegno del numero Legale. I punti all'ordine del giorno sono seri, ed uno dei tanti scadeva proprio il 30 Novembre, cioè oggi. 

I pretesti: in un ultimo Manifesto Satirico scritto dal Consigliere Monopoli e dal Segretario Vanacore, il Psi fece sapere verbalmente, che non erano d'accordo con quanto riportato da Monopoli e Vanacore. Quindi non doveva uscire il loro simbolo.  Nonostante quanto, il Manifesto Satirico, per distrazione o per altro, viene firmato da tutti i partiti delle opposizioni compreso quello del Psi, pur avendo dato parere negativo. Ecco allora che nasce il Pretesto. Il psi non ci sta: carta penna e calamaio scrive a tutti i partiti di maggioranza e di opposizione per far sapere che il loro simbolo sotto quel manifesto era abusivo, proprio come uno dei punti all'ordine del giorno, l'abusivismo edilizio. Un cavillo stupido per detta delle opposizioni, visto che fino a qualche settimana addietro, gli stessi partiti Pdl ed Mpa firmavano ad occhi chiusi, no, semplici manifesti satirici, ma denunce  alla procura della repubblica scritte, indice e pollice Libertini. Qualcosa non va... si allude all'amministratore unico Manganiello, forse, dopo le dichiarazioni dell'amministratore unico, di voler parlare in consiglio comunale, quanto ha fatto venire il mal di pancia a qualche Consigliere Comunale di circonferenza larga. Forse è meglio trattare...... si sarà detto....!! Ma mentre si tratta e si ritratta, il problema epidemia a caivano prende un'altra volta piede. Dopo lo sciopero indetto dai sindacati, a caivano qualcuno sta facendo anche il ponte, l'immondizia si è fermata un altra volta. Le puzze aumentano, l'aria sempre più irrespirabile sale ai secondi piani dei palazzi. Ma di questo se ne occupi la Politica..... questo è il problema la Politica....ALE'

martedì 29 novembre 2011

Caivano: Comunicato Stampa Aicast






COMUNICATO STAMPA  

Nell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi giovedì 24 novembre è stato approvato il nuovo regolamento che disciplina l’intero comparto del commercio su aree pubbliche. Positivo il commento del presidente dell’ AICAST intercomunale di caivano, cardito, crispano e frattaminore Felice Califano. “finalmente anche Caivano ha un nuovo regolamento del mercato e del commercio ambulante itinerante. Una nuova planimetria dei posteggi al mercato consentirà una migliore armonia e una più funzionalità del mercato stesso, sono previste corsie pedonali in gran parte di 5 metri che agevoleranno sia le massaie che eventuali transiti di mezzi di soccorso. Rivolgiamo un appello all’Amministrazione Comunale a dare corso immediato ai lavori di ristrutturazione della palazzina degli uffici e alla pavimentazione dell’area di mercato al fine di procedere al più presto con le nuove strisce e scongiurare l’abusivismo sia dentro che fuori al mercato. Per quanto riguarda le novità del regolamento sul commercio ambulante girovago è stato previsto il divieto a meno di 50 metri dagli edifici pubblici, chiese, incroci e piazze e nei 500 metri intorno all’area di mercato. Anche per questi divieti importanti per la salute pubblica auspichiamo i dovuti controlli.

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Su richiesta dell’AICAST il Sindaco ha autorizzato il regolare svolgimento del mercato per giovedì 8 Dicembre. La richiesta e’ stata formulata dal Presidente Califano in quanto in occasione della festivita’ dell’Immacolata gli esercizi a posto fisso sono autorizzati a norma della vigente legge a restare aperti, sarebbe una concorrenza sleale nei confronti degli operatori su aree pubbliche, ha dichiarato Califano, se non si fosse chiesto e autorizzato il regolare svolgimento del mercato di giovedì 8 Dicembre.

