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domenica 5 marzo 2017

MISTERO SU MEDJUGORJE Il dubbio cupo sulla Chiesa La verità sullo strano silenzio

Medjugorje è una truffa? Troppo tardi per scoprirlo


di Francesco Vecchi



Non credo alle apparizioni della Madonna di Medjugorje e quando vedo uno dei veggenti spalancare gli occhi, balbettare e poi sorridere in estasi, penso sempre che il motivo per cui sorridono non sia la visione della Madonna, ma il fatto di essere riusciti a mettere nel sacco la Chiesa intera. E chiedo scusa se questo è irriverente nei confronti di milioni di fedeli che con autentica fede (e altrettanto autentica buonafede) vanno ogni anno in pellegrinaggio, ma non posso farci niente: con la stessa puntuale scadenza con cui si presenta questa "Madonna superstar", io mi ritrovo a pensare a tutti gli affari che le girano attorno: all' Hotel Magnificat delle veggenti Marjia e Mirjana, che ospitano e guadagnano con i pellegrini, ai tre negozi di souvenir e gioielli della veggente Ivanka, aperti nel corso degli anni tutti nel centro di Medjugorje, alle conferenze mondiali tenute da Ivan e agli altri fenomeni optional che si sono aggiunti nel tempo, come la statua della Madonna di Lourdes che misteriosamente si illumina a casa di Vicka (come se non bastassero le apparizioni mensili a rendere quella casa già teologicamente interessante).

Figuriamoci dunque se non capisco l' enorme fastidio che buona parte dello stesso mondo cattolico nutre nei confronti della vicenda: in 35 anni e senza alcuna controprova, i sei veggenti hanno raccontato oltre 47mila apparizioni e hanno riportato migliaia e migliaia di messaggi che i cattolici più scettici ritengono teologicamente incoerenti. Ciò non di meno hanno vinto lo stesso: questi sei pastorelli, poco più che ragazzini nel 1981, sono riusciti a imporsi sulla volontà della Chiesa, volontà che su questi fatti si è espressa sempre in maniera troppo ambigua e troppo timida.

Dire adesso che la Madonna non è mai apparsa a Medjugorje, come ha fatto il vescovo di Mostar, non ha più senso: non ha più senso di fronte ai 2 milioni di cattolici che ogni anno vanno là e vivono un' esperienza autenticamente spirituale, non ha più senso dopo che per anni i tour operator di Roma sono stati tra i protagonisti nell' organizzare i pellegrinaggi, non ha più senso di fronte a tante anime della Chiesa stessa che invece hanno già abbracciato questa Signora della Pace.

Prima delle parole del vescovo di Mostar non era mai arrivata un' affermazione chiara sulla questione: per 35 anni solo mezze parole, solo quel curiale "dire senza dire", per 35 anni il Vaticano non ha fatto altro che esprimere uno scetticismo evidente solo agli addetti ai lavori. A chi si riferiva Papa Francesco quando disse che la Madonna non è un capo ufficio delle poste? E che cosa dovrebbe capire un cattolico, quando il Cardinal Mueller dice che «non è obbligato a credere a Medjugorje» Che non è obbligato ma può farlo? O che sarebbe meglio non farlo perché si tratta di una truffa?

Ora è troppo tardi: truffa o non truffa, i sei pastorelli hanno vinto con i numeri, con i fedeli che li hanno ascoltati per 47mila apparizioni e che hanno cementato il loro credo anche grazie alla tiepida ostilità della Chiesa ufficiale, un' ostilità insufficiente a fermare il fenomeno e che al contrario lo ha galvanizzato dando ai più fanatici un' allure da perseguitati protocristiani. Ecco, su questo la Chiesa può ancora fare qualcosa: accolga questi fedeli, anzi li assorba in modo da cancellare le differenze, apra un Santuario a Medjugorje, lo gestisca in prima persona e amen.

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