ssociazione industria commercio artigianato servizio turismo
Intercomunale Caivano-Cardito-Crispano-Frattaminore – C.so Umberto I° 348/350 – 80023 Caivano (Na)
Sito www.aicast.it email intercomunalecccf@aicast.it , aicastintercomunalecccf@virgilio.it 

lunedì 28 novembre 2011

Caivano: L'ex Sindaco dott. Giuseppe PAPACCIOLI Pronto a salvare le sorti di Caivano


Caivano: L'ex Sindaco Dott. Giuseppe PAPACCIOLI, è pronto a rimettersi in  gioco per il bene di Caivano. Dopo l'ultimo Convegno svoltosi all'interno del Partito Democratico, dove videro lo stesso Papaccioli,  protagonista attento, in termini di domande ed in termini di proposte alle attuali e nuove pseudo Maggioranze, fa sapere tramite la stampa Regionale "Mosaico" diretto dal Direttore Editoriale Dott. Giovanni De Cicco, di essere pronto a riscendere in campo per salvare le sorti dei cittadini Caivanesi. Dove già videro cadere il proprio Sindaco, Papaccioli, nonostante "scassò tutto" con i suoi 16000 voti, a causa di pochi consiglieri comunali che, in quel periodo pensarono bene di farlo cadere e ridare il paese in mano ai Centristi guidati prima dalla fallimentare gestione Falco, come infatti, fino ad oggi, ed in soli 14 mesi di governo cittadino si sono susseguiti 3 governi, 3 giunte, con tanto di dimissioni di assessori e consiglieri comunali passati dalle minoranze  alle Maggioranze e viceversa, poi dalle nuove, quelle di oggi, rappresentate dal Cocktail Politico: Centro-Sinistra-Destra. Cose da far rabbrividire uno scheletro. A livello locale non vi sono più nè partiti nè uomini del fare. Solo simboli sostenuti in questo caso da chiodi. Questo spiega il Sindaco Papaccioli Leader indiscusso Caivanese, uno dei più votati a livello Regionale. I partiti a Caivano sono semplici SIGLE, da utilizzare cambiare e scambiare per posizionarsi meglio, per accaparrarsi qualche prebenda. Ecco perchè bisogna andare oltre, superare questo schema perverso e degradante, riportando al centro dell'azione politica e amministrativa il bene comune, il bene dei Caivanesi. Il Leader Papaccioli ha ragione, sui pseudo partiti inventati al momento per essere rappresentativi in giunta, e sul Popolo della Liberta rappresentato oggi a caivano da una classe politica fallimentare sotto la guida di Celiento e Monopoli, infatti al di là dell'aiuto del tesseramento a nero, indiscrezioni, da parte del Partito Democratico, il Pdl non è riuscito a portare avanti un Azione politica seria, forte visibile e liberale per liberare le istituzioni, nè sulla crisi dei rifiuti, visto il nuovo sversamento di 5000 tonnellate di munnezza, nè sull'affarismo, nè sulla crisi Politica, visto le varie correnti di pensiero all'interno dello stesso. Un Simbolo ed un gruppo consiliare senza spina dorsale, senza una reale e concreta proposta di governo. Ecco perchè il Leader Caivanese Papaccioli lancia il progetto delle liste Civiche in una terra colonizzata da anni dal malaffare e da dinamiche di campagne elettorali degne di un paese del quarto o quinto mondo. Insomma questo ed altro si evince su Mosaico Diretto dal dott. De Cicco, che opera quotidianamente su tutto il territorio campano in maniera lungimirante. I cittadini, intanto non vedono l'ora di rivedere il proprio unico e vero Sindaco di Caivano riscendere in campo, incontrato per caso sul corso di Caivano, purtroppo, non abbiamo avuto la fortuna del Giornalista De Cicco, i tanti cittadini lo hanno subito attorniato salutandolo e ponendogli numerose domande in merito al loro futuro e a quello dei loro figli. Un imbocca al lupo al Sindaco di tutti, al sindaco di sempre dott. Papaccioli.